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Premi INAIL per le imprese di navigazione UE-SEE: guida alle nuove agevolazioni e ai vantaggi fiscali 2025

Mariana Maxwel - Data di Pubblicazione: 18/07/2025
Premi INAIL Navigazione 2025 - Commercialista.it

L’INAIL ha pubblicato la Circolare n. 43 del 27 giugno 2025, con la quale fornisce chiarimenti operativi fondamentali sulle agevolazioni contributive per le imprese di navigazione marittima sia italiane che estere operanti nello Spazio Economico Europeo (SEE). Questa importante novità riguarda sia le imprese residenti in Italia sia quelle con stabile organizzazione in Italia ma con residenza in un altro Stato UE o SEE, che impiegano personale marittimo imbarcato su navi battenti bandiera italiana.

L’obiettivo principale della circolare è fornire un quadro chiaro e aggiornato sulle modalità di accesso alle riduzioni dei premi INAIL, in linea con la normativa europea e con il Decreto Legislativo n. 271/1999, così come modificato nel tempo. Le nuove disposizioni mirano a favorire la competitività delle imprese del settore marittimo, riducendo il costo del lavoro attraverso incentivi previdenziali, in un ambito già fortemente influenzato da normative internazionali e dal rischio di delocalizzazione delle flotte.

Tra le principali novità si segnala l’estensione dell’agevolazione anche alle imprese non residenti, a condizione che dispongano di una stabile organizzazione in Italia e che i lavoratori siano iscritti alla Gestione Marittima INPS. Questo intervento normativo recepisce orientamenti giurisprudenziali europei e apre la strada a una maggiore equità tra le imprese marittime europee, con riflessi positivi sulla competitività e sull’occupazione del settore.

Nuove procedure

Le imprese di navigazione che intendono beneficiare delle agevolazioni sui premi INAIL previste dalla Circolare 43/2025 devono prima di tutto procedere con la denuncia di iscrizione presso l’Istituto, utilizzando i servizi telematici disponibili sul portale INAIL. Questa iscrizione è obbligatoria per tutte le imprese che hanno i requisiti richiesti e decorre dall’entrata in vigore del Decreto del 21 novembre 2023.

Una volta completata l’iscrizione, l’impresa riceve alcuni elementi identificativi fondamentali per la gestione dei rapporti con l’INAIL:

  • Codice ditta: identifica l’impresa ai fini contributivi.

  • Numero di Posizione Assicurativa Navigazione (PAN): specifico per il settore marittimo.

  • Certificati identificativi delle navi assicurate: utili per associare correttamente il personale imbarcato.

Tutti i versamenti dei premi assicurativi devono essere effettuati tramite modello F24, seguendo il calendario ordinario INAIL. In particolare:

Premi INAIL Navigazione 2025 - Commercialista.it

Al momento dell’iscrizione, è obbligatorio allegare l’autorizzazione ministeriale per l’esercizio della navigazione e scegliere correttamente i parametri tariffari:

  • Tipo Registro: “Elenco Navi UE/SEE”

  • Porto di iscrizione: “Paese estero comunitario UE/SEE”

  • Profilo tariffario: “Personale italiano/comunitario con sgravi”

Una corretta compilazione di questi dati è essenziale per evitare errori nei contributi e per accedere agli sgravi previsti.

Condizioni aggiuntive e limiti

Accedere alle agevolazioni sui premi INAIL per le imprese di navigazione UE/SEE non significa solo ottenere vantaggi contributivi, ma implica anche il rispetto di specifici requisiti quantitativi legati alla composizione della flotta e alla disciplina sugli Aiuti di Stato. La Circolare INAIL 43/2025 chiarisce in modo puntuale questi aspetti per evitare errori o indebite percezioni di benefici.

In particolare, per poter beneficiare degli sgravi contributivi, è necessario che la quota di tonnellaggio di navi battenti bandiera UE o SEE sia:

  • Almeno pari al 25% del tonnellaggio totale della flotta: questa è la soglia minima per accedere agli sgravi.

  • Se compresa tra il 25% e il 60%, la quota va mantenuta o incrementata nel tempo.

  • Se supera il 60%, la condizione è di almeno mantenere tale valore senza cali.

Queste percentuali sono state introdotte per garantire che le agevolazioni fiscali e contributive non favoriscano la delocalizzazione verso Paesi extra-europei e per rafforzare la competitività della marineria comunitaria. Le imprese devono monitorare costantemente la loro flotta per non perdere i benefici.

