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giovedì 30 Ottobre 2025

Bonus nascita 1000 euro 2025: requisiti, scadenza del 22 settembre e guida INPS per fare domanda

Hai avuto un figlio nel 2025 o nei mesi finali del 2024? Allora potresti avere diritto a un contributo economico di 1000 euro erogato dalla tua Regione, nell’ambito del cosiddetto “Bonus nascita 2025”, previsto dal Decreto attuativo del Ministero dell’Agricoltura (MASAF) per incentivare la natalità nelle famiglie italiane.

Ma attenzione: la prima scadenza utile è il 22 settembre 2025, e riguarda i bambini nati prima del 24 maggio 2025, a seguito della modifica del termine di presentazione delle domande, passato da 60 a 120 giorni dalla nascita.

Il provvedimento ha suscitato grande interesse (e qualche confusione) tra i neogenitori: quando scade davvero? Chi ne ha diritto? Come si fa domanda?

In questo articolo analizziamo tutte le istruzioni operative e i dettagli ufficiali pubblicati sul sito dell’INPS e sul portale dedicato del MASAF, con riferimenti alle normative di legge aggiornate al 2025. Vedremo anche come non perdere il bonus, i casi particolari, e quali documenti servono per ottenere i mille euro spettanti.

Bonus nascita e sostegno alla genitorialità

La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 31 dicembre 2024) ha posto un’attenzione particolare alle politiche per la famiglia, introducendo misure finalizzate a incentivare la natalità e ad aiutare i nuclei familiari con basso reddito. Come già anticipato dalla Premier Meloni e dai ministri competenti nei mesi precedenti, le novità più rilevanti riguardano due strumenti centrali: il Bonus nuovi nati 2025 e il rafforzamento del Bonus asilo nido.

Nello specifico, il Bonus nascita da 1000 euro – anche conosciuto come “Carta nuovi nati” – è destinato alle famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro, che accolgono un figlio nato o adottato nel corso del 2025. Questo contributo economico è una tantum e mira a coprire le spese iniziali legate alla nascita di un bambino.

Accanto a questo incentivo, viene potenziato anche il Bonus asilo nido. Due sono le modifiche strutturali introdotte:

  • l’esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo ISEE per l’accesso al bonus;

  • l’eliminazione del vincolo del secondo figlio sotto i 10 anni, che rappresentava una barriera per molte famiglie.

Il quadro normativo viene completato dalla circolare INPS n. 76 del 14 aprile 2025, che fornisce le istruzioni operative per la richiesta della Carta nuovi nati, e dal messaggio INPS n. 2345 del 24 luglio 2025, che modifica una delle condizioni più importanti per ottenere il bonus: il termine per la presentazione della domanda, esteso da 60 a 120 giorni dalla nascita o ingresso in famiglia del minore.

Una modifica sostanziale che interessa in particolare chi ha avuto un figlio tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025: per questi eventi, il nuovo termine per inviare la domanda è fissato al 22 settembre 2025.

Cos’è 

Il cosiddetto Bonus nascita 2025, tecnicamente definito come “Carta nuovi nati”, è un contributo una tantum dell’importo di 1000 euro, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, commi 206-208). La misura è destinata a sostenere economicamente le famiglie con figli nati o adottati nel 2025, ed è riservata ai nuclei con un ISEE inferiore a 40.000 euro, calcolato escludendo l’importo dell’Assegno Unico e Universale per i figli a carico. Questa precisazione è fondamentale, perché permette a molte famiglie di rientrare nella soglia prevista.

Secondo la relazione illustrativa al disegno di legge, il bonus:

  • sarà erogato nel mese successivo a quello della nascita o dell’ingresso in famiglia del minore (in caso di adozione o affidamento);

  • sarà escluso dal reddito imponibile ai fini fiscali, quindi non incide su IRPEF, detrazioni o altre prestazioni collegate al reddito.

I beneficiari del bonus sono:

  • cittadini italiani o di uno Stato membro dell’UE;

  • familiari di cittadini UE titolari di diritto di soggiorno o di soggiorno permanente;

  • cittadini di Paesi extra-UE con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, permesso unico di lavoro, oppure permesso per motivi di ricerca;

  • tutti devono essere residenti in Italia al momento della domanda.

Il Governo ha stanziato 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni di euro all’anno a partire dal 2026, segno che la misura potrebbe diventare strutturale nei prossimi anni.

