Nel contesto di un’agricoltura italiana sempre più bisognosa di innovazione, competenze e ricambio generazionale, arriva una misura concreta per supportare i giovani under 41 che vogliono investire nel proprio futuro in campo agricolo: il Bonus Giovani Agricoltori 2025, previsto dalla Legge di Bilancio e regolamentato dall’Agenzia delle Entrate con provvedimento del 24 luglio 2025. Si tratta di un contributo a fondo perduto fino a 2.500 euro, erogato sotto forma di credito d’imposta, destinato a finanziare le attività di formazione professionale e aggiornamento.
Sommario
Le domande potranno essere inviate dal 25 agosto al 25 settembre 2025 tramite una piattaforma dedicata, ma per accedere al bonus è necessario rispettare criteri precisi e seguire un iter procedurale ben definito. In questo articolo, analizzeremo chi può beneficiare dell’agevolazione, quali spese sono ammissibili, come compilare il modello e soprattutto come sfruttare questa opportunità per ridurre il carico fiscale in modo del tutto legale.
L’obiettivo non è solo sostenere la formazione dei giovani agricoltori, ma anche incentivare la nascita di nuove imprese agricole e aumentare la competitività del settore primario, in un momento storico in cui la sostenibilità e la digitalizzazione diventano cruciali anche in ambito rurale.
Chi può beneficiare
Con il Provvedimento del 24 luglio 2025, l’Agenzia delle Entrate ha definito nel dettaglio le modalità di accesso al Bonus Giovani Agricoltori, un incentivo fiscale destinato a imprenditori agricoli tra i 18 e i 40 anni (non compiuti), che abbiano sostenuto nel corso del 2024 spese documentabili per la partecipazione a corsi di formazione professionale legati alla gestione dell’azienda agricola. Il beneficio consiste in un credito d’imposta pari all’80% delle spese sostenute, con un limite massimo di 2.500 euro per ciascun beneficiario.
La misura ha lo scopo di favorire l’aggiornamento delle competenze manageriali e imprenditoriali nel settore agricolo, oggi sempre più orientato alla sostenibilità, alla digitalizzazione e all’efficienza produttiva. Il credito sarà concesso a condizione che le spese siano adeguatamente documentate, attraverso fatture e documentazione che attesti l’effettiva partecipazione ai corsi.
Le domande per accedere al bonus dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, utilizzando il servizio online dell’Agenzia delle Entrate, nel periodo compreso tra il 25 agosto e il 24 settembre 2025. Una volta trasmessa la comunicazione, sarà l’Agenzia stessa a determinare, con un provvedimento successivo, la percentuale definitiva del credito fruibile, qualora le domande superassero il tetto di spesa complessivo stanziato.
Il credito riconosciuto potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24, da inviare unicamente attraverso i canali telematici dell’Agenzia delle Entrate, e dovrà essere fruito entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui sono state sostenute le spese. Sarà infine pubblicata una risoluzione specifica con il codice tributo da utilizzare per la compensazione.
Requisiti e spese ammissibili
Il Bonus Giovani Agricoltori 2025 è riservato a una categoria ben definita di beneficiari: possono accedervi solo gli imprenditori agricoli che rispettino i seguenti requisiti anagrafici e professionali:
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Età compresa tra i 18 anni compiuti e i 40 anni non compiuti, alla data in cui la spesa è stata sostenuta;
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Inizio attività agricola non anteriore al 1° gennaio 2021;
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Svolgimento di attività economiche identificate con codice ATECO 2025 che inizia con “01”, ovvero relative a coltivazioni agricole e produzione animale.
Il bonus mira a sostenere percorsi di crescita professionale, ma anche a facilitare l’accesso a competenze manageriali e gestionali fondamentali per l’innovazione e la competitività delle imprese agricole italiane.
Sono ammesse due categorie principali di spese:
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Spese per l’acquisizione di competenze, come:
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Corsi di formazione professionale;
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Seminari e conferenze specialistiche;
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Programmi di coaching specifici per la gestione aziendale.
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Spese accessorie di viaggio e soggiorno, necessarie per partecipare alle attività formative, purché non superiori al 50% dell’importo totale delle spese agevolabili.
Attenzione anche all’IVA: questa è considerata ammissibile solo se rappresenta un costo effettivo non recuperabile da parte del beneficiario. Infine, tutte le spese devono essere tracciabili, quindi sostenute tramite conti correnti intestati al richiedente e con modalità di pagamento documentabili, come bonifici, carte o altri strumenti che consentano di collegare in modo diretto ogni pagamento a una fattura o ricevuta fiscale.

