Con l’avvio del nuovo anno scolastico e sportivo, le famiglie italiane con figli tra i 6 e i 14 anni possono contare su un importante sostegno economico: il Fondo Dote Famiglia, introdotto con la Legge di Bilancio 2025. Si tratta di un bonus fino a 300 euro per ogni figlio, erogato per sostenere i costi legati ad attività sportive e ricreative extrascolastiche. Ma attenzione: la piattaforma per presentare la domanda resta aperta solo fino a esaurimento fondi, e in molte regioni i contributi stanno andando a ruba.
Sommario
Questo contributo non viene versato direttamente alle famiglie, ma trasferito all’associazione o ente sportivo presso cui il minore svolge l’attività. Un’opportunità importante, pensata per alleggerire i bilanci familiari e incentivare uno stile di vita attivo tra i più giovani. Tuttavia, come spesso accade con le misure pubbliche, è fondamentale muoversi con consapevolezza: capire chi può fare domanda, quali documenti sono necessari, come evitare errori che porterebbero alla perdita del beneficio, e soprattutto rispettare tutte le scadenze previste.
In questa guida pratica ti accompagniamo passo dopo passo nella compilazione della domanda per il Bonus Sport, con consigli utili, riferimenti normativi e i criteri da rispettare.
Scadenze e compilazione domande
Il Bonus Sport previsto dal Fondo Dote Famiglia segue un calendario preciso, diviso in due fasi distinte: una riservata agli enti erogatori delle attività sportive, l’altra alle famiglie richiedenti. Comprendere bene queste due fasi è fondamentale per evitare errori che potrebbero compromettere l’ottenimento del contributo.
Fase 1: Registrazione degli enti sportivi
Le associazioni sportive dilettantistiche (ASD/SSD), gli enti del Terzo Settore (ETS) iscritti al RUNTS e le ONLUS che operano in ambito sportivo hanno avuto tempo fino all’8 settembre 2025 per segnalare la propria adesione al programma, inserendo i corsi attivabili e le relative informazioni nella piattaforma dedicata. Solo gli enti che hanno completato correttamente questa procedura possono ricevere il contributo per conto delle famiglie.
Fase 2: Presentazione delle domande da parte delle famiglie
A partire dalle ore 12:00 del 29 settembre 2025, i genitori dei minori interessati possono compilare e inviare la domanda online tramite il portale predisposto. Non è prevista una scadenza fissa, ma l’accesso alla piattaforma sarà consentito fino a esaurimento delle risorse disponibili. Proprio per questo motivo è essenziale agire tempestivamente: i fondi sono limitati e vengono assegnati in ordine cronologico di presentazione delle richieste complete.
È consigliabile quindi preparare tutta la documentazione in anticipo e monitorare costantemente lo stato della domanda, per evitare di rimanere esclusi da questa importante agevolazione pensata per il benessere dei più piccoli.
Come compilare la domanda
Per ottenere il Bonus Sport fino a 300 euro per ciascun figlio, la domanda deve essere compilata e inviata esclusivamente online sulla piattaforma ufficiale: avvisibandi.sport.governo.it.
La procedura è intuitiva ma richiede attenzione: anche un piccolo errore o un documento mancante può compromettere la richiesta. Ecco una guida passo passo per non sbagliare.
1. Accesso con SPID
Il primo requisito indispensabile è possedere un’identità digitale SPID. L’accesso alla piattaforma è consentito solo al genitore (o tutore legale) che presenta la domanda, utilizzando le proprie credenziali SPID personali. L’identità SPID serve per autenticare in modo sicuro il richiedente e collegarlo correttamente al nucleo familiare e al minore beneficiario.
2. Scelta del corso
Una volta entrati nel portale, è necessario scegliere il corso tra quelli disponibili nel catalogo degli enti sportivi aderenti. Ogni corso è identificato da un codice univoco, che andrà annotato e inserito correttamente nella domanda. Solo i corsi approvati dalla piattaforma sono validi ai fini del bonus.
3. Compilazione dei dati
Nella fase successiva, vanno inseriti i dati anagrafici del genitore/tutore e del minore, specificando l’attività scelta con il relativo codice identificativo.
4. Caricamento dei documenti
È necessario allegare i documenti richiesti in formato PDF (vedi paragrafo successivo). Il sistema non accetta altri formati e rifiuta documenti illeggibili o incompleti.
5. Invio della domanda
Dopo aver verificato tutti i dati, si può procedere con l’invio. La piattaforma rilascia una ricevuta elettronica e un numero di protocollo, che dovranno essere conservati come prova dell’avvenuta presentazione.

