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lunedì 14 Luglio 2025
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EMILIA ROMAGNA: Contributo a fondo perduto per favorire l’accesso al credito a professionisti e imprese durante l’Emergenza epidemica COVID-19

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L’obiettivo della regione Emilia Romagna è quello di aiutare i professionisti, le microimprese e le PMI a superare questo delicato momento di emergenza sanitaria nazionale attraverso un contributo a fondo perduto per favorire l’accesso al credito.

L’obiettivo della regione Emilia Romagna è quello di aiutare i professionisti, le microimprese e le PMI a superare questo delicato momento di emergenza sanitaria nazionale attraverso un contributo a fondo perduto per favorire l’accesso al credito.

Il bando riguarda i seguenti settori: 

Artigianato;
commercio;
industria;
servizi/no profit; 
turismo; 
cultura;
agroindustria/agroalimentare

Le spese finanziate riguardano le Consulenze e i Servizi.

Domanda: Possono presentare la domanda per accedere alla concessione della gestione del fondo i Confidi (Consorzio di garanzia collettiva dei fidi) iscritti all’Albo ex art. 106 del Tub e i Confidi iscritti all’elenco di cui all’art. 112 del Tub o iscritti nella sezione dell’elenco generale singolarmente o in A. T. I. (da costituirsi entro trenta giorni dal termine di presentazione della manifestazione di interesse e, comunque, prima dell’atto regionale di trasferimento della quota del fondo).

Più in generale possono accedere ai contributi i professionisti o PMI o persone fisiche con unità locale e/o sede legale/residenza (solo per le persone fisiche) nel territorio dell’Emilia-Romagna di tutti i settori (eccetto l’agricoltura).

Entità e forma dell’agevolazione: Il contributo regionale sarà al massimo di 15. 000 euro per finanziamento e sarà calcolato in percentuale sull’importo del finanziamento. Il contributo varia dal 4,5%/anno al 5,5%/anno, a seconda che il finanziamento sia garantito o meno dal Confidi e/o dal Fondo di garanzia PMI (del Ministero dello Sviluppo economico).  

L’attivazione di finanziamenti bancari ha una durata massima di 36 mesi per un importo massimo di euro 150. 000, garantito dal confidi.

Il Fondo ha una dotazione iniziale di € 10. 000. 000,00.

FONDAZIONE CARIPLO: BANDO COLTIVARE VALORE

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Il bando intende sostenere pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agro-ecologica e sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali di carattere ambientale e come occasione di sviluppo economico locale attivando opportunità di inserimento lavorativo di soggetti in condizione di svantaggio.

Il bando intende sostenere pratiche di agricoltura sostenibile in ottica agro-ecologica e sociale, come strumento di presidio e risposta ai rischi territoriali di carattere ambientale e come occasione di sviluppo economico locale attivando opportunità di inserimento lavorativo di soggetti in condizione di svantaggio.

I progetti potranno essere presentati, in qualità di capofila, esclusivamente da organizzazioni private senza scopo di lucro, singolarmente o in partenariato con enti pubblici e/o altri privati non profit ammissibili.

I progetti dovranno obbligatoriamente:

essere realizzati all’interno del territorio della Lombardia o delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola;
adottare tecniche agricole sostenibili ispirate ai principi e processi agro-ecologici (es. Il riciclo degli elementi nutritivi, l’impiego di colture di copertura, i sistemi policolturali, le rotazioni colturali, la lotta biologica, etc. );
individuare chiaramente il rischio territoriale di carattere ambientale su cui si intende intervenire;
promuovere iniziative che abbiano una chiara ricaduta occupazionale per persone in condizioni di svantaggio;
essere orientati alla sostenibilità economica futura, attraverso la formulazione di un piano previsionale almeno triennale;
avere una durata massima di 36 mesi;
avere carattere incrementale (es. Aumento delle superfici coltivate, sviluppo di nuovi rami di impresa, creazione di nuovi posti di lavoro);
fornire informazioni sulle caratteristiche e sullo stato dei beni immobili oggetto dell’iniziativa (terreni, edifici);
dimostrare che l’ente richiedente o il partner abbia un titolo di disponibilità dei beni immobili oggetto dell’intervento di natura e durata congrua rispetto agli obiettivi previsti e agli investimenti preventivati;
dimostrare la presenza di chiare competenze degli enti proponenti rispetto alle componenti ambientale e sociale previste dal bando e dal progetto.

ll budget a disposizione è pari a 2. 750. 000 Euro.  La richiesta di contributo dovrà essere compresa tra 50. 000 e 350. 000 € e non potrà superare il 60% dei costi totali.

