I mercati rionali rappresentano da sempre un punto di riferimento per le economie locali e per la valorizzazione del tessuto commerciale delle città italiane. Spesso trascurati dalle grandi politiche economiche, oggi tornano protagonisti grazie a un’importante misura di sostegno messa in campo dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT). Con il Decreto direttoriale del 7 ottobre 2025, vengono ripartite tra le Regioni le risorse previste dal decreto interministeriale del 26 giugno 2025, destinate a interventi specifici per rilanciare i mercati rionali.
Sommario
L’obiettivo è ambizioso: sostenere le micro, piccole e medie imprese (PMI) che operano nei mercati rionali e rilanciare il comparto con strumenti moderni, eventi fieristici, progetti di digitalizzazione e promozione del Made in Italy. Un’occasione unica per rinnovare un settore fondamentale per l’economia territoriale italiana, ma anche per promuovere identità, cultura e sostenibilità.
In questo articolo analizzeremo le regole del Decreto 11 agosto 2025, i beneficiari, le modalità di accesso e le opportunità per le imprese, con un focus particolare sulla Linea di intervento 3, dedicata proprio al rilancio dei mercati rionali. Un approfondimento utile per chi vuole capire come ottenere le agevolazioni e sfruttare al meglio questo strumento di politica economica.
I mercati rionali
I mercati rionali non sono solo luoghi di vendita, ma veri e propri centri di vita sociale, economica e culturale. Da Nord a Sud, questi spazi rappresentano un modello di commercio di prossimità, a chilometro zero, e sono spesso gestiti da microimprese familiari che tramandano la propria attività da generazioni. Tuttavia, negli ultimi anni, i mercati rionali hanno subito un lento declino a causa della crescente concorrenza della grande distribuzione, della crisi economica e delle mutate abitudini di consumo.
Nonostante ciò, l’interesse per la riscoperta dei prodotti locali, dell’artigianato e dei servizi “di quartiere” è tornato in auge, soprattutto in un’ottica di sostenibilità ambientale e rilancio dei centri urbani. Ecco perché sostenere i mercati rionali oggi significa non solo salvaguardare posti di lavoro e microimprese, ma anche investire su un modello di economia circolare e sociale.
Con questa consapevolezza, il MIMIT ha varato una misura organica che mette finalmente i mercati rionali al centro delle politiche di sostegno economico. Grazie a fondi stanziati in collaborazione con le Regioni, il Governo intende supportare interventi strutturali, promozionali e di innovazione, per garantire un vero e proprio rilancio di questo comparto fondamentale per la vitalità delle città italiane.
Le risorse assegnate dal MIMIT
Il cuore della misura di sostegno promossa dal MIMIT si traduce in uno stanziamento complessivo di 10 milioni di euro, destinato al rilancio dei mercati rionali attraverso progetti coordinati a livello regionale. L’allocazione dei fondi non è casuale, ma risponde a un principio di equità e proporzionalità: ogni Regione ha potuto presentare una richiesta formale di accesso alle risorse, ottenendo una quota di finanziamento sulla base delle percentuali di riparto già stabilite dal DPCM 30 luglio 2003.
Con il Decreto direttoriale del 7 ottobre 2025, il Ministero ha ufficializzato l’assegnazione delle somme spettanti a ciascuna Regione richiedente, autorizzando così l’attuazione concreta dei progetti sul territorio. È importante sottolineare che l’intervento non è gestito in modo centralizzato: sono le Regioni a dover coordinare e attuare le iniziative, nel rispetto delle linee guida e degli obiettivi stabiliti a livello ministeriale.
Questo approccio consente una maggiore flessibilità, adattando gli interventi alle specifiche esigenze locali. In sostanza, il MIMIT trasferirà alle Regioni le risorse assegnate, le quali avranno il compito di avviare e gestire le attività di valorizzazione dei mercati rionali, compresa la promozione, la digitalizzazione, la riqualificazione degli spazi e l’organizzazione di eventi o manifestazioni.
Innovazione, sostenibilità e attrattività turistica
Le risorse stanziate dal MIMIT per il sostegno ai mercati rionali nel biennio 2025-2026 non saranno distribuite in modo generico, ma orientate verso interventi mirati e strategici, volti a trasformare in modo strutturale il volto del commercio rionale italiano. Il focus principale è infatti quello di finanziare progetti di investimento che riguardino mercati attivi all’interno del territorio regionale e che abbiano come obiettivo l’ammodernamento, l’ampliamento e la riqualificazione strutturale degli spazi destinati alla vendita.
