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giovedì 30 Ottobre 2025

Contributi per gli oratori ETS 2025: regole, requisiti e vantaggi fiscali per parrocchie e associazioni

Gli oratori rappresentano da sempre un punto di riferimento fondamentale per la formazione educativa, culturale e sociale di bambini e ragazzi in tutta Italia. Ma con l’evoluzione normativa degli ultimi anni è diventato possibile per queste realtà accedere a finanziamenti pubblici, destinati alla realizzazione di progetti di inclusione, socializzazione e prevenzione del disagio giovanile.

L’ultima novità? Un nuovo Avviso pubblico, pubblicato a giugno 2025, che definisce le regole per ottenere i contributi per gli Oratori ETS: parrocchie, ONLUS e altri enti possono accedere a fondi significativi, ma solo rispettando precisi criteri.

Il programma di finanziamento, con scadenze ben definite, si inserisce all’interno di un piano più ampio di sostegno alle attività giovanili, sostenuto dal Dipartimento per le Politiche Giovanili e dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, e prevede che i progetti finanziati vengano conclusi entro dicembre 2026. L’obiettivo? Valorizzare il ruolo educativo degli oratori e dare concretezza alla missione sociale del Terzo Settore, in particolare nei contesti più fragili.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio chi può accedere ai contributi, quali sono le spese ammissibili, quali sono le tempistiche da rispettare e come preparare un progetto conforme ai requisiti previsti dal bando.

Avviso 2025

Il 1° luglio 2025, il Dipartimento per lo Sport ha pubblicato un Avviso ufficiale destinato al sostegno e alla valorizzazione degli Oratori come presidi educativi e sociali. L’intervento è pensato per supportare iniziative che promuovano lo sport, la solidarietà, la coesione sociale e contrastino fenomeni come l’emarginazione, la devianza minorile e la discriminazione. Un’opportunità concreta per le realtà locali che vogliono fare rete e realizzare progetti duraturi a favore dei giovani.

Le risorse disponibili ammontano a 500.000 euro all’anno, distribuite per ognuno degli anni dal 2025 al 2027. Si tratta di un budget significativo, che potrà essere utilizzato per:

  • Formazione di operatori impegnati in funzioni educative e sociali;

  • Progetti educativi (anche interdiocesani) legati all’istruzione, alla formazione e allo sport;

  • Ricerca e sperimentazione di metodologie innovative per aumentare l’impatto sociale degli interventi.

Una scadenza importante da ricordare è che i progetti dovranno iniziare entro il 31 dicembre 2025 e concludersi entro il 30 giugno 2026, pena la perdita del finanziamento.

Inoltre, l’Avviso prevede una forte selettività: solo le prime 30 proposte pervenute per ciascuna Regione o Provincia autonoma saranno esaminate, purché rispettino i requisiti previsti. Ciò rende fondamentale una pianificazione tempestiva e conforme alle linee guida ministeriali.

Beneficiari ammessi

Uno degli aspetti più rilevanti dell’Avviso 2025 riguarda l’individuazione dei soggetti legittimati a presentare domanda di contributo.

In base al bando pubblicato dal Dipartimento per lo Sport, possono accedere ai fondi:

  • Parrocchie con oratori attivi sul territorio;

  • Associazioni del Terzo Settore (ETS) iscritte al Registro Unico Nazionale (RUNTS) e ONLUS iscritte all’anagrafe di cui all’art. 11 del D.lgs. 460/1997, purché operanti presso oratori parrocchiali;

  • Enti ecclesiastici riconosciuti dalla Chiesa cattolica;

  • Enti di altre confessioni religiose con intesa con lo Stato italiano, ai sensi dell’art. 8, comma 3 della Costituzione, presenti nell’elenco ufficiale pubblicato sul sito della Presidenza del Consiglio.