Bonus nascita 1000 euro 2025 - Commercialista.it

Bonus asilo nido 

Oltre al Bonus nascita, la Legge di Bilancio 2025 ha potenziato in modo significativo anche il Bonus asilo nido, rendendolo più generoso e accessibile. Le modifiche, contenute nei commi 208-211 dell’art. 1, puntano a semplificare l’accesso al contributo e ad ampliare la platea dei beneficiari, in particolare per le famiglie con redditi medio-bassi.

La prima novità riguarda il calcolo dell’ISEE: da quest’anno, l’ISEE utilizzato per determinare l’importo del bonus non considera più le somme ricevute a titolo di Assegno Unico Universale. Questa esclusione, già introdotta per la “Carta nuovi nati”, permette a molte famiglie di abbassare la soglia ISEE e ottenere importi più elevati.

La seconda modifica riguarda la maggiorazione da 2.100 euro, prevista dal 2024 per i nuovi nati con almeno un fratello sotto i 10 anni: dal 2025 questo requisito è stato eliminato, e la maggiorazione potrà essere riconosciuta a prescindere dalla composizione familiare. In altre parole, anche i primogeniti potranno accedere all’importo massimo.

Per sostenere la riforma, il Governo ha previsto un incremento progressivo della spesa pubblica, che parte da 97 milioni di euro per il 2025 e raggiungerà i 200 milioni annui a partire dal 2029.

Rimangono confermati i parametri di riferimento del bonus nido:

  • fino a 3.000 euro annui per famiglie con ISEE minorenni fino a 25.000,99 euro;

  • 2.500 euro annui per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;

  • 1.500 euro annui oltre tale soglia o in assenza di ISEE regolare.

Grazie alle nuove regole, il Bonus asilo nido 2025 si conferma come uno degli strumenti più efficaci di sostegno alla genitorialità in Italia.

Congedi, detrazioni e social card

Oltre al Bonus nascita e al Bonus asilo nido, la Legge di Bilancio 2025 riconferma e potenzia alcune misure strutturali di sostegno economico alle famiglie, con l’obiettivo di alleggerire il carico fiscale e sociale, soprattutto per i nuclei più numerosi o con reddito basso. Queste misure si affiancano ai principali bonus per la genitorialità e rappresentano un vero e proprio pacchetto di welfare familiare.

1. Social Card “Dedicata a te”

Rifinanziata con 500 milioni di euro, la Social Card “Dedicata a te” sarà disponibile anche per il 2025. Si tratta di una carta prepagata destinata ai nuclei familiari di almeno tre persone con ISEE fino a 15.000 euro. Può essere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari di prima necessità e, in alcuni casi, anche per bonus trasporti e carburante. È gestita dai Comuni, in collaborazione con Poste Italiane.

2. Detrazioni fiscali per famiglie numerose

Viene introdotto un meccanismo di maggiorazione delle detrazioni IRPEF in base al numero di familiari a carico. Questo vuol dire che le famiglie con più figli o persone fiscalmente a carico potranno beneficiare di una riduzione maggiore delle imposte. Una misura che punta a rendere il sistema fiscale più equo e coerente con la composizione del nucleo familiare.

3. Congedo parentale: indennità all’80%

Importante anche la modifica strutturale al congedo parentale retribuito: l’indennità viene elevata all’80% dello stipendio (rispetto al precedente 30%), per tre mesi complessivi, da usufruire entro i primi sei anni di vita del bambino. A differenza degli anni precedenti, questa misura non è più sperimentale, ma strutturale. Spetta a uno solo dei due genitori ed è pensata per agevolare una reale conciliazione tra lavoro e genitorialità, riducendo l’impatto economico di periodi di assenza dal lavoro.

Con queste misure, la manovra 2025 conferma un chiaro orientamento a favore della natalità e del sostegno alla famiglia, affrontando il tema non solo sul piano fiscale, ma anche sociale e lavorativo.

Guida completa 

Dal 17 aprile 2025 è attiva la piattaforma online dell’INPS per presentare domanda per il Bonus nascita da 1000 euro, chiamato ufficialmente “Carta nuovi nati”. L’avvio del servizio è stato annunciato dal messaggio INPS n. 1303 del 16 aprile, a seguito della pubblicazione della circolare n. 76 del 14 aprile 2025, che contiene tutte le istruzioni operative per accedere al contributo.