Come presentare la domanda
La finestra temporale per la presentazione delle domande relative al Bonus Giovani Agricoltori sarà aperta dal 25 agosto al 24 settembre 2025. In questo periodo, gli imprenditori agricoli in possesso dei requisiti potranno inviare all’Agenzia delle Entrate, esclusivamente in via telematica, la comunicazione necessaria per la fruizione del credito d’imposta, utilizzando il modello approvato con il Provvedimento del 24 luglio 2025.
La compilazione del modello richiede l’indicazione dettagliata:
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dell’ammontare delle spese sostenute nel 2024;
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del credito d’imposta richiesto, pari all’80% delle spese documentate (fino a un massimo di 2.500 euro).
L’invio potrà avvenire:
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direttamente da parte del beneficiario tramite i servizi dell’Agenzia delle Entrate;
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oppure tramite un intermediario abilitato, come un commercialista o un CAF, incaricato della trasmissione delle dichiarazioni fiscali.
L’unico software ammesso per la trasmissione è il gestionale ufficiale denominato “GESTIONE AZIENDA AGRICOLA”, messo a disposizione dall’Agenzia.
È possibile, durante la stessa finestra temporale, correggere la comunicazione già inviata inviandone una sostitutiva, oppure presentare rinuncia integrale al credito precedentemente richiesto.
Importante: una comunicazione inviata tra il 20 e il 24 settembre, ma scartata per errori tecnici, potrà essere considerata tempestiva solo se ritrasmessa correttamente entro il 29 settembre 2025. Tuttavia, in caso di scarto dell’intero file, non sarà consentito alcun rinvio oltre il 24 settembre.
Tempi, modalità e cumulabilità
Una volta riconosciuto, il credito d’imposta del Bonus Giovani Agricoltori potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24, inviato esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline). Tuttavia, l’utilizzo sarà possibile solo a partire dal terzo giorno lavorativo successivo alla pubblicazione del provvedimento che indicherà la percentuale effettivamente fruibile, calcolata in base al numero di richieste e al limite massimo di spesa stabilito per l’intervento.
Il credito dovrà essere utilizzato entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello in cui sono state sostenute le spese, pena la decadenza del beneficio. Ad esempio, per spese sostenute nel 2024, l’utilizzo in compensazione dovrà avvenire entro il 2026.
Inoltre, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà, con una risoluzione ad hoc, il codice tributo da indicare nel modello F24, fondamentale per imputare correttamente il credito.
Dal punto di vista normativo, il credito:
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È cumulabile con altri aiuti di Stato, purché:
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riguardino costi differenti, oppure
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non determinino un doppio finanziamento delle stesse spese;
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Deve rispettare i limiti di intensità massima di aiuto previsti dalla normativa UE;
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Non deve comportare il superamento del tetto massimo degli aiuti “de minimis”, calcolato a livello di impresa unica.
Questi vincoli sono cruciali per evitare recuperi da parte dell’Amministrazione finanziaria o sanzioni per indebita fruizione di incentivi pubblici.
Vantaggi fiscali
Il Bonus Giovani Agricoltori rappresenta una delle misure più interessanti del panorama fiscale 2025 per chi ha avviato da poco un’attività agricola. In un settore che richiede competenze sempre più complesse — dalla gestione finanziaria alla sostenibilità ambientale, fino al marketing digitale — poter dedurre l’80% delle spese formative tramite credito d’imposta significa investire nella crescita aziendale a costo quasi zero.
Ma non si tratta solo di un incentivo per “imparare”: questo bonus consente di:
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Ridurre il carico fiscale in modo del tutto legale e trasparente;
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Migliorare le competenze gestionali e imprenditoriali, che si riflettono in una maggiore redditività;
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Incrementare la competitività dell’azienda agricola, attraverso conoscenze aggiornate su tecnologie, regolamenti europei, transizione ecologica e digitalizzazione;
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Ottenere certificazioni o qualifiche professionali, sempre più richieste per accedere ad altri bandi o finanziamenti pubblici (ad esempio nel PSR o PNRR);
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Pianificare in modo strategico gli investimenti, grazie alla possibilità di cumulare il bonus con altri incentivi regionali, europei o statali, a patto di rispettare i limiti normativi previsti.
Inoltre, è uno strumento particolarmente utile per chi sta approcciando il mondo agricolo come primo insediamento: le competenze acquisite possono rappresentare un elemento premiante anche in graduatorie per altri contributi pubblici. Infine, la deducibilità in compensazione consente di alleggerire il carico tributario senza dover attendere rimborsi, migliorando così la liquidità aziendale nel breve termine.

Quali corsi scegliere
Per ottenere il massimo beneficio dal Bonus Giovani Agricoltori, non basta semplicemente iscriversi a un corso qualsiasi: è fondamentale scegliere percorsi effettivamente utili alla gestione dell’azienda agricola e conformi ai requisiti richiesti. Le spese ammesse devono riguardare competenze manageriali, tecniche o strategiche, e devono essere documentate e tracciabili.
