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mercoledì 25 Giugno 2025

Bonus nascita 2025 da 1000 euro: requisiti, domanda INPS e scadenza al 16 giugno

Il Bonus nascita da 1000 euro, conosciuto anche come Premio alla nascita, rappresenta un’importante misura di sostegno per le famiglie italiane. Introdotto per alleviare i costi legati all’arrivo di un figlio, questo contributo si affianca ad altri bonus per la natalità, come il bonus asilo nido o l’assegno unico universale. Anche per il 2025, l’INPS ha confermato la possibilità di accedere a questa misura economica, ma con una scadenza chiara e perentoria: le domande devono essere presentate entro il 16 giugno 2025.

In un contesto economico sempre più difficile, in cui le famiglie si trovano a far fronte a spese crescenti per beni di prima necessità, cure pediatriche, prodotti per neonati e servizi di assistenza, questo bonus si configura come un concreto aiuto da parte dello Stato. Ma attenzione: non è un diritto automatico, bensì un beneficio che richiede il rispetto di requisiti precisi e tempistiche rigorose.

In questo articolo analizzeremo chi ha diritto al bonus da 1000 euro, quali documenti servono per fare domanda, come presentare la richiesta tramite i canali INPS, le differenze tra il bonus nascita e il bonus nido, i consigli per evitare errori nella procedura e infine, cosa succede se si perde la scadenza del 16 giugno 2025.

“Carta nuovi nati” da 1000 euro

La Carta nuovi nati, o bonus una tantum da 1000 euro per ogni nuova nascita o adozione, è una misura prevista dalla Legge di Bilancio 2025, all’articolo 1, commi 206-208. Si tratta di un contributo economico erogato dallo Stato a favore delle famiglie con un ISEE inferiore a 40.000 euro, al fine di sostenere le spese iniziali legate all’arrivo di un figlio.

Una delle novità più significative è che, ai fini del calcolo del requisito economico, l’ISEE sarà determinato al netto dell’assegno unico e universale per i figli a carico, evitando così che tale sostegno previdenziale incida negativamente sulla possibilità di accedere al bonus. Questo dettaglio, non secondario, amplia la platea di beneficiari e rende la misura più equa.

Il bonus verrà erogato nel mese successivo a quello della nascita o dell’adozione, garantendo quindi una tempistica molto più rapida rispetto ad altre forme di sostegno. Inoltre, è previsto che la somma percepita non concorra alla formazione del reddito complessivo, risultando quindi esente da imposte e detrazioni.

Possono beneficiare del contributo:

  • I cittadini italiani e dell’Unione Europea;

  • I familiari di cittadini UE titolari del diritto di soggiorno (anche permanente);

  • I cittadini extra-UE con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, oppure con permesso unico di lavoro o per motivi di ricerca;

  • Tutti i soggetti devono essere residenti in Italia.

Il Governo ha stanziato 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni a partire dal 2026, a testimonianza della volontà di rendere strutturale questa misura.

Bonus asilo nido

Accanto alla “Carta nuovi nati”, la Legge di Bilancio 2025 ha riservato un aggiornamento importante anche al Bonus asilo nido, rendendolo più accessibile e vantaggioso per migliaia di famiglie italiane. Il nuovo intervento normativo, contenuto all’articolo 1, commi 208-211, prevede un duplice cambiamento che incide tanto sull’accesso quanto sugli importi concessi.

Esclusione dell’assegno unico dal calcolo ISEE

La prima novità di rilievo è l’introduzione di un nuovo metodo di calcolo dell’ISEE, che esclude le somme percepite a titolo di Assegno Unico Universale. Questo comporta una riduzione virtuale dell’indicatore economico per molte famiglie, che così rientreranno in fasce ISEE più favorevoli e potranno accedere a bonus più alti, ampliando di fatto la platea dei beneficiari.

Addio al requisito del figlio under 10

Un’altra modifica riguarda la maggiorazione da 2.100 euro introdotta nel 2024 per i nuovi nati in presenza di un altro figlio minore di 10 anni. Con la nuova manovra, questa condizione è stata soppressa, rendendo la maggiorazione automaticamente accessibile a tutte le famiglie con nuovi nati dal 2024, senza vincolo anagrafico sui fratelli o sorelle.

Gli importi aggiornati

Nel 2023, il Bonus asilo nido variava in base allo scaglione ISEE:

  • 3.000 euro per ISEE fino a 25.000,99 euro;

  • 2.500 euro per ISEE tra 25.001 e 40.000 euro;

  • 1.500 euro per ISEE superiore a 40.000 euro o in assenza di ISEE valido.

Dal 1° gennaio 2024, per i nuovi nati e in presenza di un altro figlio sotto i 10 anni:

  • 3.600 euro per ISEE fino a 40.000 euro;

  • 1.500 euro per ISEE superiore o non valido.

