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giovedì 30 Ottobre 2025

Metalmeccanici Confapi: aumenti settembre 2025, welfare e guida completa al CCNL in attesa del rinnovo

Settembre 2025 segna un momento cruciale per migliaia di lavoratori e PMI del settore metalmeccanico. In attesa del rinnovo ufficiale del contratto nazionale Unionmeccanica Confapi, scaduto il 31 dicembre 2024, è stato siglato un importante Accordo economico che prevede aumenti retributivi progressivi fino al 2026. Ma non è tutto: grazie alla Dichiarazione comune del 17 gennaio 2025, i dipendenti hanno già ricevuto un contributo di 200 euro in welfare aziendale, come previsto dall’articolo 52 del CCNL.

Questi aggiornamenti non solo rafforzano il potere d’acquisto dei lavoratori, ma rappresentano anche un segnale forte di continuità e stabilità contrattuale in un momento economico ancora incerto. Le trattative proseguono, ma nel frattempo le aziende sono già chiamate ad applicare i nuovi minimi retributivi, a partire da settembre 2025, come da tabella ufficiale.

Se sei un’impresa o un lavoratore del settore, conoscere nel dettaglio i contenuti dell’Accordo economico Confapi e capire come si struttura il contratto collettivo è fondamentale per tutelare i tuoi diritti e pianificare correttamente il futuro.

Vuoi scoprire tutti i dettagli degli aumenti, le scadenze, i livelli coinvolti e cosa aspettarti dal prossimo rinnovo? In questa guida completa analizziamo le novità 2025-2026 del CCNL metalmeccanici Confapi con approfondimenti su welfare, tabelle retributive, e vantaggi economici per lavoratori e PMI.

Nuovi minimi metalmeccanici CONFAPI

Uno degli aggiornamenti fondamentali del CCNL Unionmeccanica CONFAPI è arrivato a giugno 2024, in linea con quanto previsto dal contratto firmato nel 2021. L’accordo stabilisce infatti che, ogni anno, i minimi retributivi debbano essere adeguati sulla base dell’indice IPCA al netto degli energetici importati, fornito da ISTAT. Il verbale d’accordo dell’11 giugno 2024 ha quindi sancito gli adeguamenti economici in vigore dal 1° giugno 2024, con impatti significativi su retribuzioni, indennità di trasferta e reperibilità.

Ecco una sintesi dei nuovi minimi retributivi mensili lordi per livello:

  • 1° livello: € 1.566,89 (+€ 101,14)

  • 5° livello (il più rappresentativo): € 2.145,87 (+€ 138,51)

  • 9° livello (il più alto): € 2.985,18 (+€ 192,68)

In parallelo, sono stati aggiornati anche gli importi delle indennità di trasferta:

  • € 49,68 per trasferta intera

  • € 2,90 per ogni pasto (pranzo o cena)

  • € 24,83 per pernottamento

Rilevante anche la rivalutazione dell’indennità di reperibilità, con importi differenziati per livello contrattuale, giorni lavorativi, festivi e di riposo. Ad esempio, per i lavoratori oltre il 5° livello, la reperibilità su 6 giorni con festivo e giorno libero raggiunge i € 57,46.

Questi aggiornamenti offrono maggiore tutela al potere d’acquisto dei lavoratori e aiutano le aziende a mantenere relazioni industriali solide, allineate all’evoluzione del costo della vita.

Trattamento economico 2021-2023

Il CCNL Unionmeccanica Confapi 2021-2024, firmato il 26 maggio 2021, ha introdotto un piano di aumenti salariali progressivi per tutti i livelli contrattuali, con riferimento principale alla categoria 5, per la quale è stato definito un incremento complessivo di 104 euro sui minimi retributivi.

Gli aumenti sono stati distribuiti in quattro tranche, come segue:

  • € 23,00 dal 1° giugno 2021

  • € 23,00 dal 1° giugno 2022

  • € 25,00 dal 1° giugno 2023

  • € 33,00 dal 1° giugno 2024 (già assorbito nel nuovo accordo 2024-2026)

Questi incrementi sono stati riparametrati per tutti i livelli, mantenendo il principio di equità salariale previsto dal contratto. In parallelo, anche le indennità di trasferta e reperibilità sono state aggiornate di anno in anno, con valori come ad esempio € 44,47 per una trasferta intera nel 2022 e € 11,97 per ogni pasto.

Una delle novità più apprezzate è stata l’introduzione del welfare aziendale obbligatorio: a partire dal 2022 e fino al 2024, le aziende sono tenute a erogare ai propri dipendenti strumenti di welfare (fringe benefit, buoni spesa, contributi, ecc.) per un valore annuale di € 200, con disponibilità entro il mese di febbraio e utilizzo entro 31 dicembre.

