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giovedì 30 Ottobre 2025

Credito di imposta per assunzione di dipendenti

Guida fiscale al credito di imposta, come e quando usarlo, requisiti soggettivi ed oggettivi.

Tax Credit Librerie 2025: fino a 20.000€ di credito d’imposta, domande entro il 31 ottobre

Mariana Maxwel - Data di Pubblicazione: 30/10/2025
Tax Credit Librerie 2025: entro il 31.10 -Commercialista.it

In un periodo in cui ogni euro conta, soprattutto per le attività culturali e commerciali indipendenti, arriva una buona notizia per le librerie italiane: anche per il 2025 è stato confermato il Tax Credit Librerie, un incentivo fiscale pensato per sostenere gli esercenti del settore librario specializzato.

Ma attenzione: le domande devono essere presentate entro il 31 ottobre 2025 attraverso la piattaforma online della Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore. Un’occasione imperdibile, soprattutto per chi lavora con passione nella promozione della lettura e della cultura, e allo stesso tempo cerca strumenti concreti per risparmiare sulle tasse in modo totalmente legale.

In questo articolo ti guideremo passo passo chi può richiedere il contributo, come presentare correttamente la domanda, quali spese sono ammesse, quanto si può recuperare in termini fiscali, quali sono i vantaggi per micro, piccole e medie imprese e quali documenti preparare.

Ma non solo: analizzeremo anche la normativa di riferimento (Legge n. 205/2017) e ti forniremo un focus aggiornato sulle ultime novità 2025.

Scadenze e modalità di invio

Il Tax Credit Librerie 2025, relativo ai dati economici dell’anno 2024, può essere richiesto esclusivamente online a partire dalle ore 12:00 del 15 settembre 2025 e non oltre le ore 12:00 del 31 ottobre 2025. Le domande devono essere inviate tramite la piattaforma ufficiale del Ministero della Cultura, accessibile al seguente indirizzo:
👉 https://taxcreditlibrerie.cultura.gov.it/sportello-domande/

La dotazione finanziaria per l’annualità 2025 è confermata in 8.250.000 euro, in linea con l’anno precedente, e sarà ripartita tra tutti i soggetti ammissibili che presenteranno regolarmente la domanda. Un aspetto importante da considerare è che, anche per quest’anno, sarà obbligatorio indicare la dimensione dell’impresa (micro, piccola, media o grande) all’interno della domanda.

Un dettaglio fondamentale: tutti gli utenti, anche coloro che avevano già presentato domanda negli anni passati, dovranno registrarsi nuovamente sulla piattaforma a partire dal 15 settembre 2025. Per facilitare la compilazione della domanda è stata messa a disposizione una guida pratica direttamente sul sito. In caso di dubbi, è possibile scrivere all’indirizzo e-mail ufficiale del Ministero: taxcreditlibrerie@cultura.gov.it.

Questo passaggio rappresenta il primo e fondamentale step per accedere al contributo, per cui è essenziale non ridursi all’ultimo momento e iniziare quanto prima la raccolta dei documenti necessari.

Requisiti 

Il Tax Credit Librerie è riservato agli esercenti che svolgono attività di vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati, identificati dai codici ATECO 47.61 (commercio al dettaglio di libri nuovi in esercizi specializzati) e 47.79.1 (commercio al dettaglio di libri di seconda mano). Il codice ATECO deve essere quello principale dell’attività, così come risulta da visura camerale aggiornata.

Il beneficio è stato introdotto originariamente con la Legge 205/2017 (Legge di Bilancio 2018), ai commi 319-321, con l’obiettivo di sostenere le librerie indipendenti e le piccole realtà commerciali che contribuiscono alla diffusione della cultura. L’incentivo fiscale viene riconosciuto nella forma di un credito d’imposta, da utilizzare esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

Per poter presentare la domanda è necessario che il richiedente:

  • Sia un soggetto titolare di partita IVA attiva, con codice ATECO ammissibile;

  • Gestisca un esercizio commerciale fisico, non quindi attività esclusivamente online;

  • Sia in regola con gli obblighi contributivi e fiscali (DURC regolare);

  • Non sia sottoposto a procedure concorsuali o in stato di liquidazione volontaria.

Inoltre, nella domanda va indicata la dimensione dell’impresa, che influisce anche sui criteri di priorità nella ripartizione del fondo disponibile: micro, piccole, medie o grandi imprese, come definite dalla normativa UE.

Essere in possesso di tutti i requisiti non garantisce automaticamente l’erogazione del credito, ma è condizione indispensabile per l’ammissibilità alla graduatoria.