La domanda può essere presentata entro il 16 aprile 2020.

Per avere assistenza per l’istruzione della pratica, contattaci alla mail RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM

ROMA: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER LA CREAZIONE DI NUOVE IMPRESE

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La Camera di Commercio di Roma ha adottato la presente misura per sostenere lo startup aziendale, abbattendone i costi ed incentivando la concretizzazione di idee imprenditoriali e la nascita di nuove imprese, al fine di sostenere la ripresa della produttività, la crescita e lo sviluppo economico del territorio. L’obiettivo infatti, è quello di sostenere lo sviluppo economico e occupazionale del territorio provinciale, con particolare attenzione al supporto di quelle categorie che tradizionalmente risultano svantaggiate, quali le nuove realtà in fase di creazione e di avvio di impresa, alla luce dell’attuale temporanea recessione che il sistema economico dell’intero Paese sta attraversando.  

La Camera di Commercio di Roma ha adottato la presente misura per sostenere lo startup aziendale, abbattendone i costi ed incentivando la concretizzazione di idee imprenditoriali e la nascita di nuove imprese, al fine di sostenere la ripresa della produttività, la crescita e lo sviluppo economico del territorio. L’obiettivo infatti, è quello di sostenere lo sviluppo economico e occupazionale del territorio provinciale, con particolare attenzione al supporto di quelle categorie che tradizionalmente risultano svantaggiate, quali le nuove realtà in fase di creazione e di avvio di impresa, alla luce dell’attuale temporanea recessione che il sistema economico dell’intero Paese sta attraversando.  

La misura, a supporto dei processi di creazione e avvio di una nuova attività d’impresa, consiste in un contributo a favore di aspiranti imprenditori per il costo di alcuni servizi per la costituzione di una nuova impresa.

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

Beneficiari: Può accedere alla misura, chi intende creare una nuova impresa a Roma o provincia. è necessario recarsi presso una sede territoriale di uno dei soggetti attuatori dell’iniziativa per ricevere informazioni e l’assistenza tecnica necessarie per la propria idea imprenditoriale e per presentare domanda di accesso al servizio di accompagnamento per la creazione di una nuova impresa.  

La misura consiste nell’abbattimento del costo del servizio di accompagnamento da erogarsi a favore dell’aspirante imprenditore, fino ad un massimo di euro 2. 500,00 al netto dell’IVA, ovvero fino ad un massimo di euro 3. 000,00 al netto dell’IVA nel caso di costituzione di società di capitali.

La presente iniziativa dura fino all’esaurimento dello stanziamento messo a disposizione dalla Camera, pari a complessivi € 800. 000,00. La domanda può essere presentata entro il 31 dicembre 2020.

Per informazioni e assistenza contattaci alla mail RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM

MODELLO EAS: PROROGA AL 30 GIUGNO 2020

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Al fine di fronteggiare la crisi epidemiologica da Covid-19, il Governo, con il Decreto “Cura Italia”, ai sensi dell’articolo 62, emana la sospensione degli adempimenti tributari:

MODELLO EAS: PROROGA AL 30 GIUGNO 2020

Adempimento per gli enti associativi non profit

 

Al fine di fronteggiare la crisi epidemiologica da Covid-19, il Governo, con il Decreto “Cura Italia”, ai sensi dell’articolo 62, emana la sospensione degli adempimenti tributari:

“Per i soggetti che hanno il domicilio fiscale, la sede legale o la sede operativa nel territorio dello Stato sono sospesi gli adempimenti tributari diversi dai versamenti e diversi dall’effettuazione delle ritenute alla fonte e delle trattenute relative all’addizionale regionale e comunale, che scadono nel periodo compreso tra l’8 marzo 2020 e il 31 maggio 2020. ”

Gli adempimenti sospesi saranno effettuati entro il 30 giugno 2020 senza applicazione di sanzioni.