Infine, in materia di sanità integrativa, il contratto prevede un contributo annuale di € 96 a carico dell’azienda, destinato a tutti i lavoratori assunti a tempo indeterminato, in apprendistato o con contratto a termine di almeno 5 mesi. Questo consente l’accesso a cure mediche, esami diagnostici e visite specialistiche tramite fondi sanitari dedicati.

CCNL Metalmeccanici CONFAPI

Il contratto collettivo nazionale Unionmeccanica Confapi, oltre agli aspetti economici, introduce importanti elementi normativi che regolano i rapporti di lavoro e aggiornano le tutele previste per i dipendenti delle PMI metalmeccaniche, orafe e dell’installazione di impianti. Tra le novità di rilievo vi è l’estensione del campo di applicazione anche al settore emergente dei veicoli elettrici e relativi componenti, finora non classificati.

In ambito classificazione del personale, è stata istituita una commissione paritetica con l’obiettivo di elaborare un nuovo sistema di inquadramento professionale, che entrerà in vigore con il prossimo rinnovo contrattuale. Questo nuovo sistema non dovrà comportare vantaggi o svantaggi economici né per i lavoratori né per le imprese, promuovendo equità e trasparenza.

Per quanto riguarda il lavoro straordinario, notturno e festivo, il contratto stabilisce che il lavoratore può scegliere, mensilmente, se convertire lo straordinario in ore di riposo compensativo. In assenza di comunicazione, lo straordinario sarà automaticamente retribuito con le maggiorazioni previste.

Il tema ferie viene regolato in modo da garantire programmazione anticipata: le ferie collettive devono essere comunicate entro il mese di maggio, compatibilmente con le esigenze aziendali e i desideri dei dipendenti.

Viene inoltre confermato il diritto soggettivo alla formazione continua, già previsto dal contratto del 2017, per un totale di 24 ore. I lavoratori che non ne hanno usufruito entro il 2020 hanno potuto farlo fino al 31 dicembre 2021.

Infine, il CCNL introduce misure concrete a favore delle lavoratrici vittime di violenza di genere, tra cui:

  • diritto a 6 mesi di assenza retribuita,

  • accesso a part-time, smart working, ferie solidali e trasferimento interno,

  • tutela della privacy e azioni sanzionatorie aziendali contro molestie e violenze, come da accordo interconfederale Confapi-CGIL-CISL-UIL del 20 dicembre 2018.

Queste disposizioni dimostrano l’impegno crescente verso un ambiente di lavoro inclusivo, sicuro e rispettoso dei diritti della persona.

Metalmeccanici Confapi: Novità del CCNL - Commercialista.it

Rinnovo CCNL 2025-2026

Dopo la scadenza ufficiale del CCNL Unionmeccanica Confapi il 31 dicembre 2024, le parti sociali hanno avviato un percorso negoziale finalizzato al rinnovo complessivo del contratto, ancora in fase di definizione. Tuttavia, per garantire la continuità economica e tutelare il potere d’acquisto dei lavoratori, il 24 luglio 2025 è stato firmato un Accordo economico ponte, valido dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2026.

L’intesa prevede un aumento dei minimi retributivi calcolato sul 5° livello (quello più rappresentativo nel settore), pari a 100 euro lordi complessivi, comprensivi della rivalutazione IPCA.

L’aumento sarà erogato in tre tranches:

  • € 27,90 con decorrenza 1° giugno 2025 (già corrisposti)

  • € 22,10 a partire dal 1° settembre 2025

  • € 50,00 con decorrenza 1° giugno 2026

Questa strategia consente alle imprese di diluire l’impatto economico nel tempo e di prepararsi agli ulteriori aggiornamenti previsti dal rinnovo strutturale del contratto. Parallelamente, per il 2025 è stata confermata anche l’erogazione di 200 euro in strumenti di welfare contrattuale entro febbraio, come da Dichiarazione comune firmata il 17 gennaio 2025.

Nel frattempo, il dialogo tra le parti sociali prosegue su tematiche centrali come la classificazione del personale, l’evoluzione tecnologica, la flessibilità oraria, il lavoro agile e la sicurezza sul lavoro. Il nuovo contratto dovrà riflettere non solo le esigenze economiche, ma anche i cambiamenti strutturali del settore, sempre più orientato a transizione green e digitalizzazione.

Le prossime settimane saranno decisive per conoscere i contenuti definitivi del CCNL 2025-2028, ma l’accordo economico attuale rappresenta un segnale di stabilità e volontà condivisa di costruire un contratto moderno, inclusivo e sostenibile.

Welfare aziendale 

Uno degli strumenti più efficaci introdotti dal CCNL Unionmeccanica Confapi è il welfare aziendale obbligatorio, previsto inizialmente per il triennio 2022-2024 e confermato anche per il 2025 tramite la dichiarazione comune del 17 gennaio. Le aziende aderenti al contratto sono quindi tenute a mettere a disposizione dei propri dipendenti 200 euro annui in strumenti di welfare, da erogare entro il mese di febbraio e utilizzabili entro il 31 dicembre dello stesso anno.