Un elemento chiave dell’iniziativa è l’attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficientamento energetico: due temi ormai centrali nella programmazione economica nazionale ed europea. Le Regioni, pertanto, potranno utilizzare i fondi per interventi come la realizzazione di impianti fotovoltaici, l’introduzione di sistemi di raccolta differenziata più efficienti, l’adozione di soluzioni green per l’illuminazione e la climatizzazione degli spazi mercatali.
Il Decreto prevede un ulteriore elemento di selezione strategica: le Regioni dovranno dare priorità ai mercati rionali che presentano anche una rilevanza turistica, culturale o artistica. Questo significa che saranno privilegiati quei mercati in grado di valorizzare la propria identità territoriale, magari collocati in zone di pregio storico o frequentati da visitatori internazionali, favorendo così la sinergia tra commercio locale e attrattività turistica.

Decreto 11 agosto 2025
Il Decreto Direttoriale 11 agosto 2025 definisce in maniera chiara l’articolazione delle misure a sostegno delle PMI e degli operatori fieristici, attraverso tre linee di intervento, ognuna con un obiettivo specifico. Tra queste, la Linea 3 rappresenta il pilastro centrale per il rilancio dei mercati rionali, in quanto dedicata esclusivamente agli interventi di competenza regionale finalizzati alla riqualificazione di queste realtà locali.
Nel dettaglio:
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Linea 1 è rivolta alle PMI italiane che intendono partecipare a fiere nazionali e internazionali organizzate in Italia;
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Linea 2 è destinata agli organizzatori di manifestazioni fieristiche nazionali, per progetti finalizzati all’organizzazione di eventi dal forte respiro internazionale, anche in formato virtuale o ibrido;
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Linea 3, infine, è gestita direttamente dalle Regioni e si concentra sulla valorizzazione dei mercati rionali, con la possibilità di finanziare interventi infrastrutturali, promozionali e di digitalizzazione.
La gestione decentrata della Linea 3 garantisce una maggiore aderenza alle esigenze locali, permettendo alle Regioni di progettare e realizzare interventi su misura per le realtà presenti nei propri territori.
Questo approccio è coerente con l’obiettivo di rafforzare l’identità locale dei mercati, rendendoli più competitivi, funzionali e attrattivi sia per i cittadini che per i turisti. Inoltre, si prevede il coinvolgimento diretto degli enti locali e delle associazioni di categoria, per favorire una governance partecipata e realmente efficace.
Chi può accedere
La misura di sostegno ai mercati rionali, come previsto dal Decreto 11 agosto 2025, è pensata per sostenere interventi infrastrutturali e promozionali attraverso fondi pubblici assegnati alle Regioni, che a loro volta gestiranno l’erogazione delle agevolazioni. A differenza di altre forme di incentivo a gestione diretta da parte dello Stato, in questo caso sono le Regioni a predisporre appositi bandi o avvisi pubblici, definendo nel dettaglio i criteri di ammissibilità, le spese agevolabili, le tempistiche e le modalità di presentazione delle domande.
I beneficiari finali dell’intervento sono:
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Comuni o altri enti pubblici titolari o gestori delle aree mercatali;
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Associazioni di categoria o consorzi di operatori di mercati rionali;
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Micro, piccole e medie imprese che operano stabilmente all’interno dei mercati rionali, in forma singola o aggregata.
Per accedere ai contributi, sarà necessario rispondere ai singoli bandi regionali allegando una documentazione dettagliata che attesti la natura del progetto, la spesa prevista, la coerenza con gli obiettivi del programma (riqualificazione, digitalizzazione, sostenibilità, ecc.) e la regolarità amministrativa e fiscale del soggetto proponente. È molto probabile che sarà prevista una procedura a sportello o una valutazione a graduatoria, a seconda delle Regioni.
La pubblicazione dei bandi sarà quindi il vero punto di partenza per le imprese e gli enti interessati. È consigliabile monitorare i siti istituzionali regionali e preparare in anticipo la documentazione per non perdere l’opportunità di ottenere contributi a fondo perduto, spesso coprendo una parte rilevante del costo complessivo del progetto.

Interventi finanziabili e spese ammissibili
Le risorse messe a disposizione dal MIMIT, distribuite alle Regioni e da queste destinate a bandi pubblici, possono essere utilizzate per finanziare una serie di interventi concreti e mirati alla riqualificazione e valorizzazione dei mercati rionali. Le spese ammissibili, infatti, sono state pensate per garantire un impatto diretto sul miglioramento dell’esperienza commerciale, della fruibilità degli spazi e della sostenibilità ambientale.
