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mercoledì 2 Ottobre 2024

Bonus fiscali e accesso agevolato al credito per le Start Up innovative 2017 : la guida pratica

In un’ottica volta ad incentivare gli investimenti e la creazione di Startup innovative rafforzando ulteriormente un settore ad alto tasso di tecnologia in forte espansione, l’ultima manovra finanziaria, stanziando circa 26,5 miliardi in favore delle attività imprenditoriali, ha introdotto un pacchetto di agevolazioni sia di natura fiscale che finanziaria per questa tipologia di imprese. Ecco la vostra guida completa.

 In un’ottica volta ad incentivare gli investimenti e la creazione di startup innovative rafforzando ulteriormente un settore ad alto tasso di tecnologia in forte espansione, l’ultima manovra finanziaria, stanziando circa 26,5 miliardi in favore delle attività imprenditoriali, ha introdotto un pacchetto di agevolazioni contenente in primis bonus fiscali potenziati, articolato in due dimensioni :

misure per stimolare gli investimenti dei finanziatori esterni;

una serie di benefits che puntano, dall’interno, alla creazione e crescita di nuove aziende.

Bonus investimenti al 30%

Da quest’anno chi investe in startup innovative fino a un milione di euro (esteso l’iniziale paletto di 500. 000 euro), potrà godere di una detrazione Irpef elevata al 30% ( dal 19% iniziale e 25% solo per quelle a vocazione sociale) della somma versata, a condizione di non cedere le quote detenute prima di un triennio, pena la decadenza dall’agevolazione e il recupero a tassazione con applicazione degli interessi legali.

Sale al 30% anche la deduzione Ires per le imprese che investono in startup (inizialmente fissata al 20%) con un tetto massimo agevolabile rimane pari a un 1 milione 800 mila euro, fermo restando il mantenimento dell’investimento per almeno tre anni.

Aziende Sponsor.

Le perdite delle start up potranno, per il primo triennio, essere assorbite dalle aziende sponsor, in deroga al principio del consolidato fiscale, a condizione che le stesse siano quotate e abbiano in portafoglio una partecipazione (anche indiretta) nel capitale della startup pari almeno al 20%

Esonero fiscale e semplificazione per l’atto costitutivo

Le startup innovative attualmente sono esonerate dal pagamento del diritto annuale dovuto in favore delle Camere di Commercio, nonché, dai diritti di segreteria e dall’imposta di bollo ordinarimente dovuti per gli adempimenti da effettuare presso il Registro delle Imprese e per quelli relativi all’atto costitutivo, che potrà essere siglato, oltre che con firma digitale, anche con firma elettronica avanzata autenticata.

Agevolazioni fiscali e contributive

Si applica un regime fiscale e contributivo di favore per i piani di incentivazione basati sull’assegnazione di azioni, quote o titoli similari ad amministratori, dipendenti, collaboratori e fornitori delle imprese start-up innovative e degli incubatori certificati. Il reddito derivante dall’attribuzione di questi strumenti finanziari o diritti non concorrerà alla formazione della base imponibile, sia a fini fiscali che contributivi. In questo modo, viene facilitata la partecipazione diretta al rischio di impresa.

Permessi di soggiorno agevolati

Chi decide di investire in Italia in una start up innovativa potrà giovarsi di una straordinaria agevolazione relativa al permesso di soggiorno. Nello specifico, il cittadino straniero già in possesso di regolare permesso di soggiorno (sono inclusi i permessi per studio, tirocinio o formazione) che intende restare in Italia per avviare una startup, potrà procedere alla conversione del suo documento in permesso di soggiorno per lavoro autonomo senza dover tornare nel paese d’origine per l’apposito visto.

