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sabato 17 Maggio 2025

Parrucchiera

Vademecum per avviare attività di parrucchiera come ditta individuale autorizzazioni locale e requisiti per le autorizzazioni sanitarie dei locali in cui si intende svolgere l’attività, delle attrezzature, e per il rispetto delle norme urbanistiche è competente il comune dove ha sede l’attività. Le persone che intendono svolgere l’attività di barbiere o parrucchiere, devono aver ottenuto il riconoscimento della qualifica professionale rilasciata dalla commissione provinciale.

Vademecum per avviare un’attività di parrucchiera come ditta individuale

Redazione Commercialista.it - Data di Pubblicazione: 19/09/2024 - 14410 visualizzazioni.
Vademecum per avviare un’attività di parrucchiera come ditta individuale - Commercialista.it

Avviare un’attività di parrucchiera come ditta individuale può essere un’opportunità interessante per chi desidera trasformare la propria passione in una professione. Tuttavia, come per qualsiasi impresa, è fondamentale conoscere i passaggi burocratici, le responsabilità fiscali e le norme igienico-sanitarie necessarie per essere in regola. Questo vademecum fornisce una panoramica chiara e sintetica su come avviare l’attività in modo corretto, prendendo spunto dalle migliori guide fiscali online.

Valutare i Requisiti di Formazione e Abilitazione

Prima di tutto, per esercitare la professione di parrucchiera è necessario possedere una qualifica professionale riconosciuta. Questo può essere ottenuto tramite un percorso formativo specifico che rilascia l’abilitazione necessaria per operare nel settore. In alternativa, è possibile dimostrare di avere maturato esperienza lavorativa documentabile nel campo, generalmente attraverso un tirocinio o lavoro dipendente presso un salone di parrucchieri.

Scegliere la Forma Giuridica: Ditta Individuale

La forma giuridica più semplice e diffusa per avviare un’attività di parrucchiera è la ditta individuale. La scelta della ditta individuale comporta costi di avvio più contenuti rispetto ad altre forme giuridiche, minore complessità burocratica e una gestione amministrativa più snella. La titolare sarà l’unica responsabile dell’attività e dei relativi obblighi fiscali e previdenziali.

Aprire la Partita IVA

Uno dei primi passi per formalizzare l’attività è aprire una partita IVA. È necessario rivolgersi all’Agenzia delle Entrate e scegliere il codice ATECO specifico per l’attività di parrucchiera, che per il settore è il 96.02.01 (“Servizi dei saloni di barbiere e parrucchiere”). Nella fase di apertura della partita IVA, è anche possibile optare per il regime fiscale più adatto alle proprie esigenze. Per chi avvia una nuova attività e prevede ricavi annui inferiori a 85.000 €, il regime forfettario è una delle scelte più convenienti, poiché prevede agevolazioni fiscali e semplificazioni contabili.

Iscrizione alla Camera di Commercio e al Registro delle Imprese

Una volta aperta la partita IVA, è obbligatorio iscriversi al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio della provincia di riferimento. Tale iscrizione consente di ottenere l’autorizzazione per operare in regola e permette di far emergere formalmente l’attività economica nel contesto commerciale.

Iscrizione all’INPS e INAIL

Come titolare di ditta individuale, sarà necessario iscriversi all’INPS nella gestione artigiani o commercianti per versare i contributi previdenziali. Questo passo è fondamentale per garantire il diritto alla pensione futura e agli altri ammortizzatori sociali. Inoltre, è obbligatorio iscriversi all’INAIL per ottenere la copertura assicurativa contro gli infortuni sul lavoro, sia per la titolare che per eventuali dipendenti.

Norme Igienico-Sanitarie e Autorizzazioni del Comune

Le attività di parrucchieria sono soggette a normative igienico-sanitarie specifiche. Pertanto, è necessario ottenere l’autorizzazione da parte dell’ASL di competenza prima di iniziare l’attività. Questo include il rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro, igiene degli ambienti e utilizzo di attrezzature a norma. Inoltre, bisogna presentare la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) al Comune, che serve a informare l’amministrazione locale dell’avvio dell’impresa e a verificare il rispetto delle norme urbanistiche e sanitarie.

Gestione Contabile e Fiscale

Anche se la ditta individuale è caratterizzata da una gestione semplificata, è necessario tenere una contabilità di base e conservare tutte le fatture e ricevute. Nel caso del regime forfettario, è sufficiente tenere traccia delle fatture emesse e calcolare un’imposta sostitutiva del 15% (o del 5% per i primi cinque anni, se si è nuovi contribuenti). Tuttavia, per una gestione fiscale e contabile ottimale, può essere utile affidarsi a un consulente fiscale o a un commercialista.

Promozione dell’Attività e Utilizzo di Canali Digitali

Oltre alla parte burocratica, un altro aspetto fondamentale per il successo dell’impresa è la promozione dell’attività. Creare un sito web professionale, aprire profili social e attivare collaborazioni con influencer locali possono essere strumenti utili per far conoscere il salone e attrarre nuovi clienti. In questo modo, si potrà sfruttare anche il marketing digitale per raggiungere un pubblico più ampio e migliorare la visibilità dell’attività.

Conclusione

Avviare un’attività di parrucchiera come ditta individuale richiede un impegno iniziale in termini di adempimenti burocratici, ma rappresenta un’opportunità concreta per chi ha talento e passione per il settore. Con una gestione oculata e una strategia di promozione efficace, è possibile costruire un’impresa di successo nel mondo della bellezza e della cura dei capelli.

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