Documentazione
Uno degli errori più comuni nella presentazione della domanda per il Bonus Sport figli 6-14 anni riguarda proprio la documentazione. Anche se la procedura online è piuttosto semplice, la mancanza o l’errato caricamento di un documento può causare il rigetto della richiesta. Per questo è fondamentale preparare tutto prima di accedere alla piattaforma. Ecco l’elenco completo dei documenti richiesti:
Documenti obbligatori per la domanda:
-
Attestazione ISEE minorenni in corso di validità, con valore non superiore a 15.000 euro. È fondamentale che si tratti dell’ISEE “minorenni” (non ordinario), poiché considera la composizione specifica del nucleo familiare in presenza di figli.
-
Documento di identità del genitore (o tutore legale) che presenta la domanda.
-
Dati anagrafici del minore a carico per cui si richiede il contributo.
-
Dichiarazione di non cumulabilità, in cui il richiedente attesta di non beneficiare di altri contributi o agevolazioni per la stessa attività da parte di enti regionali, provinciali o comunali.
-
Eventuali moduli aggiuntivi richiesti in base al corso o all’ente sportivo scelto. Alcuni enti possono prevedere dichiarazioni integrative o documenti specifici.
Consigli utili:
-
Tutti i documenti vanno caricati in formato PDF, leggibile e ben scannerizzato. Evita fotografie o file illeggibili.
-
Prepara i documenti in anticipo e verifica che siano aggiornati e completi.
-
Controlla che i dati riportati nei documenti corrispondano a quelli inseriti nella domanda, in particolare codice fiscale e nominativi.
-
Salva una copia della ricevuta e del numero di protocollo: sono essenziali in caso di controlli o contestazioni.
Una corretta preparazione della documentazione è il primo passo per ottenere il bonus senza intoppi e senza rischi di esclusione.
Valutazione e contributo
Una volta completata e inviata correttamente la domanda sulla piattaforma, l’istruttoria segue un criterio strettamente cronologico: vengono prese in considerazione le richieste in ordine di arrivo, fino all’esaurimento dei fondi disponibili. Non sono previsti punteggi o graduatorie: è quindi essenziale agire rapidamente per non rischiare di rimanere esclusi.
L’esito della domanda può essere monitorato direttamente dalla propria area personale sul portale.
In caso di approvazione, il contributo non viene versato alla famiglia, ma erogato direttamente all’ente sportivo che gestisce l’attività selezionata, secondo una modalità ben definita in tre tranche:
-
30% alla partenza del corso, come acconto iniziale;
-
40% a metà percorso, una volta verificata la continuità del servizio e la presenza del minore;
-
30% a conclusione del corso, subordinato alla verifica della frequenza minima.
Attenzione alla frequenza
Un elemento critico da tenere presente è che il minore deve frequentare almeno il 70% delle lezioni. In caso di assenze superiori al 30%, l’ente è obbligato a restituire il contributo ricevuto, e di conseguenza la famiglia perde il beneficio. È quindi consigliabile scegliere un’attività compatibile con gli impegni del minore, per evitare rinunce o sospensioni che possano compromettere l’intero incentivo.
Questa struttura a tranche garantisce un uso corretto dei fondi pubblici e incentiva gli enti sportivi a monitorare con precisione la partecipazione dei ragazzi alle attività.
Requisiti per accedere al bonus
Il Fondo Dote Famiglia 2025 è stato pensato per sostenere economicamente le famiglie con figli minori che praticano attività sportive o ricreative extrascolastiche, ma l’accesso al contributo è subordinato al rispetto di alcuni requisiti ben precisi, sia da parte della famiglia che dell’attività scelta.
Requisiti della famiglia richiedente:
-
Figli a carico di età compresa tra 6 e 14 anni (compiuti entro il 31 dicembre 2025).
-
ISEE minorenni in corso di validità con valore non superiore a 15.000 euro.
-
Non essere beneficiari di altre agevolazioni economiche per la stessa attività, come voucher regionali, comunali o sgravi fiscali specifici.
-
Ogni nucleo familiare può richiedere il contributo per un massimo di due figli.
Attività ammesse al contributo:
-
Devono essere attività sportive o ricreative organizzate in orario extrascolastico.
-
La durata minima del corso deve essere di almeno 6 mesi, con frequenza di due volte a settimana.
-
Il corso deve avere inizio entro il 15 dicembre 2025 e concludersi entro il 30 giugno 2026.
-
L’attività deve essere erogata da:
-
ASD o SSD (Associazioni/Società Sportive Dilettantistiche);
-
ETS (Enti del Terzo Settore) iscritti al RUNTS;
-
ONLUS con finalità sportive o educative.
-
È essenziale verificare che l’ente organizzatore sia presente nell’elenco degli aderenti alla misura sulla piattaforma ufficiale. Se il corso scelto non è tra quelli registrati, la domanda sarà automaticamente respinta.