Ma cosa si intende per “welfare aziendale”? E perché rappresenta un vantaggio per entrambe le parti?

Il welfare può comprendere:

  • Buoni spesa, buoni carburante e gift card (entro i limiti esenti da imposizione)

  • Contributi per la previdenza complementare o sanitaria integrativa

  • Rimborso di spese scolastiche, libri, trasporto pubblico, asili nido

  • Servizi di assistenza familiare

  • Attività ricreative, culturali e sportive

Vantaggi fiscali

Per le imprese, gli importi erogati in forma di welfare sono interamente deducibili dal reddito d’impresa e non soggetti a contribuzione previdenziale, purché rispettino i limiti e le finalità previste dal TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi). Questo consente una ottimizzazione del costo del lavoro, riducendo il cuneo fiscale.

Per i lavoratori, invece, i 200 euro di welfare non costituiscono reddito imponibile, a condizione che siano utilizzati in beni o servizi previsti dalla normativa. In pratica: zero tasse su un beneficio reale e tangibile.

Oltre all’aspetto economico, il welfare migliora anche il benessere organizzativo, rafforza il legame tra azienda e dipendenti, e rappresenta un efficace strumento di retention nelle PMI metalmeccaniche, spesso alle prese con la difficoltà di trattenere personale qualificato.

Metalmeccanici Confapi: Novità del CCNL - Commercialista.it

Obblighi, diritti e vantaggi per le PMI

Il CCNL Unionmeccanica Confapi riconferma in modo chiaro un principio fondamentale: il diritto soggettivo alla formazione continua per tutti i lavoratori. Introdotto per la prima volta con il contratto del 2017, questo diritto è stato successivamente integrato anche nell’accordo 2021-2024, confermandone il valore strategico per la crescita professionale e la competitività delle imprese.

Nel dettaglio, ogni lavoratore ha diritto a 24 ore di formazione retribuita, da utilizzare per attività di aggiornamento, riqualificazione, sicurezza o nuove competenze tecniche. I dipendenti che non avevano usufruito, o avevano usufruito solo parzialmente, del monte ore previsto per il periodo 1° novembre 2017 – 31 dicembre 2020, hanno avuto la possibilità di recuperare le ore mancanti entro il 31 dicembre 2021. Dopo tale data, il diritto decade, ma il principio di base resta in vigore e si attende un potenziamento con il prossimo rinnovo.

Vantaggi per le imprese

La formazione continua non è solo un obbligo contrattuale, ma un investimento strategico per le PMI. Grazie agli strumenti previsti dal CCNL e ai finanziamenti messi a disposizione dai Fondi interprofessionali, le aziende possono:

  • Aggiornare le competenze del personale a costo zero

  • Adattarsi più velocemente ai cambiamenti tecnologici e normativi

  • Ridurre il mismatch tra domanda e offerta di competenze

  • Migliorare la qualità dei prodotti e dei servizi offerti

Accesso semplificato e percorsi personalizzati

Il contratto incentiva anche l’utilizzo di percorsi formativi flessibili, online o in presenza, erogati da enti accreditati. I piani formativi possono essere sviluppati a livello aziendale, territoriale o settoriale, anche in collaborazione con le rappresentanze sindacali.

In un settore come quello metalmeccanico, soggetto a profonda innovazione digitale (Industria 4.0, automazione, sostenibilità), la formazione rappresenta uno strumento imprescindibile per non perdere competitività e valorizzare il capitale umano.

Conclusione

Il rinnovo del CCNL Unionmeccanica Confapi è ancora in fase di definizione, ma gli accordi già sottoscritti nel 2024 e 2025 forniscono un quadro chiaro e operativo per tutti i soggetti coinvolti. L’aumento dei minimi retributivi, le nuove indennità aggiornate, l’obbligo di welfare aziendale da 200 euro e il diritto alla formazione continua sono strumenti fondamentali che devono essere applicati correttamente da parte delle imprese, anche per evitare contestazioni o sanzioni.

Le PMI metalmeccaniche devono quindi:

  • Verificare di aver adeguato le retribuzioni secondo le tabelle aggiornate

  • Predisporre entro febbraio di ogni anno i piani welfare previsti

  • Attivarsi per fornire opportunità formative ai lavoratori

  • Tenersi aggiornate sulle evoluzioni normative e sull’atteso rinnovo del CCNL 2025-2028

Per i lavoratori, è fondamentale conoscere i propri diritti economici e normativi, saperli rivendicare quando necessario e valorizzarli nel proprio percorso professionale.

Il CCNL Confapi si conferma come un contratto al passo coi tempi, attento non solo agli aspetti retributivi, ma anche a tematiche come formazione, benessere, tutele per le donne, smart working e sicurezza sul lavoro.

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