Ora, con l’eliminazione del vincolo anagrafico, il contributo massimo di 3.600 euro si applicherà a più famiglie.

Aumento dei fondi pubblici

Per sostenere questo ampliamento, sono previsti aumenti progressivi nella spesa pubblica: 97 milioni di euro per il 2025, fino a 200 milioni annui a partire dal 2029.

Bonus nascita 2025 da 1000 euro - Commercialista.it

Altre misure

Oltre al Bonus nascita da 1000 euro e all’ampliamento del Bonus asilo nido, la Legge di Bilancio 2025 introduce e rinnova una serie di misure pensate per rafforzare il supporto alle famiglie italiane. Si tratta di interventi fiscali, previdenziali e sociali che agiscono in maniera coordinata con l’obiettivo di tutelare il benessere dei nuclei familiari, soprattutto quelli numerosi o con basso reddito.

Social card “Dedicata a te” e bonus trasporti

Viene confermata anche per il 2025 la Social card “Dedicata a te”, destinata alle spese alimentari e ai trasporti. Il beneficio è rivolto alle famiglie con almeno tre componenti e un ISEE fino a 15.000 euro, e potrà essere utilizzato per acquisti di prima necessità, carburanti e servizi di mobilità. La misura sarà rifinanziata con 500 milioni di euro, segno di un impegno strutturale da parte dello Stato in favore delle famiglie a basso reddito.

Maggiori detrazioni fiscali per le famiglie numerose

Una novità importante in campo fiscale riguarda l’ampliamento delle detrazioni per carichi familiari. A partire dal 2025, l’importo delle detrazioni non dipenderà solo dal reddito, ma verrà modulato anche in base al numero dei familiari a carico, agevolando le famiglie numerose con più figli o persone non autosufficienti.

Congedo parentale più equo e retribuito

Infine, viene elevata strutturalmente l’indennità del congedo parentale, che fino al 2024 era prevista solo in via sperimentale. La nuova norma stabilisce che uno dei due genitori potrà fruire di tre mesi di congedo retribuito all’80% dello stipendio, da usufruire entro il sesto anno di vita del bambino. Si tratta di una misura che riconosce finalmente l’importanza del tempo dedicato alla cura nei primi anni di vita del figlio, con una retribuzione più dignitosa.

Come presentare domanda

Le famiglie che intendono accedere al Bonus nascita 2025 – Carta nuovi nati possono finalmente contare su una piattaforma operativa. L’INPS, con la circolare del 14 aprile 2025 e il successivo messaggio n. 1303 del 16 aprile, ha annunciato che dal 17 aprile 2025 è attivo il servizio per l’invio delle domande.

Dove e come inviare la domanda

L’accesso al servizio è disponibile tramite il sito ufficiale dell’Istituto: www.inps.it.

L’utente dovrà autenticarsi con una delle seguenti credenziali:

  • SPID di Livello 2 o superiore;

  • CIE 3.0 (Carta d’Identità Elettronica);

  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi);

  • eIDAS per utenti europei.

Il percorso da seguire sul portale è il seguente:

  1. Sezione “Sostegni, Sussidi e Indennità”;

  2. Clic su “Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità”;

  3. Selezione della voce “Vedi tutti” nella sezione “Strumenti”;

  4. Scelta della prestazione “Bonus nuovi nati”.

Altre modalità di invio

In alternativa, è possibile presentare la domanda:

  • Tramite Contact Center INPS (numero verde 803 164 da rete fissa, oppure 06 164 164 da cellulare);

  • Attraverso un patronato, usufruendo dell’assistenza gratuita offerta dagli enti abilitati.

L’INPS ha inoltre comunicato che, con un successivo messaggio, verrà annunciata anche l’apertura del servizio tramite APP INPS mobile, offrendo così un ulteriore canale digitale per la gestione rapida delle richieste.

Attenzione alla scadenza

Ricordiamo che la scadenza per l’invio delle domande è fissata al 16 giugno 2025. È consigliabile non aspettare gli ultimi giorni per evitare rallentamenti o problemi di accesso alla piattaforma.

Bonus nascita 2025 da 1000 euro - Commercialista.it

Requisiti, scadenze e modalità INPS

Con la circolare n. 76 del 14 aprile 2025, l’INPS ha fornito il quadro normativo e operativo completo per la corretta fruizione del Bonus nascita 2025 da 1000 euro, meglio noto come “Carta nuovi nati”. Di seguito un riepilogo strutturato per facilitare famiglie, consulenti e CAF nell’accesso alla misura.

Requisiti principali

Bonus nascita 2025 da 1000 euro - Commercialista.it

Termini di presentazione

La domanda deve essere inviata entro 60 giorni dalla data dell’evento. Tuttavia, in fase di prima attuazione (anno 2025), il termine decorre dalla pubblicazione del messaggio INPS che annuncia l’apertura del servizio, ossia dal 17 aprile 2025.

