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giovedì 30 Ottobre 2025

Rottamazione Quater 2025: come pagare, rimodulare e non decadere entro il 31 luglio

Chi è stato riammesso alla Rottamazione Quater ha una nuova opportunità da non lasciarsi sfuggire: fino al 31 luglio 2025 sarà possibile rivedere il piano di pagamento delle rate tramite il servizio ContiTu offerto dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Una novità importante che interessa migliaia di contribuenti italiani, soprattutto coloro che, per ragioni economiche o per semplice dimenticanza, avevano perso i benefici della definizione agevolata non rispettando i termini previsti.

Questa finestra temporale rappresenta una chance unica per evitare il decadimento dal beneficio e programmare con maggiore sostenibilità economica i pagamenti residui, anche in vista delle nuove scadenze di fine luglio. Nel corso dell’articolo vedremo come funziona ContiTu, quali sono le condizioni e i vantaggi di questa rimodulazione e cosa comporta non aderire entro i termini.

Scopriremo inoltre come sfruttare a pieno questa possibilità per risparmiare legalmente sulle sanzioni e sugli interessi, rimanendo in regola con il Fisco e salvaguardando la propria posizione debitoria.

Rottamazione Quater

Con l’approvazione della Legge n. 15/2025, di conversione del Decreto Milleproroghe n. 202/2024, pubblicata in Gazzetta Ufficiale il 24 febbraio 2025, si è riaperta una finestra importante per i contribuenti che avevano perso i benefici della Rottamazione Quater a causa di versamenti omessi, insufficienti o tardivi entro il 31 dicembre 2024. La norma consente infatti di essere riammessi alla definizione agevolata dei carichi fiscali esclusivamente per quei debiti già inclusi nel piano originario e decaduti per irregolarità nei pagamenti.

Nello specifico, possono accedere alla riammissione solo quei soggetti che:

  • Non hanno versato una o più rate in scadenza fino al 31 dicembre 2024;

  • Hanno versato in ritardo (oltre i 5 giorni di tolleranza) o in misura inferiore almeno una rata relativa al piano agevolato.

Chi, invece, ha rispettato correttamente tutte le scadenze entro fine 2024, non è interessato dalla riammissione, ma dovrà semplicemente proseguire con il pagamento delle prossime rate secondo il calendario già comunicato dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione.

Per poter essere riammessi, era necessario presentare domanda online sul sito della Riscossione entro il 30 aprile 2025. Dopo l’invio, il contribuente riceveva una e-mail di conferma intitolata: “Ricevuta di avvenuta presentazione della dichiarazione di adesione alla riammissione alla Definizione agevolata”.

Il termine cruciale ora è quello del 31 luglio 2025, data entro la quale i riammessi dovranno effettuare il primo pagamento per mantenere i benefici della misura.

Rate e scadenze

Dopo la scadenza del 30 aprile 2025 per la presentazione delle domande di riammissione, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha inviato entro il 30 giugno 2025 le risposte ufficiali ai contribuenti che avevano richiesto di rientrare nella Rottamazione Quater. Le comunicazioni sono state trasmesse tramite raccomandata A/R al domicilio oppure tramite PEC, in base alle preferenze espresse durante la fase di adesione.

Ogni lettera include:

  • Un prospetto di sintesi con l’elenco di cartelle, carichi e avvisi contenuti nella domanda;

  • Gli importi da versare per beneficiare della definizione agevolata;

  • Le scadenze di pagamento, calcolate secondo la modalità selezionata dal contribuente.

Sono due le opzioni di pagamento:

  1. Soluzione unica, con pagamento integrale entro il 31 luglio 2025;

  2. Pagamento rateale fino a un massimo di 10 rate di pari importo, distribuite secondo il seguente calendario:

    • 31 luglio e 30 novembre 2025;

    • 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2026;

    • 28 febbraio, 31 maggio, 31 luglio e 30 novembre 2027.

Le lettere contengono inoltre i moduli di pagamento precompilati, che includono i dati necessari per procedere con i versamenti, nonché le istruzioni per la domiciliazione bancaria, opzione utile per automatizzare i pagamenti ed evitare ritardi.

La Riscossione ha confermato, anche in una serie di FAQ pubblicate il 10 luglio 2025, che resta valida la tolleranza di 5 giorni per ciascuna scadenza, oltre la quale si rischia il decadimento dal beneficio.

Come pagare 

Per chi ha ottenuto la riammissione alla Rottamazione Quater, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione ha chiarito nella FAQ n. 5 del 10 luglio 2025 tutte le modalità disponibili per effettuare i pagamenti dovuti, in modo pratico e accessibile. I contribuenti possono scegliere tra diversi canali digitali e fisici, evitando code e ottimizzando i tempi.

Le modalità di pagamento disponibili sono:

  • Online:

    • Attraverso il sito istituzionale dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione (www.agenziaentrateriscossione.gov.it);

    • Tramite l’App EquiClick, disponibile per dispositivi mobili, che consente di effettuare pagamenti e consultare il proprio estratto conto.