Inoltre, è obbligatorio verificare la propria posizione nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato, per evitare il cumulo con altri aiuti non compatibili con le norme UE. In caso di percezione indebita, gli sgravi potranno essere revocati e si procederà al recupero delle somme con sanzioni.

Infine, la circolare conferma che le agevolazioni — comprese le riduzioni dei contributi previdenziali e la possibile riduzione dell’IRES per le attività marittime — rientrano nei limiti autorizzati dalla Decisione della Commissione Europea C(2020) 3667 final, garantendo così la piena compatibilità con le regole comunitarie sugli aiuti di Stato.

Premi INAIL Navigazione 2025 - Commercialista.it

Premi INAIL Navigazione

Un punto cruciale chiarito dalla Circolare INAIL n. 43/2025 riguarda la possibilità di cumulare le agevolazioni sui premi assicurativi con altre misure di sostegno pubblico. La normativa, infatti, consente una cumulabilità condizionata: è possibile fruire di più aiuti purché il cumulo non comporti il superamento dei limiti fissati dalle normative europee sugli Aiuti di Stato.

Per questo motivo, tutte le imprese beneficiarie degli sgravi devono necessariamente verificare la propria posizione nel Registro Nazionale degli Aiuti di Stato (RNA), un database pubblico che consente di controllare in tempo reale il livello di aiuti percepiti da ciascun soggetto. Questo passaggio è obbligatorio sia in fase di prima iscrizione sia in occasione di ogni variazione significativa. La mancanza di tale controllo può comportare il recupero delle agevolazioni con sanzioni amministrative e interessi.

È importante sottolineare che le agevolazioni contributive previste per le imprese di navigazione, inclusi:

  • L’esonero parziale o totale dei contributi previdenziali

  • La riduzione dell’IRES per i redditi derivanti dall’attività di navigazione

sono state ritenute compatibili con il quadro europeo grazie alla Decisione della Commissione Europea C(2020) 3667 final. Questo garantisce la legalità e la stabilità dei benefici concessi, tutelando al contempo la concorrenza leale tra gli operatori economici degli Stati membri.

Le imprese devono quindi prestare massima attenzione non solo agli aspetti burocratici e contributivi, ma anche al rispetto delle norme comunitarie, per evitare di compromettere il diritto agli sgravi.

Vantaggi fiscali

Le novità introdotte dalla Circolare INAIL 43/2025 rappresentano un’importante opportunità per le imprese di navigazione marittima europee che operano con navi battenti bandiera italiana. Oltre alla semplificazione delle procedure di iscrizione e pagamento, gli sgravi contributivi e fiscali offrono la possibilità di ottenere un risparmio legale e significativo sui costi del lavoro marittimo.

I principali vantaggi per le imprese sono:

  • Azzeramento o forte riduzione dei contributi INAIL e INPS per il personale navigante, che costituisce una delle voci di costo più rilevanti per gli armatori.

  • Riduzione dell’IRES applicabile ai redditi derivanti dall’attività di navigazione, una misura che permette di abbattere la pressione fiscale complessiva sull’impresa.

  • Maggior attrattività per l’utilizzo della bandiera italiana, grazie all’allineamento delle agevolazioni a quelle dei principali Stati marittimi europei.

Questi strumenti sono pensati per contrastare la fuga verso registri esteri extra-europei e per rafforzare la competitività delle flotte comunitarie, incentivando al tempo stesso la stabilità occupazionale e il rispetto degli standard di sicurezza europei.

Non bisogna dimenticare che l’accesso a questi benefici è subordinato alla corretta gestione dei flussi informativi con INAIL, INPS e con il Registro degli Aiuti di Stato, pena la perdita degli sgravi e possibili contestazioni future. Un adeguato supporto da parte di consulenti del lavoro o commercialisti esperti in diritto marittimo può fare la differenza per ottenere i vantaggi previsti senza rischi.

Passi operativi

Per le imprese di navigazione interessate a usufruire delle agevolazioni sui premi INAIL 2025, la Circolare 43 fornisce indicazioni operative precise per evitare errori e contestazioni. Il primo passo consiste nell’assicurarsi di avere una stabile organizzazione in Italia o di essere una società residente, con personale marittimo iscritto alla Gestione Marittima INPS.