Chi può presentare domanda

  • Uno dei genitori;

  • Il genitore convivente in caso di genitori separati;

  • Il tutore legale o il genitore del richiedente minorenne/incapace.

L’ISEE deve essere in corso di validità oppure deve essere presentata contestualmente la DSU.

Canali di trasmissione

  • Sito INPS con SPID/CIE/CNS/eIDAS;

  • APP INPS Mobile (prossima attivazione);

  • Contact Center Multicanale;

  • Patronato.

Documentazione necessaria

  • Dati anagrafici del minore;

  • Dati del conto corrente (con IBAN) o scelta per bonifico domiciliato;

  • In caso di IBAN estero (SEPA): allegare modulo MV70.

Tempi di pagamento e monitoraggio risorse

Il pagamento avverrà in ordine cronologico rispetto alla domanda e fino a esaurimento fondi:

  • 330 milioni di euro per il 2025;

  • 360 milioni annui dal 2026.

L’INPS monitorerà mensilmente le risorse e potrà modificare l’importo del bonus o il limite ISEE in caso di squilibrio.

Regime fiscale

Il bonus non costituisce reddito ai fini IRPEF, risultando totalmente esente da tassazione.

Errori da evitare 

La richiesta per il Bonus nuovi nati da 1000 euro può sembrare semplice, ma sono numerosi i casi in cui le domande vengono respinte o ritardate per errori facilmente evitabili. Di seguito, elenchiamo le criticità più comuni e forniamo consigli utili per compilarla correttamente sin dal primo invio.

1. Domanda presentata oltre i 60 giorni

Uno degli errori più frequenti è la presentazione tardiva della domanda. Ricordiamo che il termine decorre dalla data dell’evento (nascita, adozione o affido), ma nel 2025 fa fede il 17 aprile, data di attivazione del servizio INPS. Una domanda inviata anche solo un giorno dopo la scadenza può essere respinta.

Consiglio: segnati la scadenza sul calendario e invia la domanda almeno una settimana prima del termine.

2. ISEE non valido o non aggiornato

Un altro errore frequente è allegare un ISEE scaduto, con omissioni o dati difformi, oppure non appartenente al nucleo minorenni (necessario per il bonus nascita).

Consiglio: verifica che l’ISEE sia aggiornato e richiesto specificamente per minorenni. In alternativa, presenta la DSU contestualmente alla domanda.

3. IBAN errato o intestato a persona diversa

Inserire un IBAN errato, oppure intestato a una persona diversa dal richiedente, può comportare la sospensione o il rigetto della domanda.

Consiglio: controlla che l’IBAN sia corretto, appartenente a un conto intestato al richiedente e, in caso di IBAN estero (area SEPA), allega sempre il modulo MV70.

4. Mancato rispetto dei requisiti di cittadinanza e residenza

Alcune domande vengono respinte per mancanza di residenza continuativa in Italia o per assenza di requisiti di soggiorno validi per i cittadini extra-UE.

Consiglio: verifica di soddisfare tutti i criteri indicati dall’INPS, come la residenza in Italia e il possesso di un permesso valido da almeno un anno.

5. Accesso non corretto alla piattaforma INPS

Molti utenti incontrano difficoltà perché utilizzano SPID non abilitati o scaduti, oppure non completano correttamente l’autenticazione.

Consiglio: accedi solo con SPID di livello 2 o superiore, CIE 3.0, CNS o eIDAS. Verifica la validità prima di procedere.

Conclusione

Il Bonus nascita 2025 – Carta nuovi nati da 1000 euro rappresenta un concreto strumento di sostegno per migliaia di famiglie italiane, in un periodo in cui il calo demografico e l’aumento del costo della vita rendono sempre più complesso affrontare le spese legate alla genitorialità. Non si tratta solo di un aiuto economico, ma di un messaggio istituzionale chiaro: incentivare la natalità e supportare i genitori sin dai primi mesi di vita dei figli.

Accanto a questo bonus, le modifiche al bonus asilo nido, l’aumento delle detrazioni fiscali per le famiglie numerose e l’elevazione strutturale del congedo parentale all’80% creano un pacchetto organico di politiche familiari che puntano a migliorare la qualità della vita e favorire l’equilibrio tra lavoro e famiglia.

Per beneficiare pienamente di queste misure, è fondamentale:

  • Tenere sotto controllo le scadenze INPS;

  • Verificare in anticipo la validità del proprio ISEE minorenni;

  • Compilare la domanda in modo accurato, utilizzando canali digitali sicuri come lo SPID o i patronati.

Ricorda: hai tempo fino al 16 giugno 2025 per inviare la domanda tramite il portale INPS o con l’assistenza di un patronato. Prima agisci, più sicuro sarà l’accesso al contributo.

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