Pertanto, per effetto delle proroghe sopra citate è prorogato al 30 giugno 2020, il termine originario del 31 marzo 2020, entro il quale gli enti associativi non profit dovranno presentare il modello EAS, al fine di comunicare, le eventuali variazioni statutarie avvenute nel corso dell’anno 2019.

BANDO ISI INAIL 2020

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L’obiettivo è quello di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in contemporanea, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali. L’obiettivo è quello di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, nonché incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli per l’acquisto di nuovi macchinari e attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti, migliorare il rendimento e la sostenibilità globali e, in contemporanea, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

I destinatari dei finanziamenti sono le imprese, anche individuali, ubicate su tutto il territorio nazionale iscritte alla Camera di commercio industria, artigianato ed agricoltura e, per l’asse 2 di finanziamento anche gli Enti del terzo settore.
Progetti ammessi a finanziamento: Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

Progetti di investimento e Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale – Asse di finanziamento 1 (sub Assi 1. 1 e 1. 2);
progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale di carichi (MMC) – Asse di finanziamento 2;
progetti di bonifica da materiali contenenti amianto – Asse di finanziamento 3;
progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività – Asse di finanziamento 4;
progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli -Asse di finanziamento 5 (sub Assi 5. 1 e 5. 2).

Risorse finanziarie destinate ai finanziamenti: Le risorse finanziarie destinate dall’Inail ai progetti sono ripartite per regione/provincia autonoma e per assi di finanziamento. Di tale ripartizione è data evidenza nell’allegato “Isi 2019-allegato risorse economiche” che costituisce parte integrante degli Avvisi pubblici regionali/provinciali pubblicati.
Il finanziamento, in conto capitale, è calcolato sulle spese ritenute ammissibili al netto dell’IVA come di seguito riportato.
Per gli Assi 1 (sub Assi 1. 1 e 1. 2), 2, 3 e 4 nella misura del 65% e con i seguenti limiti:

Assi 1 (sub Assi 1. 1 e 1. 2), 2, 3, fino al massimo erogabile di 130. 000,00 euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 5. 000,00 Euro. Per le imprese fino a 50 dipendenti che presentano progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale di cui all’allegato (sub Asse 1. 2) non è fissato il limite minimo di finanziamento;
Asse 4, fino al massimo erogabile di 50. 000,00 euro ed un finanziamento minimo ammissibile pari a 2. 000,00 Euro.

Asse 5 (su Assi 5. 1 e 5. 2) nella misura del:

40% per i soggetti destinatari del sub Asse 5. 1 (generalità delle imprese agricole);
50% per i soggetti destinatari del sub Asse 5. 2 (giovani agricoltori).

Il finanziamento massimo erogabile è pari a euro 60. 000,00; il finanziamento minimo è pari a Euro 1. 000,00.
Modalità e tempistiche di presentazione della domanda: La domanda deve essere presentata in modalità telematica con successiva conferma attraverso l’apposita funzione presente nella procedura per la compilazione della domanda on line di upload/caricamento della documentazione come specificato negli Avvisi regionali/provinciali. Sul sito www. Inail. It – ACCEDI AI SERVIZI ONLINE – le imprese avranno a disposizione una procedura informatica che consentirà loro, attraverso un percorso guidato, di inserire la domanda di finanziamento con le modalità indicate negli Avvisi regionali.
L’apertura della procedura informatica per la compilazione della domanda è fissata al 16 aprile 2020. Sarà possibile fare domanda fino al 29 maggio 2020.