È importante sottolineare che le domande possono essere presentate sia in forma singola che associata. In quest’ultimo caso, i partecipanti dovranno costituirsi in Associazione Temporanea di Scopo (ATS), con un ente capofila che funge da unico interlocutore con il Dipartimento per lo Sport e sarà responsabile della gestione e dell’utilizzo del contributo. L’atto costitutivo dell’ATS dovrà essere formalizzato tramite atto pubblico o scrittura privata autenticata e caricato sulla piattaforma online del Ministero: https://avvisibandi.sport.governo.it.

Infine, una regola di fondamentale importanza: ogni soggetto potrà presentare una sola istanza di partecipazione, pena l’esclusione. Questo vincolo impone un’attenta programmazione strategica, evitando doppie candidature all’interno dello stesso Avviso.

Requisiti di ammissibilità

Per poter accedere ai contributi previsti dall’Avviso, non basta rientrare tra i soggetti beneficiari: è fondamentale anche soddisfare una serie di requisiti minimi di ammissibilità, senza i quali la domanda sarà automaticamente esclusa dalla valutazione. Questi requisiti variano leggermente a seconda della tipologia di ente proponente, ma seguono uno schema ben definito.

Le Associazioni del Terzo Settore devono:

  • Essere regolarmente iscritte al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS);

  • Presentare un nulla osta del Parroco o del responsabile dell’ente ecclesiastico che attesti l’attività dell’associazione all’interno dell’oratorio parrocchiale.

Le ONLUS, invece, devono:

  • Essere iscritte all’anagrafe delle ONLUS secondo l’art. 11 del D.lgs. 460/1997;

  • Fornire il medesimo nulla osta parrocchiale a conferma dell’attività svolta presso l’oratorio.

Gli enti religiosi non cattolici devono dimostrare di aver stipulato un’intesa con lo Stato italiano, ai sensi dell’art. 8, comma 3 della Costituzione.

Oltre a questi requisiti, tutti i progetti devono:

  • Coinvolgere un bacino d’utenza di almeno 20.000 abitanti o essere proposti da enti con operatività almeno provinciale, da dichiarare ai sensi del DPR n. 445/2000;

  • Richiedere un contributo non superiore a 23.809,52 euro;

  • Riguardare almeno una delle attività previste all’art. 6 dell’Avviso, tra sport, promozione culturale o educativa.

Contributi Oratori ETS 2025 - Commercialista.it

Progetti finanziabili

Uno degli elementi più importanti dell’Avviso riguarda l’individuazione delle tipologie di progetti che possono beneficiare del contributo pubblico. Per essere ammessi al finanziamento, i progetti devono essere coerenti con le finalità sociali, educative e culturali dell’oratorio e rientrare in almeno una delle tre categorie previste dal bando. La coerenza progettuale è infatti uno dei criteri essenziali per superare la selezione.

In particolare, i contributi potranno essere concessi per:

  • Interventi di formazione per operatori sociali ed educativi, ovvero percorsi di aggiornamento, corsi specialistici o attività di mentoring rivolte a chi opera stabilmente negli oratori. La formazione dovrà essere mirata allo sviluppo di competenze relazionali, pedagogiche e organizzative.

  • Ricerche e sperimentazioni su metodologie innovative, volte a migliorare la qualità e l’impatto delle attività educative e sociali svolte presso gli oratori. Questo include, ad esempio, l’adozione di approcci partecipativi, l’uso delle tecnologie digitali nei percorsi educativi o la sperimentazione di nuovi modelli di inclusione sociale.

  • Progetti educativi integrati, anche interdiocesani, che uniscano attività didattiche, formative e sportive. Sono finanziabili anche progetti che includano attività scolastiche curriculari, come l’educazione civica, purché svolte all’interno di un contesto educativo oratoriale e con finalità coerenti.

Queste tre macro aree aprono la strada a una vasta gamma di iniziative, capaci di rispondere ai bisogni delle comunità locali e di valorizzare il ruolo degli oratori come hub di inclusione e cittadinanza attiva.