Dove presentare la domanda

Il servizio è disponibile online sul portale ufficiale www.inps.it, accedendo con una delle seguenti identità digitali valide:

  • SPID Livello 2 o superiore

  • CIE 3.0 (Carta d’Identità Elettronica)

  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi)

  • eIDAS (per utenti europei)

Per trovare la sezione corretta, bisogna seguire questo percorso:

  • Vai su “Sostegni, Sussidi e Indennità”

  • Clicca su “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”

  • Scegli “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti”

  • Seleziona la prestazione: “Bonus nuovi nati”

Altre modalità di invio

In alternativa, la domanda può essere trasmessa anche:

  • tramite il Contact Center Multicanale INPS (803 164 da fisso, 06 164 164 da cellulare)

  • oppure con l’assistenza di un patronato, che può gestire l’intera procedura gratuitamente per conto del richiedente.

L’INPS ha anche comunicato che con un successivo messaggio sarà annunciata l’attivazione del servizio anche sull’app mobile INPS, per rendere la procedura ancora più accessibile.

Presentare la domanda nei termini previsti (120 giorni dalla nascita o ingresso in famiglia del minore) è fondamentale per non perdere il diritto al bonus. Ricorda: per i bambini nati prima del 24 maggio 2025, il termine ultimo per fare richiesta è il 22 settembre 2025.

Bonus nascita 1000 euro 2025 - Commercialista.it

Requisiti, documenti e scadenze

A completamento del quadro normativo, la Circolare INPS n. 76 del 14 aprile 2025 fornisce tutte le istruzioni ufficiali per richiedere correttamente il Bonus nascita da 1000 euro, anche noto come Carta nuovi nati. Ecco, punto per punto, tutto quello che c’è da sapere per non commettere errori e non perdere il beneficio.

Requisiti richiesti:

Bonus nascita 1000 euro 2025 - Commercialista.it

Scadenze

  • Termine ordinario: entro 120 giorni dalla nascita, adozione o affidamento.

  • Scadenza speciale per eventi tra 1° gennaio e 24 maggio 2025: 22 settembre 2025 (per effetto della proroga INPS del 24 luglio 2025).

Chi può fare domanda

  • Uno dei genitori;

  • Il genitore convivente (se i genitori non convivono);

  • Il tutore o il genitore del genitore minorenne/incapace.

L’ISEE deve essere in corso di validità alla data della domanda o accompagnato da DSU aggiornata.

Canali per l’invio

  • Portale INPS (inps.it) con SPID/CIE/CNS/eIDAS;

  • App mobile INPS (attivazione in fase di rilascio);

  • Contact Center INPS (803.164 da fisso, 06.164.164 da mobile);

  • Patronato (gratuito).

Documentazione necessaria

  • Dati anagrafici;

  • Dichiarazione requisiti;

  • Modalità di pagamento: IBAN (anche estero area SEPA, con modulo MV70) o bonifico domiciliato.

Tempi e limiti di pagamento

Il bonus viene pagato in ordine cronologico di presentazione, nei limiti delle risorse disponibili:

  • 330 milioni di euro per il 2025;

  • 360 milioni annui dal 2026.

L’INPS effettua un monitoraggio mensile e potrà, se necessario, modificare soglia ISEE o importo per garantire la sostenibilità della misura.

Regime fiscale

Il Bonus non concorre alla formazione del reddito imponibile IRPEF: è esente da tassazione.

Conclusione

Il Bonus nascita 2025 da 1000 euro, insieme al potenziamento del Bonus asilo nido e alle altre misure introdotte dalla Legge di Bilancio, rappresenta un concreto passo avanti nella direzione del sostegno alla natalità e alla genitorialità in Italia. In un contesto economico ancora incerto, questo contributo può fare la differenza per molte famiglie, soprattutto quelle con ISEE medio-basso.

È fondamentale non perdere la scadenza del 22 settembre 2025 per chi ha avuto figli nei primi mesi dell’anno, e assicurarsi di avere un ISEE aggiornato e corretto per accedere al beneficio. Ricorda che il bonus non è tassato, è compatibile con altri sostegni e può essere richiesto in autonomia tramite SPID o con l’aiuto di un patronato.

Cogliere questa opportunità significa alleggerire le spese legate alla nascita o all’adozione di un figlio, in modo legale e sicuro, sfruttando le risorse messe a disposizione dallo Stato. Non aspettare l’ultimo momento: verifica i requisiti, prepara i documenti e presenta la domanda il prima possibile.

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