Spese ammissibili 

Il credito d’imposta concesso nell’ambito del Tax Credit Librerie 2025 è calcolato sulla base di alcune voci di spesa ammissibili, sostenute nell’anno precedente, quindi nel 2024. L’importo massimo riconoscibile varia in base alla tipologia di libreria (indipendente o appartenente a gruppi editoriali) e alla disponibilità del fondo annuale.

Tra le spese ammissibili figurano le seguenti voci:

  • Canoni di locazione dell’immobile in cui si svolge l’attività (o spese di leasing);

  • Tasse e imposte locali relative ai locali dell’attività (IMU, TARI, ecc.);

  • Spese per mutui o finanziamenti per l’acquisto o la ristrutturazione dei locali;

  • Contributi previdenziali e assistenziali versati per il personale dipendente;

  • Spese per utenze (energia elettrica, acqua, gas, connessione internet);

  • Spese di gestione ordinaria (es. manutenzioni, assicurazioni, sicurezza).

Il credito d’imposta è riconosciuto nella misura massima di 20.000 euro per ciascun esercente, ma l’importo effettivo è determinato in proporzione alle domande ricevute e alla ripartizione delle risorse disponibili.

Una volta presentata la domanda, il Ministero della Cultura pubblicherà l’elenco dei beneficiari e l’ammontare riconosciuto a ciascuno, che potrà essere utilizzato in compensazione tramite modello F24, con il codice tributo che verrà appositamente indicato dall’Agenzia delle Entrate.

Per massimizzare il contributo è fondamentale documentare in modo preciso e dettagliato tutte le spese sostenute, allegando la relativa documentazione giustificativa (fatture, ricevute, contratti di affitto, buste paga, ecc.).

Tax Credit Librerie 2025: entro il 31.10 -Commercialista.it

Come utilizzare il credito d’Imposta

Una volta terminata la fase di valutazione delle domande, il Ministero della Cultura pubblicherà sul proprio sito istituzionale l’elenco degli ammessi e degli esclusi, indicando per ciascun esercente:

  • l’importo del credito d’imposta riconosciuto;

  • l’esito della domanda (ammessa, non ammessa, parzialmente ammessa);

  • eventuali motivazioni di esclusione.

Il credito d’imposta riconosciuto è utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite il modello F24, da presentare tramite i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel o Fisconline). Non può quindi essere richiesto a rimborso, né può essere ceduto a terzi.

Per poterlo utilizzare correttamente, l’Agenzia delle Entrate attribuirà un codice tributo dedicato, che dovrà essere inserito nel modello F24 in sede di compensazione. Il codice è generalmente comunicato tramite risoluzione dell’Agenzia e sarà indicato anche nelle istruzioni ufficiali pubblicate dopo l’ammissione.

La compensazione potrà avvenire a partire dal mese successivo alla pubblicazione del provvedimento, e potrà essere utilizzata per compensare imposte, contributi INPS, tributi locali, ecc., fino a esaurimento dell’importo riconosciuto.

È importante conservare tutta la documentazione relativa alle spese sostenute e alla domanda presentata, in caso di eventuali controlli da parte dell’amministrazione finanziaria o del Ministero stesso.

In sintesi: il Tax Credit Librerie 2025 non è un contributo a fondo perduto, ma un credito fiscale reale, utilizzabile per abbattere il carico fiscale dell’attività in modo pienamente legittimo.

Vantaggi Fiscali 

Il Tax Credit Librerie 2025 non è solo un’agevolazione fiscale: è uno strumento strategico di sostegno per il settore della vendita al dettaglio di libri, messo spesso in difficoltà dalla concorrenza dell’e-commerce e dal calo dei consumi culturali. Il credito d’imposta può generare vantaggi immediati e tangibili per le librerie che operano sul territorio.

Ecco i principali benefici per gli esercenti:

  • Riduzione del carico fiscale tramite compensazione diretta di imposte e contributi;

  • Maggiore liquidità disponibile, grazie alla possibilità di liberare risorse che sarebbero state destinate al versamento di tributi;

  • Sostenibilità economica dell’attività, specialmente per le piccole realtà indipendenti;

  • Incentivo all’assunzione e alla stabilizzazione del personale, dato che anche i contributi previdenziali rientrano tra le spese ammissibili;

  • Tutela delle attività culturali di prossimità, spesso presidio fondamentale nei quartieri e nelle comunità locali.

Inoltre, il tax credit si inserisce in una strategia più ampia di valorizzazione della filiera del libro, sostenendo anche indirettamente editori e distributori locali. Non va trascurato il fatto che, essendo cumulabile con altri incentivi, può integrarsi con misure regionali o nazionali dedicate alla cultura, all’innovazione o alla digitalizzazione.