Tra gli interventi principali finanziabili rientrano:
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L’ammodernamento e la messa in sicurezza delle strutture mercatali, comprese coperture, impianti elettrici, fognari e idraulici;
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La riqualificazione delle aree mercatali urbane o periferiche, con interventi su pavimentazioni, segnaletica, arredi urbani, pensiline e servizi igienici;
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L’introduzione di tecnologie digitali: sistemi di pagamento elettronico, Wi-Fi pubblico, totem informativi, app di prenotazione o mappa degli operatori;
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Interventi per l’efficientamento energetico: impianti fotovoltaici, illuminazione LED, soluzioni per la climatizzazione sostenibile;
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Azioni promozionali e comunicative, anche attraverso eventi, iniziative culturali o turistiche che coinvolgano i mercati come luoghi centrali della vita cittadina.
Inoltre, sono spesso considerate spese ammissibili anche quelle relative a:
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Progettazione e consulenza tecnica;
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Oneri per autorizzazioni o adeguamenti normativi;
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Spese di comunicazione e promozione.
Le percentuali di copertura variano a seconda dei singoli bandi regionali, ma in molti casi si parla di contributi a fondo perduto fino al 70-80% delle spese ammissibili, con un tetto massimo stabilito dalla Regione. È importante sottolineare che i progetti dovranno essere realizzati entro i tempi previsti nei bandi per evitare la revoca dei fondi.
Vantaggi per le imprese
Partecipare ai progetti finanziati con il sostegno del MIMIT rappresenta per le micro, piccole e medie imprese dei mercati rionali un’opportunità concreta di sviluppo e modernizzazione. I benefici sono molteplici, sia in termini economici sia in termini di posizionamento competitivo.
In primo luogo, l’accesso a contributi a fondo perduto permette alle imprese di ridurre drasticamente i costi di investimento per l’ammodernamento dei propri spazi, l’acquisto di attrezzature innovative o la partecipazione ad attività promozionali. In un periodo in cui il credito bancario è difficile da ottenere e costoso, questo tipo di agevolazione pubblica si traduce in un risparmio fiscale e finanziario immediato.
In secondo luogo, partecipare a un progetto di riqualificazione finanziato comporta spesso una maggiore visibilità a livello locale e nazionale. I mercati coinvolti diventano destinatari di campagne pubblicitarie, eventi promozionali, iniziative turistiche e culturali che attraggono nuovi clienti e fidelizzano quelli esistenti. Questo si traduce in un potenziale aumento del fatturato e della clientela.
Dal punto di vista fiscale, le imprese beneficiarie che investono in beni strumentali o tecnologie potrebbero anche accedere ad altri bonus cumulabili, come il credito d’imposta per l’innovazione o per la digitalizzazione (se attivi). Inoltre, la partecipazione a progetti pubblici può facilitare l’accesso a future gare, bandi o incentivi per lo sviluppo d’impresa.
In sintesi, chi decide di cogliere questa opportunità potrà beneficiare di:
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Agevolazioni economiche dirette;
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Maggiore attrattività e clientela;
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Vantaggi fiscali indiretti e cumulo con altri incentivi;
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Consolidamento della propria presenza nel territorio.
Conclusione
Il sostegno ai mercati rionali promosso dal MIMIT per il biennio 2025-2026 rappresenta una delle iniziative più concrete degli ultimi anni per il rilancio del commercio locale e di prossimità. Attraverso un’azione congiunta tra Stato e Regioni, vengono messe a disposizione risorse importanti per modernizzare le strutture, migliorare i servizi offerti ai cittadini, aumentare l’attrattività turistica e sostenere l’identità culturale dei territori.
Questa misura non è solo una risposta alle difficoltà economiche post-pandemia, ma anche un segnale di visione strategica: investire nei mercati rionali significa infatti valorizzare il tessuto imprenditoriale locale, rafforzare l’economia circolare e promuovere un modello sostenibile di consumo e produzione.
Per le imprese, le associazioni e gli enti coinvolti, è il momento di attivarsi tempestivamente, monitorando i bandi regionali e predisponendo progetti coerenti con le linee guida. L’accesso ai fondi pubblici può fare davvero la differenza, non solo per rinnovare le strutture, ma anche per affrontare con più forza le sfide del mercato contemporaneo.