  • Canali fisici e tradizionali:

    • Presso sportelli bancari;

    • Uffici postali;

    • Sportelli ATM e Postamat abilitati ai circuiti CBILL e pagoPA;

    • Ricevitorie, tabaccai e altri esercizi convenzionati;

    • Attraverso il proprio servizio di home banking, se abilitato al circuito CBILL;

    • Presso gli sportelli dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, solo su appuntamento.

Ogni contribuente ha ricevuto insieme alla comunicazione di riammissione anche i moduli di pagamento precompilati, da utilizzare presso i vari canali autorizzati. In alternativa, è possibile attivare la domiciliazione bancaria, una scelta raccomandata per evitare dimenticanze e garantire il rispetto puntuale delle scadenze.

Scegliere con attenzione il canale di pagamento è fondamentale per non incorrere in ritardi o errori, che potrebbero compromettere la validità del piano agevolato.

Rottamazione Quater 2025 - Commercialista.it

ContiTu

Chi è stato riammesso alla Rottamazione Quater ma ritiene eccessivo l’importo da pagare o ha necessità di gestire meglio la propria liquidità, può usufruire di un’opzione strategica: il servizio ContiTu. Messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione, ContiTu consente, entro il 31 luglio 2025, di rimodulare l’importo complessivo da saldare, selezionando solo alcune delle cartelle o dei carichi ammessi al beneficio.

Questa possibilità è riservata esclusivamente ai contribuenti:

  • Riammessi alla Rottamazione Quater,

  • Che hanno ricevuto la comunicazione delle somme dovute e dei relativi moduli di pagamento,

  • Che intendono escludere uno o più debiti dalla definizione agevolata, versando solo una parte dell’importo complessivo indicato.

L’accesso al servizio ContiTu avviene esclusivamente online tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione, utilizzando SPID, CIE o CNS.

Dopo l’autenticazione, il contribuente può:

  • Selezionare i carichi da mantenere nel piano;

  • Verificare l’importo aggiornato da pagare;

  • Scaricare i nuovi moduli di pagamento rimodulati.

ContiTu è una soluzione particolarmente utile per coloro che vogliono evitare il rischio di decadere per mancanza di fondi, mantenendo comunque i vantaggi della definizione agevolata – come l’azzeramento di sanzioni e interessi di mora.

È importante però ricordare che non è possibile integrare successivamente i carichi esclusi, e che il pagamento della prima rata rimodulata va sempre effettuato entro il 31 luglio 2025.

Rischio decadenza

La riapertura della Rottamazione Quater ha offerto una seconda chance a migliaia di contribuenti, ma è fondamentale comprendere che il mancato pagamento delle rate nei termini previsti comporta la decadenza immediata dal beneficio della definizione agevolata.

In pratica, se anche solo una rata non viene versata, oppure se viene pagata con un ritardo superiore ai 5 giorni di tolleranza, il contribuente perde tutti i vantaggi fiscali previsti dalla misura.

Cosa significa in concreto? Che il debito residuo tornerà a essere dovuto nella sua interezza, comprensivo di:

  • Interessi di mora;

  • Sanzioni amministrative;

  • Eventuali aggi di riscossione e spese accessorie.

Un errore, quindi, può costare caro. È per questo che l’Agenzia delle Entrate-Riscossione consiglia di:

  • Verificare attentamente le scadenze del proprio piano rateale;

  • Attivare la domiciliazione bancaria, per evitare dimenticanze;

  • Usare il servizio ContiTu, per ridurre l’importo complessivo e non sovraccaricare la propria liquidità;

  • Conservare tutte le ricevute dei pagamenti, per eventuali controlli futuri.

Per chi dovesse comunque decadere, non sono previste ulteriori riammissioni, almeno secondo la normativa attuale. Pertanto, la scadenza del 31 luglio 2025 rappresenta una linea rossa definitiva: se non si paga, il contribuente torna ad avere un debito ordinario con tutti gli oneri accessori, e sarà soggetto alle ordinarie procedure di riscossione coattiva.

Vantaggi 

Rientrare nella Rottamazione Quater non è solo una possibilità tecnica: è una scelta strategica che consente un notevole risparmio fiscale e una gestione più equilibrata del debito, soprattutto in un contesto economico ancora incerto nel 2025, con tassi di interesse variabili e una pressione fiscale elevata per famiglie, professionisti e imprese.

Tra i principali vantaggi della definizione agevolata per i contribuenti riammessi troviamo:

  • Azzeramento delle sanzioni amministrative e degli interessi di mora maturati nel tempo;

  • Eliminazione degli aggi di riscossione previsti per i carichi iscritti a ruolo;

  • Possibilità di rateizzare il debito fino a 10 rate in tre anni, distribuendo l’impatto sul bilancio familiare o aziendale;

  • Nessun limite di importo complessivo per accedere al beneficio;

  • Mantenimento della regolarità fiscale, utile per partecipare a bandi pubblici, ottenere DURC regolare o accedere a finanziamenti bancari.

In più, il servizio ContiTu permette di adattare il piano ai limiti di sostenibilità del contribuente, evitando il rischio di future inadempienze.