Gli altri benefits

Proroga del super ammortamento al 140% per l’acquisto di macchinari nuovi e introduzione dell’iper ammortamento al 250% per gli investimenti digitali rientranti nel progetto di Industria 4. ;

Prevista l’estensione della platea di lavoratori che possono usufruire della detassazione del premio di produttività 2017 con nuove soglie di reddito. Il premio in questione sarà tassato a cedolare secca per un importo, raddoppiato rispetto a quello prima applicabile, pari a 4 mila euro massimo, nel caso di coinvolgimento paritetico del lavoratore nella gestione dell’azienda;

Agevolazioni estese anche per il nuovo credito d’imposta ricerca e sviluppo: prorogato fino al 2020 il termine per beneficiare dello stesso per investimenti in ricerca e sviluppo, con una copertura di spesa che viene innalzata dal 25% al 50% di quanto speso;

E’ stata prevista la nuova Iri al 24%, l’imposta sul reddito imprenditoriale che tasserà gli utili lasciati in azienda cioè la base di reddito non prelevata dal professionista, con l’aliquota unica sostitutiva dell’Irpef;

Detassazione per le imprese che aderiranno ai piani individuali di risparmio Pir: sono piani che puntano a svincolare gli investitori dai finanziamenti bancari e premiano chi investe il proprio capitale con la detassazione degli interessi (il capital gain) per medio e lungo periodo; (accento posto sull’economia reale). NB potranno aprire piani individuali di risparmio anche le imprese al di sopra di 300 milioni di fatturato annuo.

Aliquota agevolata nel nuovo regime forfettario

La legge di stabilità 2016 ha previsto una riduzione dell’imposta sostitutiva dal 15% al 5% per i primi 5 anni di attività in presenza di tali requisiti:

il contribuente non deve aver esercitato, nei tre anni precedenti l’inizio dell’attività, attività artistica, professionale ovvero d’impresa, anche in forma associata o familiare;

l’attività da esercitare non deve costituire, in nessun modo, mera prosecuzione di altra attività precedentemente svolta sotto forma di lavoro dipendente o autonomo, escluso il caso in cui l’attività precedentemente svolta consista nel periodo di pratica obbligatoria ai fini dell’esercizio di arti o professioni;

qualora venga proseguita un’attività svolta in precedenza da altro soggetto, l’ammontare dei relativi ricavi e compensi, realizzati nel periodo d’imposta precedente quello di riconoscimento del predetto beneficio, non deve essere superiore ai limiti previsti per quell’attività sulla base della classificazione ATECO.

Accesso al credito

Le startup potranno usufruire gratis e in modo semplificato del Fondo centrale di garanzia per le piccole e medie imprese, anche mediante la previsione di condizioni di favore in termini di copertura e di importo massimo garantito. Potranno inoltre godere dei finanziamenti a fondo perduto;

Saranno incrementati i prestiti per le start-up innovative: il Fondo per la crescita sostenibile sarà aumentato di 47,5 milioni di euro per l’anno appena iniziato e di altrettanti per il 2018;

E’ stata prevista anche una disciplina per la raccolta di capitale di rischio da parte delle imprese start-up innovative attraverso portali online, avviando una modalità innovativa di raccolta diffusa di capitale (crowdfunding);

Infine, la legge di Bilancio prevede forme di investimento da parte dell’Inail in favore delle imprese start-up innovative. In particolare, si prevede che l’Istituto possa sottoscrivere quote di fondi comuni di investimento di tipo chiuso dedicati all’attivazione di start-up innovative o costituire e partecipare – anche con soggetti pubblici e privati, italiani e stranieri – a start-up di tipo societario.

Attenzione: ai fini dell’iscrizione nella sezione speciale del Registro delle Imprese, le Start up innovative dovranno presentare alla Camera di Commercio una dichiarazione attestante il soddisfacimento dei requisiti prescritti ex lege ai fini della qualificazione come Start Up. Tali dati saranno analizzati dal Mise con cadenza annuale. Il decreto del Mise con i requisiti per il 2017 è entrato in vigore con decorrenza dal 21 gennaio 2017 e le Start up innovative già iscritte al registro delle imprese dovranno depositare la dichiarazione con i nuovi dati richiesti, pena la cancellazione dalla sezione speciale e quindi la decadenza da tutti i bonus e le agevolazioni sopra illustrati.

NB Con la riforma del settore, le Start up innovative possono contare su un totale di 28 misure agevolative introdotte con le seguenti norme: Dl 201/2011, Dl 179/2012, Dl 69/2013, Dl 3/2015, Dlgs 81/2015, legge 208/2015, legge 232/2016

Per avviare con successo la vostra Start – Up innovativa e attivare correttamente tutti i bonus fiscali e le agevolazioni finanziarie,

contattateci al numero verde 800. 19. 27. 52

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