Come presentare la domanda

Per accedere ai contributi destinati agli Oratori ETS, è obbligatorio presentare la domanda esclusivamente in modalità telematica attraverso la piattaforma ufficiale predisposta dal Dipartimento per lo Sport, raggiungibile all’indirizzo: https://avvisibandi.sport.governo.it

La finestra temporale per la presentazione delle domande è ben definita: sarà possibile compilare e inviare la richiesta a partire dalle ore 12:00 del 14 luglio 2025 e fino alle ore 12:00 del 5 settembre 2025. È fondamentale rispettare questa scadenza: domande inviate oltre il termine non saranno prese in considerazione, anche in caso di problematiche tecniche.

All’interno della piattaforma sarà disponibile tutta la documentazione necessaria, incluse le linee guida per la compilazione, i modelli da allegare e un servizio di supporto tecnico e assistenza per chiarire eventuali dubbi operativi. Si raccomanda ai soggetti interessati di non attendere l’ultimo momento, sia per evitare il sovraccarico del portale, sia per avere il tempo di correggere eventuali errori nei documenti richiesti.

La presentazione telematica, oltre a semplificare il processo, garantisce tracciabilità e sicurezza nella gestione delle domande, in linea con i criteri di trasparenza e digitalizzazione della pubblica amministrazione.

Criteri di selezione

Una volta presentata la domanda, i progetti verranno sottoposti a una valutazione di merito secondo criteri specifici, stabiliti dal Dipartimento per lo Sport. Anche se l’Avviso non dettaglia in modo esaustivo il punteggio per ogni criterio, è evidente che l’amministrazione adotterà un approccio selettivo, puntando su proposte realistiche, innovative e ad alto impatto sociale.

In primo luogo, la valutazione sarà limitata alle prime 30 domande pervenute per ciascuna Regione o Provincia autonoma che risulteranno formalmente complete e rispondenti ai requisiti previsti. Questo elemento rende la tempestività un fattore chiave: inviare la domanda nei primissimi giorni dall’apertura della piattaforma può fare la differenza.

Tra i probabili elementi di valutazione troviamo:

  • La coerenza del progetto con le finalità educative, sociali e sportive previste dall’Avviso;

  • Il grado di coinvolgimento della comunità locale o delle istituzioni scolastiche;

  • L’impatto sul territorio in termini di prevenzione del disagio giovanile e promozione dell’inclusione;

  • La qualità e sostenibilità del piano economico, con una gestione trasparente e credibile delle risorse;

  • L’esperienza pregressa dell’ente proponente, soprattutto se legata ad attività oratoriali o educative.

Infine, saranno valutate positivamente le proposte che dimostrano capacità di rete e collaborazione interistituzionale, come nel caso dei progetti interdiocesani o promossi in partenariato tra più soggetti, purché correttamente costituiti in ATS.

Contributi Oratori ETS 2025 - Commercialista.it

Vantaggi fiscali 

Accedere a un contributo pubblico non rappresenta solo un’opportunità progettuale, ma anche un’occasione per ottimizzare la gestione economica e fiscale dell’ente. Gli Oratori che operano come ETS regolarmente iscritti al RUNTS (Registro Unico Nazionale del Terzo Settore), infatti, possono beneficiare di agevolazioni fiscali specifiche, sia in fase di ricezione dei fondi, sia nella gestione delle attività finanziate.

Uno dei principali vantaggi è legato alla non imponibilità del contributo ai fini delle imposte dirette (IRPEF/IRES), purché il finanziamento sia destinato a coprire spese coerenti con le finalità istituzionali dell’ente. In base all’art. 143 del TUIR, infatti, per gli enti non commerciali non concorrono alla formazione del reddito i contributi ricevuti per lo svolgimento dell’attività istituzionale, come nel caso dei progetti educativi, sportivi o sociali finanziati dal presente Avviso.