Ecco alcuni tipi di corsi formativi consigliati:
Corsi in agricoltura 4.0
Focus su innovazione, digitalizzazione e utilizzo di tecnologie smart (sensori, droni, software gestionali, tracciabilità blockchain). Questi corsi sono ideali per migliorare l’efficienza produttiva e accedere ad altri incentivi legati alla transizione digitale.
Gestione aziendale e pianificazione finanziaria
Corsi che insegnano come redigere un business plan, monitorare i costi, gestire il magazzino, utilizzare software contabili, pianificare investimenti e risparmiare sulle tasse in modo legale.
Marketing agroalimentare e vendita diretta
Sempre più agricoltori vendono i propri prodotti direttamente al consumatore. Corsi di e-commerce, social media marketing, branding rurale e packaging sostenibile possono fare la differenza nella marginalità aziendale.
Sostenibilità ambientale e certificazioni
Formazioni sulle tecniche di agricoltura biologica, biodinamica, rigenerativa o integrata. In molti casi, ottenere una certificazione (es. biologico, GlobalG.A.P.) può aumentare il valore di mercato dei prodotti e facilitare l’accesso a filiere organizzate.
Accesso ai fondi europei e bandi pubblici
Corsi che aiutano a conoscere le opportunità offerte da PSR, PNRR, bandi regionali o nazionali. Una formazione mirata può aumentare la probabilità di ottenere ulteriori finanziamenti.
Investire in corsi mirati permette quindi non solo di ridurre le imposte tramite il credito d’imposta, ma anche di accrescere il valore strategico dell’impresa agricola nel medio e lungo termine.
Doppia agevolazione
Il Bonus Giovani Agricoltori 2025 è particolarmente vantaggioso per chi ha avviato l’attività agricola dal 1° gennaio 2021 in poi. Ma c’è di più: per molti di questi soggetti, l’incentivo può sommarsi ad altre misure di primo insediamento, regionali o nazionali, creando un effetto “leva” che può potenziare gli investimenti iniziali.
Chi si è insediato di recente come imprenditore agricolo ha spesso diritto a:
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Contributi a fondo perduto per l’avvio dell’attività agricola, in particolare nei bandi regionali del PSR (Programma di Sviluppo Rurale);
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Finanziamenti agevolati ISMEA, con piani di rientro lunghi e tassi inferiori al mercato;
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Premi di primo insediamento, in alcuni casi fino a 70.000 euro, previsti per giovani agricoltori con età fino a 40 anni non compiuti;
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Agevolazioni fiscali specifiche, come l’esenzione per i primi anni da imposte IRPEF sui redditi dominicali e agrari (in determinati casi).
Il Bonus Giovani Agricoltori va quindi letto come un tassello aggiuntivo in una strategia integrata di crescita: investire nella formazione, dedurre le spese con il credito d’imposta e, contemporaneamente, accedere ad altri aiuti economici permette di costruire un’impresa solida già nei primi anni.
Inoltre, molti bandi premiano la partecipazione a corsi e percorsi formativi con punteggi più alti in graduatoria. Questo significa che usare il bonus per formarsi non è solo un risparmio fiscale, ma anche un vantaggio competitivo per ottenere ulteriori risorse pubbliche.
In sintesi: chi ha avviato l’attività dal 2021 ha oggi un’opportunità concreta di integrare formazione, finanza agevolata e risparmio fiscale, accelerando la propria crescita imprenditoriale nel settore agricolo.
Conclusione
Il Bonus Giovani Agricoltori 2025 non è soltanto un incentivo fiscale, ma una vera opportunità strategica per costruire imprese agricole moderne, sostenibili e competitive. Grazie a questo credito d’imposta, i giovani imprenditori del settore possono formarsi, aggiornarsi e rafforzare la propria professionalità, beneficiando allo stesso tempo di un risparmio fiscale significativo.
Con un rimborso dell’80% delle spese, fino a 2.500 euro, e la possibilità di cumulo con altri incentivi, il bonus rappresenta uno strumento efficace per avviare o consolidare la propria attività agricola, soprattutto per chi è entrato nel settore dal 2021.
La finestra per presentare la domanda va dal 25 agosto al 24 settembre 2025, e richiede attenzione sia nella documentazione che nella corretta compilazione del modello. Affidarsi a un professionista o a uno studio specializzato in fiscalità agricola può fare la differenza per non commettere errori e ottenere il massimo beneficio.
Non perdere questa occasione: preparati per tempo, scegli corsi utili e assicurati che tutte le spese siano tracciabili e coerenti con le regole previste. Il futuro della tua azienda agricola può iniziare con un investimento intelligente, sostenuto da strumenti concreti come questo.