Consigli operativi
Il Bonus del Fondo Dote Famiglia 2025 è un’opportunità concreta per sostenere economicamente le famiglie italiane, ma ottenere il contributo richiede attenzione, precisione e soprattutto tempismo. Di seguito una serie di consigli pratici per aumentare le possibilità di accesso al beneficio e prevenire gli errori più comuni nella fase di domanda.
1. Prepara in anticipo l’ISEE minorenni
Il documento ISEE deve essere quello specifico per i minorenni, e non l’ISEE ordinario. Per ottenerlo è necessario rivolgersi a un CAF o accedere autonomamente al portale INPS. Prepararlo in anticipo evita intoppi e lunghe attese. Ricorda: l’ISEE deve essere in corso di validità e non deve superare i 15.000 euro.
2. Verifica l’accreditamento dell’ente
Prima di scegliere un corso, è fondamentale controllare che l’ente organizzatore (ASD, SSD, ETS, ONLUS) sia effettivamente accreditato nella piattaforma ufficiale. Solo i corsi presenti nel catalogo approvato possono ricevere il contributo. Un errore in questa fase rende nulla l’intera richiesta.
3. Agisci subito: il tempo è fondamentale
Non esiste una scadenza ufficiale, ma il bonus viene assegnato in ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento dei fondi. Per questo motivo è fortemente consigliato inviare la domanda appena possibile, preferibilmente nei primissimi giorni di apertura della piattaforma.
4. Collegati alla piattaforma ufficiale
Tutta la procedura di domanda si svolge online su: avvisibandi.sport.governo.it
All’interno del sito sono disponibili i moduli aggiornati, le FAQ, le istruzioni operative e l’elenco completo degli enti aderenti. È bene consultare attentamente le guide ufficiali prima di compilare il modulo.
Seguendo questi consigli è possibile evitare ritardi, rigetti e perdite di tempo. Un piccolo sforzo organizzativo oggi può tradursi in 300 euro risparmiati per ogni figlio domani.
Aspetti e vantaggi fiscali
Anche se il Bonus Sport del Fondo Dote Famiglia non è una detrazione fiscale in senso classico, rappresenta a tutti gli effetti un risparmio economico diretto che alleggerisce il carico delle spese familiari. Non incide sul reddito imponibile, ma può liberare risorse che altrimenti verrebbero impiegate per l’attività sportiva dei figli, con un impatto positivo sulla gestione del bilancio familiare.
Non è un bonus fiscale, ma un contributo a fondo perduto
È importante precisare che si tratta di un contributo economico diretto, non soggetto a tassazione e non da dichiarare nel modello 730. Non genera credito d’imposta, ma non fa nemmeno reddito. Questo lo rende totalmente esentasse, a differenza di alcune altre forme di sostegno economico.
Possibile cumulabilità con detrazioni fiscali per sport (solo se su attività diverse)
Come previsto dalla normativa, il bonus non è cumulabile con altri contributi pubblici (regionali, comunali o statali) per la stessa attività. Tuttavia, se si sostengono altre spese sportive per lo stesso figlio – ad esempio per una seconda attività svolta in un altro periodo dell’anno – è possibile usufruire della detrazione IRPEF del 19% prevista per le attività sportive dei minori (art. 15, comma 1, lett. i-quinquies, TUIR), fino a 210 euro per figlio.
In sintesi: vantaggi fiscali indiretti
-
Risparmio immediato fino a 600 euro a nucleo familiare (2 figli);
-
Detrazione IRPEF del 19% cumulabile su spese sportive differenti, se rispettati i limiti normativi;
-
Contributo esente da imposte e non dichiarabile ai fini fiscali.
Un vantaggio economico concreto, quindi, che non grava sul bilancio statale a livello fiscale, ma aiuta direttamente le famiglie con redditi più bassi a garantire l’accesso allo sport ai propri figli.
Conclusione
Il Bonus Sport del Fondo Dote Famiglia 2025 rappresenta un aiuto concreto e intelligente per tante famiglie italiane con figli tra i 6 e i 14 anni.
In un periodo storico in cui i costi legati allo sport e alle attività extrascolastiche sono sempre più alti, questa misura permette di alleggerire le spese familiari fino a 600 euro (nel caso di due figli), senza obblighi fiscali e senza impatti sul reddito.
Oltre al risparmio immediato, l’iniziativa promuove uno stile di vita attivo, sano e inclusivo per i più giovani, facilitando l’accesso allo sport anche per i nuclei con redditi più bassi. Ma attenzione: non c’è una scadenza fissa. La piattaforma per la presentazione delle domande resterà aperta solo fino ad esaurimento delle risorse disponibili, e in molte regioni i fondi vanno esauriti in pochi giorni.
Il consiglio è quindi uno solo: preparare subito i documenti, scegliere con cura l’attività idonea e inviare quanto prima la domanda sulla piattaforma ufficiale.
Una procedura semplice, ma che può fare una grande differenza per le tasche della tua famiglia e per la crescita dei tuoi figli.