Per informazioni e assistenza contattaci alla mail RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM

PRESIDI MEDICO-CHIRURGICI

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Per presidi medico-chirurgici si intendono tutti quei prodotti che vantano nella propria etichetta un’attività riconducibile alle definizioni indicate nell’art. 1 del D. P. R. 392 del 6 ottobre 1998 e sono:

Disinfettanti e sostanze poste in commercio come germicide o battericide;
insetticidi per uso domestico e civile;
insettorepellenti;
topicidi e ratticidi ad uso domestico e civile.

Per presidi medico-chirurgici si intendono tutti quei prodotti che vantano nella propria etichetta un’attività riconducibile alle definizioni indicate nell’art. 1 del D. P. R. 392 del 6 ottobre 1998 e sono:

Disinfettanti e sostanze poste in commercio come germicide o battericide;
insetticidi per uso domestico e civile;
insettorepellenti;
topicidi e ratticidi ad uso domestico e civile.

I presidi medico-chirurgici, per poter essere immessi in commercio sul mercato italiano, devono essere autorizzati dal Ministero della salute ai sensi del D. P. R. 392 del 6 ottobre 1998 e del Provvedimento 5 febbraio 1999, dopo un’opportuna e accurata valutazione della documentazione presentata dai richiedenti.

Una volta autorizzati, tali prodotti devono riportare in etichetta la dicitura: “Presidio Medico-Chirurgico” e “Registrazione del Ministero della salute n. X”

ll Ministero della Salute svolte le seguenti funzioni di autorizzazioni:

Rilascia l’autorizzazione all’immissione in commercio di nuovi presidi medico-chirurgici, sentito l’Istituto Superiore di Sanità;
rilascia l’autorizzazione alla produzione dei presidi medico-chirurgicii;
rilascia l’autorizzazione alla modifica delle condizioni di autorizzazione di presidi medico-chirurgici già autorizzati, sentito l’Istituto Superiore di Sanità in caso di modifiche di composizione o modifiche di campo o di modalità d’impiego;
revoca l’autorizzazione all’immissione in commercio

Inoltre, esercita la vigilanza sulla produzione dei presidi medico-chirurgici e sull’immissione in commercio, autorizza la pubblicità dei presidi medico-chirurgici, rilascia certificati di libera vendita per consentire l’esportazione di presidi medico-chirurgici al di fuori dell’Unione europea.

Possono essere autorizzati soltanto presidi medico-chirurgici contenenti sostanze attive in revisione per il tipo di prodotto specifico ai sensi della direttiva 98/8/CE, articolo 16, e del Regolamento CE n. 1451/2007 e successivi aggiornamenti.

L’autorizzazione all’immissione in commercio di un presidio medico-chirurgico è revocata se vengono a mancare i requisiti o le condizioni in base alle quali è stata concessa ovvero il presidio si è dimostrato, nell’uso, inefficace o nocivo.

Le imprese che, in Italia, intendono produrre presidi medico-chirurgici devono richiedere l’autorizzazione alla produzione al Ministero della Salute, fornendo le informazioni e i dati richiesti.

Esportazione verso paesi extra UE: Per richiedere un certificato per esportare al di fuori dell’Unione europea presidi medico-chirurgici deve essere fatta una domanda, nel rispetto delle norme vigenti sul bollo al Ministero della Salute allegando la marca da bollo da 14,62.
La richiesta deve contenere i seguenti dati:

nome o ragione sociale, sede legale della società titolare e dell’officina di produzione oggetto della richiesta del presidio medico-chirurgico (indirizzo. Telefono, telefax), unitamente alla indicazione del codice fiscale o della Partita IVA;
denominazione del presidio medico-chirurgico e numero di registrazione;
composizione quali-quantitativa delle sostanze contenute nel presidio medico-chirurgico;
Paese verso il quale viene richiesto il certificato di libera vendita;
copia dell’ultimo decreto di autorizzazione con relativa etichetta.

Deve inoltre essere obbligatoriamente presentata un’autodichiarazione che attesti lo stato del presidio medico-chirurgico nei confronti del processo della revisione comunitaria delle sostanze attive stabilito ai sensi dell’articolo 16 della direttiva 98/8/CE.

La produzione di presidi medico-chirurgici è subordinata ad un’autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute ai sensi dell’articolo 3 del decreto del Presidente della Repubblica 6 ottobre 1998, n. 392.