Inoltre:

  • Gli ETS possono detrarre o dedurre le spese sostenute per il progetto, se rendicontate secondo le regole stabilite dalla normativa di riferimento;

  • Le eventuali prestazioni di lavoro autonomo o subordinato attivate per realizzare il progetto rientrano tra le spese ammissibili e possono essere gestite con un regime fiscale favorevole se l’ente ha optato per la contabilità semplificata;

  • La rendicontazione accurata consente di dimostrare la corretta destinazione dei fondi, evitando rischi in caso di controlli e salvaguardando la reputazione e la fiscalità dell’ente.

Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile affidarsi a un commercialista esperto in Terzo Settore, capace di accompagnare l’ente non solo nella fase progettuale ma anche in quella amministrativa, evitando errori che potrebbero compromettere il contributo.

Casi pratici

Per facilitare la partecipazione e stimolare la progettazione, è utile esaminare alcuni esempi pratici di iniziative che potrebbero rientrare tra i progetti finanziabili secondo quanto previsto dall’Avviso. Questi modelli possono servire da ispirazione per gli enti interessati a ottenere i contributi, purché adattati alla propria realtà territoriale e alle specificità dell’oratorio.

Esempio 1: Percorso di formazione per animatori sportivi

Un oratorio parrocchiale in un comune di medie dimensioni propone un progetto di formazione certificata per animatori sportivi ed educatori giovanili, con la collaborazione di una federazione sportiva e di un pedagogista. Il percorso prevede 30 ore di formazione teorica e 40 ore di pratica sul campo. Obiettivo: aumentare la qualità e la sicurezza delle attività sportive proposte ai ragazzi tra i 10 e i 17 anni.

Esempio 2: Laboratorio interattivo di educazione civica

Un’associazione ETS iscritta al RUNTS, attiva presso un oratorio urbano, sviluppa un laboratorio di educazione civica e diritti umani, integrato nel programma scolastico in collaborazione con due istituti comprensivi. Il progetto include uscite didattiche, incontri con magistrati e simulazioni di consigli comunali. L’intervento è perfettamente in linea con l’art. 6 dell’Avviso e prevede anche una parte sportiva inclusiva.

Esempio 3: Centro estivo di inclusione sociale

Un’ATS composta da tre parrocchie di un’area rurale propone un centro estivo interdiocesano, rivolto a minori a rischio di esclusione sociale. Le attività comprendono giochi, sport, laboratori teatrali, educazione ambientale e sostegno scolastico. Il progetto coinvolge 250 ragazzi e 40 volontari, ed è supportato da una rete territoriale con Caritas, ASL e cooperative locali.

Tutti questi progetti rispondono ai requisiti previsti dal bando: finalità educativa/sociale, bacino di utenza minimo, compatibilità con le linee di finanziamento e costi coerenti con il tetto massimo (€ 23.809,52).

Conclusioni

Il nuovo Avviso per i contributi agli Oratori ETS rappresenta un’occasione concreta per rafforzare il ruolo educativo, sportivo e sociale delle realtà oratoriali presenti sul territorio. Con un budget dedicato, tempistiche definite e un sistema di selezione competitivo, questo bando si rivolge a quegli enti che desiderano trasformare i propri spazi e progetti in motori di cambiamento per i giovani e per le comunità locali.

Tuttavia, come abbiamo visto, l’accesso al contributo non è automatico: è necessario rispettare requisiti stringenti, presentare una domanda completa e coerente, redigere un progetto valido, e muoversi per tempo, considerando che solo le prime 30 domande per regione saranno esaminate. In questo contesto, affidarsi a un commercialista esperto in Terzo Settore e finanza pubblica può fare la differenza tra successo e esclusione.

Inizia ora la progettazione, verifica i requisiti del tuo ente, raccogli la documentazione richiesta e definisci un piano economico preciso. La qualità progettuale è importante quanto la precisione contabile. In più, una corretta gestione del contributo non solo evita rischi in caso di controlli, ma permette anche di ottimizzare l’impatto fiscale dell’intervento, proteggendo la sostenibilità dell’ente nel lungo periodo.

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