Questi elementi rendono la Rottamazione Quater una misura particolarmente conveniente per chi vuole rimettersi in carreggiata con il Fisco e azzerare, legalmente, gran parte del peso delle proprie cartelle. È un’opportunità che conviene sfruttare ora, anche perché non è garantita una nuova proroga o una futura apertura di misure simili nei prossimi anni.

Rottamazione Quater 2025 - Commercialista.it

Prospetti della Riscossione

Prima di procedere alla rimodulazione del proprio piano con ContiTu, è fondamentale analizzare attentamente il prospetto riepilogativo ricevuto insieme alla comunicazione dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione. Questo documento rappresenta la base su cui viene calcolata la nuova definizione agevolata per i riammessi, e contiene dati che, se non correttamente interpretati, possono portare a errori costosi o a esclusioni involontarie di debiti importanti.

Ecco cosa controllare con attenzione:

  • L’elenco dei carichi inclusi: ciascuna cartella, avviso o ruolo riportato nel prospetto deve corrispondere esattamente a quelli indicati nella domanda di riammissione. Verificare che non manchino elementi attesi o che non siano stati inseriti carichi non voluti.

  • Gli importi da pagare: il totale dovuto per ciascun carico dovrebbe essere già decurtato di sanzioni e interessi di mora. Se così non fosse, è bene segnalarlo immediatamente all’Agenzia.

  • Le scadenze specifiche delle rate: non tutti i piani hanno lo stesso calendario. I contribuenti devono leggere attentamente quali sono le date di scadenza delle rate previste, specialmente in caso di opzione per la rateizzazione.

  • La coerenza tra domanda e prospetto ricevuto: ogni anomalia tra ciò che è stato richiesto e ciò che è stato confermato dalla Riscossione deve essere affrontata prima di attivare ContiTu.

Infatti, una volta effettuata la rimodulazione con ContiTu, non sarà più possibile aggiungere carichi esclusi o modificare il piano. Questo rende la verifica iniziale un passaggio cruciale per garantire una gestione corretta e senza rischi del proprio piano di definizione agevolata.

Partite IVA e imprese

Per le partite IVA, i liberi professionisti e le imprese, aderire (o essere riammessi) alla Rottamazione Quater rappresenta molto più di una semplice agevolazione fiscale: è uno strumento fondamentale per garantire la continuità operativa e la competitività sul mercato. In un contesto economico ancora instabile nel 2025, con molte attività che stanno cercando di riprendersi dagli effetti post-pandemici e dall’inflazione, gestire in modo intelligente il proprio debito tributario è una scelta strategica.

Ecco perché questa misura è così importante per il mondo produttivo:

  • Accesso al DURC regolare: avere debiti fiscali regolarizzati attraverso la definizione agevolata consente di ottenere il Documento Unico di Regolarità Contributiva, indispensabile per partecipare a bandi pubblici, appalti e per lavorare con grandi aziende o enti pubblici.

  • Miglior rating bancario: le banche e gli istituti di credito guardano con attenzione alla situazione fiscale dei propri clienti. Essere in regola con il Fisco aumenta le possibilità di accesso a finanziamenti, leasing e linee di credito.

  • Protezione da pignoramenti e azioni esecutive: aderendo alla Rottamazione Quater, si sospendono le procedure esecutive in corso (salvo casi eccezionali), evitando il blocco dei conti correnti o il pignoramento dei beni aziendali.

  • Pianificazione fiscale più efficiente: ridurre il debito fiscale in modo trasparente consente di migliorare la gestione del cash flow e pianificare con più lucidità gli investimenti futuri.

Per queste ragioni, molti consulenti fiscali consigliano ai clienti business di attivarsi tempestivamente, controllare i prospetti ricevuti e, se necessario, rimodulare gli importi con ContiTu, per evitare sovraccarichi finanziari.

Conclusione

La riapertura della Rottamazione Quater per i contribuenti decaduti entro il 31 dicembre 2024 rappresenta un’occasione da cogliere senza esitazione. Il termine del 31 luglio 2025 non è solo una scadenza: è l’ultima possibilità per mantenere i benefici della definizione agevolata, senza sanzioni, interessi di mora o aggi di riscossione.

Chi ha ricevuto comunicazione positiva dall’Agenzia delle Entrate-Riscossione deve ora:

  • Verificare attentamente i prospetti ricevuti;

  • Valutare, se necessario, la rimodulazione con ContiTu, in base alla propria sostenibilità economica;

  • Effettuare il pagamento della prima rata o dell’importo unico entro il 31 luglio, pena la decadenza immediata.

Per chi gestisce un’impresa o una partita IVA, questa misura ha implicazioni anche operative e strategiche: permette di mantenere la regolarità fiscale e il DURC, accedere al credito e proteggere la liquidità aziendale. Il ruolo del commercialista, in questo contesto, è cruciale per analizzare i carichi, pianificare il pagamento e assistere nella comunicazione con la Riscossione.

Agire per tempo è l’unico modo per evitare il ritorno al debito pieno, con tutte le sue conseguenze fiscali e legali.

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