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lunedì 18 Marzo 2024

Cimitero aliquota agevolata

Iva aliquota al 10% sui manufatti cimiteriali dati in uso da una società convenzionata con il comune con risoluzione 376 del 2002 l’agenzia delle entrate ha chiarito il trattamento iva applicabile all’attività di concessione di loculi, cappelle e altri manufatti, nonché ai servizi cimiteriali, posti in essere da una società alla quale un comune ha affidato, mediante apposita convenzione la realizzazione dei lavori di ampliamento di due cimiteri comunali.

IVA ALIQUOTA AL 10% SUI MANUFATTI CIMITERIALI DATI IN USO DA UNA SOCIETÀ CONVENZIONATA CON IL COMUNE

Dott. Alessio Ferretti - Data di Pubblicazione: 21/03/2013 - 32731 visualizzazioni.

Con risoluzione 376 del 2002 L’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento Iva applicabile all’attività di concessione di loculi, cappelle e altri manufatti, nonché ai servizi cimiteriali, posti in essere da una società alla quale un Comune ha affidato, mediante apposita convenzione, la realizzazione dei lavori di ampliamento di due cimiteri comunali, e, al contempo, la gestione delle opere e dei servizi cimiteriali, quali tumulazioni, estumulazioni, inumazioni, cremazioni, illuminazione elettrica votiva.

Iva aliquota al 10%  sui manufatti cimiteriali dati in uso da una società convenzionata con il Comune

Con risoluzione 376 del 2002 L’Agenzia delle Entrate ha chiarito il trattamento Iva applicabile all’attività di concessione di loculi, cappelle e altri manufatti, nonché ai servizi cimiteriali, posti in essere da una società alla quale un Comune ha affidato, mediante apposita convenzione, la realizzazione dei lavori di ampliamento di due cimiteri comunali, e, al contempo, la gestione delle opere e dei servizi cimiteriali, quali tumulazioni, estumulazioni, inumazioni, cremazioni, illuminazione elettrica votiva.

Con la citata risoluzione l’Agenzia delle Entrate ha, attraverso un pertinente richiamo alla giurisprudenza comunitaria, condiviso, nel suo complesso, la tesi sostenuta dall’istante.

Più specificamente, è stato fatto presente che la problematica dell’assoggettabilità a Iva delle concessioni di loculi cimiteriali precedentemente ha già provocato un contenzioso a livello comunitario e che la Corte di giustizia della Cee, con la sentenza n. 231/87 del 17 ottobre 1989, ha ricompreso detta attività tra quelle svolte dagli enti pubblici in veste di pubblica autorità, considerandola, di conseguenza, esclusa dal campo di applicazione dell’Iva, in base a quanto previsto dall’articolo 4, paragrafo 5, della sesta direttiva Cee, che, infatti, stabilisce “Gli Stati, le regioni, le province, i comuni e gli altri organismi di diritto pubblico non sono considerati soggetti passivi per le attività od operazioni che esercitano in quanto pubbliche autorità, anche quando in relazione a tali attività od operazioni, percepiscono diritti, canoni, contributi o retribuzioni”.

L’Agenzia delle Entrate ha, inoltre, chiarito la portata della normativa del 1991, utilizzando un’interpretazione logico-sistematica che, con l’ausilio della più recente giurisprudenza comunitaria, ha indotto a restringerne l’applicabilità ai soli Comuni o altri organismi pubblici che rilasciano le menzionate concessioni.

Quindi, le cessioni in concessione in uso a terzi dei loculi cimiteriali o altri manufatti realizzate dalla predetta società rientrano nel campo di applicazione dell’Iva e, ad esse, si rende applicabile l’aliquota del 10 per cento, di cui alla Tabella A, parte terza, allegata al Dpr n. 633/1972, in quanto dette opere sono assimilate a quelle di urbanizzazione, ai sensi dell’articolo 26-bis, del decreto legge n. 415 del 1989 convertito, con modificazioni, dalla legge n. 38 del 1990.

Relativamente ai servizi cimiteriali resi dalla medesima società, è stato precisato la loro rilevanza ai fini dell’Iva con applicazione dell’aliquota ordinaria. Stessa sorte  anche per  i servizi  inerenti  la manutenzione delle tombe, l’illuminazione elettrica con lampade votive e, in genere, tutti i servizi gestiti privatisticamente.

 

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