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martedì 2 Dicembre 2025

Bonus nuovi nati 2025 e aiuti per le famiglie: guida completa INPS, requisiti e novità

Nel 2025 diventare genitori potrà offrire qualche beneficio in più: lo Stato, attraverso la Legge di Bilancio 2025, ha confermato e rafforzato alcune misure economiche a sostegno della natalità, tra cui il tanto discusso Bonus nuovi nati da 1.000 euro. Un’agevolazione che ha fatto molto parlare di sé nelle ultime settimane, soprattutto per il recente promemoria dell’INPS, che ha riepilogato le regole d’accesso e la platea dei beneficiari. Ma non solo: nel pacchetto per le famiglie ci sono anche incentivi per il nido, detrazioni per i figli a carico, e potenziamenti sull’assegno unico universale.

Ma come funziona esattamente questo bonus da 1.000 euro? Chi può riceverlo e in quali tempi? E, soprattutto, come si lega alle altre misure già attive per le famiglie? In questo articolo analizzeremo punto per punto le novità introdotte dalla Manovra 2025, i requisiti per accedere al bonus nascita, le indicazioni dell’INPS e i possibili risvolti fiscali per le famiglie italiane.

L’obiettivo è chiarire in modo semplice e professionale come sfruttare al meglio i benefici fiscali legati alla genitorialità, rispondendo a domande frequenti e offrendo uno sguardo completo su tutte le misure in vigore.

Bonus Nascita 2025

Con la Legge di Bilancio 2025, all’articolo 1, commi 206-208, viene introdotto un nuovo contributo economico destinato alle famiglie: si tratta del Bonus nascita 2025, noto anche come Carta nuovi nati, un’erogazione una tantum del valore di 1.000 euro. L’obiettivo è sostenere economicamente le famiglie con figli neonati o adottati a partire dal 1° gennaio 2025. Il bonus sarà erogato nel mese successivo alla nascita o all’adozione del minore.

Un dettaglio fondamentale riguarda l’ISEE, che costituisce uno dei criteri principali per l’accesso al bonus: il limite massimo è fissato a 40.000 euro annui, ma con una specifica importante. Per il calcolo dell’ISEE utile a questa misura, non si tiene conto dell’Assegno Unico e Universale percepito per altri figli a carico. Questo rappresenta un vantaggio tecnico per molte famiglie, che potrebbero rientrare nei requisiti anche se già ricevono altri benefici.

Il contributo non concorrerà alla formazione del reddito imponibile, quindi non influirà sulla dichiarazione dei redditi o sul calcolo delle imposte. La platea dei beneficiari include cittadini italiani, cittadini UE, familiari di cittadini UE con regolare diritto di soggiorno e cittadini extra UE in possesso di permessi di soggiorno di lungo periodo o legati a motivi di lavoro o ricerca, purché residenti in Italia.

Il Governo ha stanziato 330 milioni di euro per il 2025, che saliranno a 360 milioni annui dal 2026, a conferma della volontà di rendere la misura strutturale.

Bonus asilo nido 2025

La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità anche sul fronte del Bonus Asilo Nido, rendendolo più generoso e accessibile a una platea più ampia di famiglie. Le modifiche, previste ai commi 208-211 dell’articolo 1, hanno un duplice obiettivo: da un lato semplificare l’accesso all’agevolazione, dall’altro potenziare l’importo massimo erogabile, arrivando fino a 2.100 euro annui per i nuclei con specifici requisiti.

Come per il Bonus nuovi nati, anche in questo caso il calcolo dell’ISEE familiare subirà una modifica favorevole: l’Assegno Unico per i figli non verrà più considerato nel calcolo dell’indicatore economico. Questo dettaglio tecnico, apparentemente secondario, ha invece un impatto significativo: molte famiglie potranno rientrare nelle fasce ISEE più basse, accedendo così ai massimi benefici previsti.

Un’altra novità rilevante riguarda la soppressione del requisito della presenza di un figlio con meno di 10 anni per beneficiare della maggiorazione. Fino al 2024, infatti, l’importo potenziato del bonus era condizionato alla presenza di almeno un minore under 10 nel nucleo familiare. Dal 2025 questa limitazione non sarà più valida, ampliando così il numero dei potenziali beneficiari.

In sostanza, il Bonus Nido 2025 punta a semplificare le regole, aumentare la portata del beneficio e incentivare concretamente la frequenza agli asili nido, contribuendo a una più equilibrata gestione della vita familiare e lavorativa, soprattutto per le madri lavoratrici.

Bonus nuovi nati 2025 - Commercialista.it

Per rafforzare ulteriormente il Bonus Asilo Nido e renderlo una misura più strutturata e sostenibile nel tempo, la Legge di Bilancio 2025 ha previsto anche un significativo incremento delle risorse finanziarie destinate a questa agevolazione. La spesa autorizzata viene così aumentata di 97 milioni di euro per il 2025, 131 milioni per il 2026, 194 milioni per il 2027, 197 milioni per il 2028, e si attesterà a 200 milioni di euro annui a partire dal 2029. Un impegno economico che testimonia la volontà del Governo di investire sul welfare familiare.

Va però ricordato che, nonostante le novità, restano valide le soglie ISEE differenziate già applicate negli anni precedenti. Già nel 2023, ad esempio, il contributo spettante variava in base alla situazione economica della famiglia:

  • Fino a 3.000 euro annui per chi ha un ISEE minorenni fino a 25.000,99 euro;

  • Fino a 2.500 euro annui per ISEE compreso tra 25.001 e 40.000 euro;

  • 1.500 euro per ISEE superiore a 40.000 euro o per assenza/difformità dell’ISEE.

