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mercoledì 27 Marzo 2024

Mutui: tassi bassi come non li avevi mai visti

Durante un’estate caldissima, mentre gli italiani preparavano le valigie per le ferie, sono arrivate delle notizie molto interessanti da parte dei mercati finanziari in merito ai prestiti ipotecari.

Mutui: tassi bassi come non li avevi mai visti

Durante un’estate caldissima, mentre gli italiani preparavano le valigie per le ferie, sono arrivate delle notizie molto interessanti da parte dei mercati finanziari in merito ai prestiti ipotecari.

Le nuove misure della Banca centrale europea hanno portato a nuovi minimi il costo del denaro.  I bassi tassi di interesse sono destinati a movimentare il settore dei mutui sia per quanto riguarda l’acquisto di una casa sia per quanto riguarda la surroga di un mutuo già esistente.  Gli indici Irs, che dall’inizio dell’anno ha mantenuto livelli molto bassi quasi dimezzando il suo valore, ed Euribor hanno toccato nuovi minimi sotto l’1% permettendo alle banche di mettere a disposizione tassi favorevoli per i mutui: tassi fissi intorno ai 2. 40/2. 50 e mutui a 30 anni con tassi più basi rispetto ai minimi dello scorso anno.

Si pensa che verranno dati nuovi stimoli all’economia tramite una politica monetaria espansiva, conseguentemente i tassi si manterranno bassi ancora a lungo rendendo felici i risparmiatori italiani.

La Banca centrale europea si è espressa a riguardo affermando che fino alla prima metà del 2020 non avverrà un rialzo dei tassi portando ad un 90% l’erogazione di mutui a tasso fisso. I tassi sono davvero bassi: l’Euribor a un mese e a tre mesi sono rispettivamente al -0,39% e -0,35%; l’Eurirs a 5 anni è sceso al -0,25%, a 10 anni è al 0,15% e a 20 anni è al 0,64%.

Le banche hanno nel complesso una buona volontà ad erogare credito, ma rimangono comunque prudenziali.  Tendono a privilegiare, con gli spread più bassi, quei clienti che apportano una consistente parte dei equity nell’acquisto (35-40% del prezzo e in questa fascia di mercato si possono trovare proposte all’1,60% di tasso fisso per un mutuo a 30 anni).

La surroga

In questa seconda parte del 2019 è da aspettarsi un aumento degli acquisti contro una diminuzione delle surroghe. Chi ha già sottoscritto un finanziamento potrebbe valutare questo step. Non presenta costi extra e la banca non può rifiutare la richiesta di surroga verso un’altra banca, a patto che la cifra del nuovo mutuo che verrà sottoscritto sia pari o inferiore al debito ancora da saldare.  

è importante valutare bene il passaggio da un tasso fisso ad uno variabile o viceversa:

–      il mutuo a tasso fisso, legato all’indice Euris, da certezza della rata fino alla scadenza dei finanziamenti;

–      il mutuo a tasso variabile, collegato all’andamento dell’Euribor, dipende dalle oscillazioni di mercato causate da fattori esterni. Attualmente molto conveniente grazie ai tassi minimi, ma rischioso nel momento in cui ci sarà il rialzo.

L’indicatore che ci aiuta al momento della sottoscrizione del mutuo è il TAEG, o Tasso Annuo Effettivo Globale, un tasso virtuale che permette la comparazione dei costi del mutuo con una serie di spese accessorie

Prospettive future

Il mercato dei mutui è ben strutturato e risulta essere abbastanza stabile. Si pensa che l’andamento delle erogazioni dipenderà dalle politiche economiche italiane che verranno attuate nei prossimi mesi: occupazione giovanile e reddito delle famiglie sono fattori determinanti per l’andamento del mercato creditizio. Possibili tensioni che influiscono sullo spread in maniera durevole potrebbero avere delle  importanti ripercussioni sui tassi di interesse dei mutui. Ma queste sono solo ipotesi.

Per quanto riguarda le prospettive per gli acquisti immobiliari si può notare un contenimento dei prezzi, con un rialzo in alcune grandi città come Milano che presentano buone opportunità di acquisto.  

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