Revoca dell’autorizzazione: L’autorizzazione alla produzione dei presidi medico chirurgici (rilasciata alle ditte che hanno officine che producono pmc) è revocata quando vengono a mancare i requisiti in base ai quali è stata concessa.

Per informazioni ed assistenza contattaci alla mail RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM, saremmo lieti di occuparci della tua pratica.

 

FONDIMPRESA: CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER IL MIGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITÀ

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Con l’avviso n. 1/2020 “Competitività”, Fondimpresa stanzia complessivamente 72 milioni di euro per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi e dei produttivi e dei prodotti, innovazione dell’organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico, contratti di rete e internazionalizzazione.

Con l’avviso n. 1/2020 “Competitività”, Fondimpresa stanzia complessivamente 72 milioni di euro per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi e dei produttivi e dei prodotti, innovazione dell’organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico, contratti di rete e internazionalizzazione.

Ciascun Piano formativo può interessare solo uno dei seguenti ambiti:

Territoriale;
settoriale, di reti e di filiere produttive, su base multiregionale, per soddisfare fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceleogica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale. Il piano deve coinvolgere imprese appartenenti ad almeno due regioni o province autonome e la quota minima di aziende appartenenti alla regione o provincia autonoma meno coinvolta deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano. In caso di Piano che coinvolge imprese appartenenti a più di due regioni la quota minima di aziende appartenenti alle regioni o provincie autonome meno coinvolte deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano.

Soggetti beneficiari: Possono presentare la domanda di finanziamento e realizzare i Piani formativi, a pena di esclusione dalla procedura, solamente i seguenti soggetti:

Le imprese beneficiarie dell’attività di formazione oggetto del Piano per i propri dipendenti, aderenti a Fondimpresa alla data di presentazione della domanda di finanziamento e già registrate sull’«Area Associati» del sito web www. Fondimpresa. It;
gli enti già iscritti, alla data di presentazione della domanda di finanziamento, nell’Elenco dei Soggetti Proponenti qualificati da Fondimpresa.  

La dotazione finanziaria totale è pari a euro 72. 000. 000,00.

Tipologia di interventi ammissibili: i Piani formativi presentati in relazione a qualsiasi Ambito dell’articolo 2 possono riguardare esclusivamente interventi di formazione direttamente connessi alle seguenti tipologie ed aree tematiche, anche in forma integrata:

Qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti;
innovazione dell’organizzazione;
commercio elettronico;
contratti di rete;
internazionalizzazione.

Scadenza: in relazione alle due scadenze dell’Avviso, le domande di finanziamento devono pervenire, a pena di inammissibilità, per il primo ambito, entro il 6 maggio 2020, mentre per il secondo ambito fino al 3 giugno 2020.

L’Avviso n. 1/2020 prevede che, per ciascun Ambito e scadenza dell’Avviso, i finanziamenti vengono assegnati fino a capienza delle risorse ai Piani che risultano idonei secondo l’ordine decrescente di punteggio in base alla graduatoria, a seguito della procedura di valutazione di cui all’art. 15 dell’Avviso.

Settore: Agricoltura, Artigianato, Commercio, Industria, Servizi/No Profit, Turismo, Cultura, Agroindustria/Agroalimentare

Spese finanziate: Consulenze/Servizi

Agevolazione: Contributo a fondo perduto

CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PER I GRANDI EVENTI SPORTIVI 2020-2021-2022

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La Regione Lombardia ha approvato i criteri per la concessione di contributi ai Grandi Eventi Sportivi, da ora in poi GES, realizzati sul territorio lombardo con l’obiettivo di sostenere iniziative, che possiedono un effettivo valore per il territorio regionale in ragione della risonanza e prestigio legati alle caratteristiche sportive o di rilevante interesse per il territorio.

