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mercoledì 12 Giugno 2024

Ristrutturare casa: adempimenti fiscali 2024

Quali sono le agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia nel 2024

Le principali agevolazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia nel 2024 sono:

  • Bonus ristrutturazione 50%: consente di detrarre dall’IRPEF il 50% delle spese sostenute per interventi di manutenzione ordinaria, straordinaria, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia, fino a un massimo di 96.000 euro per immobile. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
  • Bonus facciate 90%: permette di detrarre dall’IRPEF il 90% delle spese sostenute per interventi di pulitura, tinteggiatura, ricostruzione o ritonacatura delle facciate esterne degli edifici, fino a un massimo di 90.000 euro per immobile. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
  • Ecobonus: consente di detrarre dall’IRPEF una percentuale variabile delle spese sostenute per interventi di efficientamento energetico degli edifici, come l’installazione di caldaie a condensazione, infissi a basso emissivo o pannelli solari. La detrazione è ripartita in 10 quote annuali di pari importo.
  • Bonus sismabonus: permette di detrarre dall’IRPEF una percentuale variabile delle spese sostenute per interventi di messa in sicurezza sismica degli edifici, fino a un massimo di 96.000 euro per immobile. La detrazione è ripartita in 5 quote annuali di pari importo.

 

Quali sono gli adempimenti fiscali per chi ristruttura una casa nel 2024

Oltre a richiedere le agevolazioni fiscali previste, chi ristruttura una casa nel 2024 deve assolvere ad alcuni obblighi fiscali:

  • Presentare la CILA o SCIA: prima di iniziare i lavori è necessario presentare al Comune la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata) o la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), a seconda del tipo di intervento.
  • Effettuare i pagamenti con bonifico parlante: le spese per la ristrutturazione devono essere sostenute tramite bonifico bancario o postale “parlante”, che rechi la causale del pagamento, i dati del beneficiario e i riferimenti della detrazione fiscale.
  • Conservare la documentazione: è importante conservare tutta la documentazione relativa ai lavori, come fatture, ricevute, bonifici e copie delle autorizzazioni rilasciate dal Comune.
  • Inserire le spese nella dichiarazione dei redditi: nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno in cui sono state sostenute le spese, è necessario indicare le stesse nella sezione relativa alle detrazioni fiscali.

 

Casi particolari

  • Acquisto di materiali con IVA agevota: per alcuni tipi di interventi di ristrutturazione è possibile acquistare i materiali con l’IVA agevotata al 4% o al 10%. Per fruire di questa agevolazione è necessario presentare al fornitore una apposita dichiarazione.
  • Cessione del credito o sconto in fattura: in alternativa alla detrazione diretta, è possibile cedere il credito a un istituto di credito o a un fornitore di servizi energetici, oppure usufruire dello sconto in fattura direttamente dal fornitore che ha eseguito i lavori.

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Valeria Ceccarelli

Mi occupo di realizzazioni grafiche digitali e cartacee. 

Sono la responsabile della comunicazione e della sponsorizzazione di Commercialista.it e di altre aziende in diversi ambiti. 

Ho collaborato come editor per diversi volumi aziendali e biografici. 

Attualmente sono laureanda in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Unicusano di Roma.

Profilo completo e Articoli Valeria Ceccarelli

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