Infine, ottenere questo contributo migliora anche il rating bancario e la credibilità fiscale dell’impresa, facilitando l’accesso a finanziamenti e bandi pubblici.

Tax Credit Librerie 2025: entro il 31.10 -Commercialista.it

Normativa di riferimento

Il Tax Credit Librerie è stato introdotto con la Legge di Bilancio 2018, precisamente all’articolo 1, commi 319-321 della Legge n. 205 del 27 dicembre 2017. La finalità dichiarata è quella di riconoscere un sostegno economico agli esercenti che operano nella vendita al dettaglio di libri in esercizi specializzati, contribuendo alla tutela della diffusione culturale e alla tenuta del tessuto commerciale urbano.

A supporto della norma primaria, il Decreto Interministeriale emanato dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze, ha definito le disposizioni attuative, specificando:

  • i criteri di accesso al beneficio;

  • le spese ammissibili;

  • le modalità di presentazione della domanda;

  • i tempi e le modalità di erogazione del credito.

Nel tempo, il Ministero della Cultura (già MiBACT) ha aggiornato periodicamente le modalità operative tramite avvisi annuali, pubblicati sul sito ufficiale della Direzione Generale Biblioteche e diritto d’autore.

Va anche segnalato che, per garantire la trasparenza e il corretto utilizzo delle risorse, il tax credit è soggetto alle regole generali degli aiuti di Stato in regime de minimis, come previsto dai regolamenti dell’Unione Europea. Questo significa che il contributo deve rispettare i limiti massimi di aiuti pubblici cumulabili (in genere 200.000 euro nell’arco di tre esercizi finanziari per ciascuna impresa).

La presenza di un riferimento legislativo chiaro e dettagliato dà certezza giuridica al beneficio e tutela l’imprenditore in fase di controlli o verifiche fiscali.

Documenti e consigli Utili

Per accedere correttamente al Tax Credit Librerie 2025, è fondamentale predisporre in anticipo tutta la documentazione necessaria. Una preparazione accurata consente non solo di velocizzare la compilazione, ma anche di evitare errori che potrebbero portare all’esclusione o a una riduzione del contributo.

Ecco cosa occorre avere a disposizione:

  • Visura camerale aggiornata, da cui risulti il codice ATECO principale (47.61 o 47.79.1);

  • Bilancio d’esercizio o dichiarazione dei redditi 2024, per l’individuazione delle spese ammissibili;

  • Fatture e ricevute relative a canoni di affitto, utenze, imposte locali, spese per personale dipendente, ecc.;

  • Contratti di locazione o leasing relativi all’immobile sede dell’attività;

  • Documentazione relativa ai contributi previdenziali versati (es. UniEmens, quietanze INPS/INAIL);

  • DURC regolare, che attesti la regolarità contributiva;

  • Dichiarazione sulla dimensione dell’impresa (micro, piccola, media o grande), secondo i criteri UE.

La piattaforma online per l’invio delle domande richiede anche la registrazione dell’utente, anche se già registrato negli anni precedenti: la registrazione dovrà essere effettuata dal 15 settembre 2025 in poi.

Consiglio professionale: è utile predisporre un fascicolo digitale con tutta la documentazione scannerizzata, suddivisa per categoria di spesa, in modo da velocizzare la compilazione e da avere tutto pronto in caso di controlli.

Inoltre, tenere una copia salvata della domanda inviata e della ricevuta di avvenuta presentazione può essere importante per fini fiscali e amministrativi futuri.

Conclusione

Il Tax Credit Librerie 2025 rappresenta una vera opportunità fiscale per chi opera nella vendita di libri in esercizi specializzati. In un periodo in cui il settore librario affronta sfide strutturali importanti, poter contare su un credito d’imposta fino a 20.000 euro significa recuperare liquidità, sostenere i costi di gestione e consolidare la propria presenza sul mercato.

L’invio della domanda va effettuato entro le ore 12:00 del 31 ottobre 2025, attraverso la piattaforma dedicata del Ministero della Cultura. È fondamentale essere precisi, completi e puntuali nella compilazione, e disporre in anticipo della documentazione necessaria.

Questo strumento non è solo un aiuto economico, ma anche un riconoscimento al valore culturale delle librerie, che continuano a rappresentare un presidio fondamentale per la diffusione della lettura e del pensiero critico.

Se sei un professionista del settore e non vuoi perdere questo vantaggio, è il momento di muoversi con decisione, magari con il supporto di un consulente fiscale esperto che possa affiancarti nella gestione della pratica. Il beneficio è concreto, reale e legittimo: non lasciarlo inutilizzato.

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