Descrizione del bando: La Regione Lombardia ha approvato i criteri per la concessione di contributi ai Grandi Eventi Sportivi, da ora in poi GES, realizzati sul territorio lombardo con l’obiettivo di sostenere iniziative, che possiedono un effettivo valore per il territorio regionale in ragione della risonanza e prestigio legati alle caratteristiche sportive o di rilevante interesse per il territorio.

Quali sono i soggetti beneficiari:

Federazioni Sportive Nazionali/Comitati regionali;
discipline Sportive Associate;
enti di Promozione Sportiva;
associazioni benemerite riconosciute dal CONI;
associazioni e società sportive dilettantistiche, non lucrative, iscritte al CONI o al CIP o affiliate a Federazioni Sportive Nazionali, Discipline Sportive Associate o Enti di Promozione Sportiva;
comitati organizzatori regolarmente costituiti e senza scopo di lucro;
altri soggetti aventi nel proprio statuto/atto costitutivo finalità sportive, ricreative e motorie, non lucrative;

enti Locali anche in collaborazione con uno dei soggetti individuati nei punti precedenti 

Le voci di spesa ammissibili a contributo sono:

Affitto e allestimento di locali, impianti o strutture;
noleggio di attrezzature, strumentazioni e automezzi;
pubblicità, comunicazione, creazione e gestione sito web dell’iniziativa;
compensi e/o rimborsi forfettari per istruttori, arbitri, giudici di gara, speakers;
ospitalità atleti e tecnici della squadra nazionale gareggiante (viaggio, vitto e alloggio), nei soli giorni della manifestazione sportiva;
rinfreschi organizzati per la presentazione della manifestazione e ristori allestiti nel corso della manifestazione;
assistenza sanitaria;
servizi assicurativi stipulati ai fini della manifestazione, purché tale finalità sia esplicitata nell’oggetto della polizza;
imposte, tasse, tasse federali, free, diritti d’autore (SIAE);
coppe, medaglie e gadget per atleti e partecipanti;
acquisto articoli e materiali sportivi utilizzabili esclusivamente per l’iniziativa;
spese di partecipazione/iscrizione alle gare;
spese generali.

Il contributo regionale varia in base al punteggio assegnato del progetto e può arrivare fino a euro 300. 000,00.

Scadenza: La domanda può essere presentata entro il 15 aprile.

Per affidarci la tua pratica contattaci alla mail RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM 

La Regione Sardegna offre un contributo a fondo perduto per le zone colpite dall’alluvione del 18 e 19 novembre 2013

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L’intervento agevolativo è rivolto alle imprese di micro e piccola dimensione ubicate all’interno della zona franca, che hanno subito danni in conseguenza degli eventi metereologici del novembre 2013, censite nell’allegato n. 4 della relazione di ricognizione dei fabbisogni relativi al patrimonio pubblico, privato e alle attività produttive dell’Ufficio del Commissario delegato e consiste nel riconoscimento di un contributo in conto capitale, fruibile mediante compensazione tramite modello F24.

L’intervento agevolativo è rivolto alle imprese di micro e piccola dimensione ubicate all’interno della zona franca, che hanno subito danni in conseguenza degli eventi metereologici del novembre 2013, censite nell’allegato n. 4 della relazione di ricognizione dei fabbisogni relativi al patrimonio pubblico, privato e alle attività produttive dell’Ufficio del Commissario delegato e consiste nel riconoscimento di un contributo in conto capitale, fruibile mediante compensazione tramite modello F24.

Soggetti beneficiari: Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese che rispettano i requisiti previsti per le micro e piccole imprese e svolgono la propria attività nella zona franca. A tali fini, l’impresa deve avere, alla data di presentazione dell’istanza, la sede principale o un’unità locale, come risultante dal certificato camerale, ubicata all’interno della zona franca.

Entità e forma dell’agevolazione: Nell’ambito della dotazione finanziaria complessiva dell’intervento, una quota di risorse, che può arrivare sino al 100%. Ciascun soggetto ammesso alle agevolazioni può, pertanto, beneficiare delle agevolazioni fino al limite massimo di 200. 000,00 euro, o di 100. 000,00 euro nel caso di imprese attive nel settore del trasporto su strada per conto terzi. La dotazione complessiva è pari a euro 4. 900. 000,00.