Ecco i principali step da seguire per ottenere i benefici:

  1. Iscrizione telematica INAIL attraverso i servizi online, allegando tutta la documentazione necessaria (tra cui l’autorizzazione ministeriale alla navigazione).

  2. Scelta corretta del tipo di Registro e profilo tariffario, selezionando “Elenco Navi UE/SEE” e “Personale italiano/comunitario con sgravi” per assicurarsi di rientrare nelle categorie agevolate.

  3. Monitoraggio costante del tonnellaggio della flotta UE/SEE, per garantire il rispetto delle soglie minime previste per l’accesso agli sgravi (25%, 60% o oltre).

  4. Verifica periodica sul Registro Aiuti di Stato (RNA) per evitare il cumulo illecito di aiuti e rispettare i limiti previsti dalle decisioni UE.

  5. Versamento dei premi tramite modello F24 alle scadenze stabilite (anticipata entro il 16 febbraio e dichiarazione retribuzioni entro il 28 febbraio).

Inoltre, è fondamentale comunicare tempestivamente ogni variazione significativa riguardante la ditta, il personale o il rischio assicurativo entro 30 giorni dall’evento, sempre utilizzando i canali telematici INAIL.

Molte imprese rischiano di perdere i benefici o di subire sanzioni semplicemente per errori formali o per mancanza di controllo sui dati trasmessi. Per questo motivo, è consigliabile affidarsi a consulenti esperti in fiscalità marittima e diritto del lavoro per gestire al meglio ogni fase del processo.

Premi INAIL Navigazione 2025 - Commercialista.it

Navigazione e risparmio fiscale

L’introduzione delle nuove regole previste dalla Circolare INAIL 43/2025 ha rilanciato l’interesse per l’utilizzo della bandiera italiana da parte delle imprese di navigazione operanti nello spazio UE-SEE. Grazie alle agevolazioni sui premi assicurativi e agli incentivi fiscali, scegliere di battere bandiera italiana diventa oggi non solo un’opzione di compliance normativa ma anche una strategia di risparmio fiscale e di ottimizzazione dei costi operativi.

In un settore altamente competitivo come quello della navigazione, dove i margini sono spesso ridotti e la concorrenza internazionale è fortissima, i vantaggi fiscali possono fare la differenza.

Le imprese che scelgono la bandiera italiana possono infatti ottenere:

  • Contributi INAIL e INPS ridotti o azzerati, con conseguente abbattimento del costo del lavoro marittimo.

  • Regime fiscale agevolato per i redditi derivanti dall’attività marittima, con possibilità di riduzione dell’imposta sul reddito delle società (IRES).

  • Stabilità normativa e legale, grazie alla piena compatibilità con le decisioni della Commissione Europea.

Inoltre, mantenere una quota significativa di tonnellaggio sotto bandiera UE/SEE permette alle imprese di beneficiare stabilmente di questi vantaggi, evitando il rischio di perdita degli sgravi.

Questa strategia consente non solo un risparmio fiscale legale, ma anche di migliorare la reputazione aziendale, attrarre investitori e lavoratori qualificati e contribuire alla sostenibilità del sistema marittimo europeo.

Conclusione

Le nuove regole introdotte dalla Circolare INAIL 43/2025 rappresentano un passo avanti importante per la competitività e la sostenibilità del settore marittimo europeo. Grazie alle agevolazioni sui premi assicurativi, alla possibilità di accedere a riduzioni fiscali e alla certezza giuridica garantita dall’adeguamento alle normative UE, le imprese di navigazione possono oggi contare su strumenti concreti per ridurre i costi e migliorare la propria redditività.

Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare la complessità burocratica e la necessità di una gestione accurata dei requisiti previsti. La verifica della quota di tonnellaggio UE/SEE, il controllo sugli aiuti di Stato cumulabili e il rispetto delle scadenze contributive richiedono competenze specifiche e un costante aggiornamento normativo.

Per questo motivo, affidarsi a consulenti esperti in fiscalità marittima e diritto del lavoro diventa oggi una scelta strategica per sfruttare appieno le opportunità offerte, evitando il rischio di errori o sanzioni.

La bandiera italiana, sostenuta da queste nuove misure, torna ad essere un’opzione vantaggiosa e solida per armatori e operatori marittimi che desiderano crescere, risparmiare e operare nel pieno rispetto delle regole europee.

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