Settore: Agricoltura, artigianato, commercio, industria, servizi/no profit, turismo, cultura, agroindustria/agroalimentare

Spese finanziate: Sono finanziate le spese attinenti alle opere edili, gli impianti, le attrezzature e i macchinari.

Come fare la domanda: Le domande di accesso alle agevolazioni potranno essere presentate esclusivamente tramite procedura informatica all’indirizzo agevolazionidgiai. Invitalia. It dalle ore 12:00 del 17 marzo 2020 e fino alle ore 12:00 del 21 aprile 2020.

Elenco dei comuni appartenenti alla zona franca:

Sud Sardegna: Armungia*, Ballao*, Decimoputzu*, Escalaplano*, Esterzili*, Ortacesus*, Sadali*, Seulo*, Siliqua*, Vallermosa*, Villaputzu*, Villasalto*, Villasor*, Villaspeciosa*, Collinas*, Gonnosfanadiga*, Pabillonis*, Samassi*, San Gavino Monreale*, Sanluri*, Sardara*, Serramanna*, Villacidro*, Villanovafranca*, Seui*.

Nuoro: Bitti, Desulo, Dorgali, Galtellì, Irgoli, Loculi, Lodè, Lula, Macomer, Nuoro, Oliena, Onanì, Onifai, Orgosolo, Orosei, Orune, Osidda, Posada, Siniscola, Torpè, Arzana*, Gairo*, Jerzu*, Talana*, Urzulei*, Ussassai*, Villagrande Strisaili*.

Oristano: Arborea, Bauladu, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Morgongiori, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, S. Nicolò d’Arcidano, Simaxis, Siris, Solarussa, Terralba, Uras, Usellus, Villaurbana.

Sassari: Alà dei Sardi*, Arzachena*, Berchidda*, Buddusò*, Budoni*, Loiri Porto San Paolo*, Monti*, Olbia*, Padru*, Sant’Antonio di Gallura*, Telti*.

* Comune per cui la provincia è stata variata a seguito della legge regionale del 4 febbraio 2016, n. 2 sul riordino del sistema delle autonomie locali.

Per informazioni e assistenza contattaci alla mail RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM

NUOVO MODELLO DI AUTODICHIARAZIONE PER GLI SPOSTAMENTI

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Oggi 26 marzo 2020 il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha annunciato la notizia su SkyTg24. Su questo, ha spiegato che sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni ed è necessario aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini. Il nuovo modulo prevede, oltre alla dichiarazione di non essere sottoposti alla quarantena e di non essere positivo, anche la consapevolezza, oltre alle misure disposte dal governo nazionale, anche di eventuali provvedimenti adottati dai presidenti delle Regioni coinvolte in eventuali spostamenti nel territorio, dunque quella da cui ci si sposta e quella in cui si arriva che potrebbero avere adottato ulteriori limitazioni.

Oggi 26 marzo 2020 il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha annunciato la notizia su SkyTg24. Su questo, ha spiegato che sono state fatte ironie, ma cambiano le disposizioni ed è necessario aggiornare il modulo, anche per intercettare i quesiti che arrivano dai cittadini. Il nuovo modulo prevede, oltre alla dichiarazione di non essere sottoposti alla quarantena e di non essere positivo, anche la consapevolezza, oltre alle misure disposte dal governo nazionale, anche di eventuali provvedimenti adottati dai presidenti delle Regioni coinvolte in eventuali spostamenti nel territorio, dunque quella da cui ci si sposta e quella in cui si arriva che potrebbero avere adottato ulteriori limitazioni.

Il modulo poi esplicita tutta una serie di situazioni di necessità per cui è consentito lo spostamento in modo da evitare interpretazioni diverse.  

Tra gli stati di necessità sono compresi, ad esempio, il rientro dall’estero, le denunce di reati, gli obblighi di affidamento di minori, l’assistenza a congiunti o persone con disabilità.
Cambia infine anche il riferimento alle sanzioni pertanto da ora le multe saranno amministrative e non più penali, previste per chi viola le norme.

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