Una maggiorazione è stata introdotta dal 2024 per i nuovi nati con fratelli minori di 10 anni:

  • 3.600 euro con ISEE valido fino a 40.000 euro;

  • 1.500 euro per ISEE superiore o assente/difforme.

Con le modifiche 2025, si elimina la condizione dell’età dei figli per accedere a queste soglie maggiorate, estendendo la possibilità del contributo massimo a un numero maggiore di famiglie.

Istruzioni INPS e come fare domanda 

Con l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025, l’INPS ha pubblicato le istruzioni ufficiali per accedere al Bonus nascita da 1.000 euro, noto anche come Carta nuovi nati. Le indicazioni operative sono state rese note con la circolare del 14 aprile 2025, mentre con il messaggio n. 1303 del 16 aprile l’Istituto ha annunciato l’attivazione della piattaforma per la presentazione delle domande, a partire dal 17 aprile 2025.

Il servizio è disponibile online sul sito ufficiale dell’INPS, all’indirizzo www.inps.it, all’interno della sezione “Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche”.

Il percorso da seguire è:

Sostegni, Sussidi e Indennità → Esplora Sostegni, Sussidi e Indennità → Vedi tutti → Bonus nuovi nati.
Per l’accesso è necessario disporre di SPID di livello 2 o superiore, CIE 3.0, CNS o eIDAS, ossia una delle identità digitali riconosciute.

In alternativa alla modalità online, la domanda può essere presentata anche tramite il Contact Center Multicanale(chiamando l’INPS) o rivolgendosi agli Istituti di patronato, che offrono supporto gratuito nella compilazione.

Importante novità del 2025 è l’ampliamento del termine per la presentazione della domanda, che passa da 60 a 120 giorni dalla data della nascita o dell’ingresso del minore nel nucleo familiare in caso di adozione. Un cambiamento rilevante che offre più tempo ai genitori per raccogliere la documentazione necessaria e inoltrare correttamente la richiesta.

Servizio MyINPS

Dal novembre 2025, l’INPS ha attivato un nuovo strumento di supporto per i genitori: si tratta del servizio MyINPS proattivo, pensato per facilitare l’accesso alle prestazioni legate alla nascita di un figlio, come il Bonus nuovi nati e l’Assegno Unico Universale. In pratica, in occasione della registrazione della nascita, i genitori ricevono una comunicazione automatica via email contenente l’invito a presentare la domanda per entrambe le misure.

Il sistema, che punta a semplificare l’interazione tra cittadino e Pubblica Amministrazione, invia il promemoria esclusivamente a coloro che hanno prestato il consenso alla ricezione di comunicazioni dall’INPS. L’obiettivo è quello di ridurre il rischio di perdita dei termini per la domanda, garantendo un accesso tempestivo ai benefici disponibili.

Per attivare i servizi personalizzati MyINPS, è necessario accedere al portale www.inps.it, entrare nell’area personale “MyINPS” e seguire il percorso:
I tuoi dati > Contatti e consensi > Adesione ai servizi proattivi.
In questa sezione, basta spuntare la casella “Acconsento” per ricevere comunicazioni automatiche personalizzate, promemoria e aggiornamenti relativi ai bonus e sussidi disponibili per il proprio nucleo familiare.

Questa nuova modalità di notifica è particolarmente utile per le famiglie con ISEE inferiore a 40.000 euro, che potrebbero non sapere di avere diritto al Bonus nuovi nati, oppure non essere ancora beneficiarie dell’Assegno Unico per figli già a carico.

Bonus nuovi nati 2025 - Commercialista.it

Guida pratica INPS

La circolare INPS n. 76 del 14 aprile 2025 fornisce tutte le istruzioni operative per accedere al Bonus nuovi nati da 1.000 euro, introdotto dalla Legge di Bilancio 2025. Il beneficio è riservato a famiglie con ISEE minorenni fino a 40.000 euro annui, con esclusione dell’Assegno Unico dal calcolo, e riguarda figli nati o adottati dal 1° gennaio 2025 in poi.

I beneficiari devono rispettare precisi requisiti di cittadinanza e residenza: il bonus spetta a cittadini italiani, dell’Unione Europea, familiari di cittadini UE, cittadini extracomunitari con permessi validi da almeno un anno, rifugiati, apolidi, titolari di protezione internazionale e cittadini britannici residenti in Italia prima del 31 dicembre 2020.

La domanda va presentata entro 120 giorni dalla data dell’evento (nascita, adozione o affido preadottivo), ma per le nascite precedenti all’attivazione della piattaforma e fino al 24 luglio, la scadenza è stata prorogata al 22 settembre 2025.

I canali per presentare domanda sono:

  • Portale www.inps.it, con SPID, CIE, CNS o eIDAS;

  • App INPS Mobile;

  • Contact Center (803.164 da fisso, 06.164.164 da mobile);

  • Patronato.

L’erogazione segue l’ordine cronologico di presentazione, fino a esaurimento delle risorse stanziate: 330 milioni di euro per il 2025 e 360 milioni a partire dal 2026. L’INPS effettuerà un monitoraggio mensile e, se necessario, potrà proporre modifiche ai requisiti o all’importo.

Infine, il bonus non concorre alla formazione del reddito IRPEF: è totalmente esente da tassazione, offrendo un vantaggio economico netto e immediato.

Vantaggi fiscali 

Il 2025 si conferma un anno strategico per le politiche di sostegno alla natalità e alla famiglia. Il Bonus nuovi nati da 1.000 euro, il Bonus asilo nido potenziato, l’Assegno Unico Universale e le detrazioni fiscali rappresentano un sistema articolato di interventi economici a favore dei nuclei con figli, che se ben gestiti, possono generare un concreto risparmio fiscale legale.

L’Assegno Unico Universale (AUU) resta il pilastro centrale, garantendo un contributo mensile a tutti i nuclei con figli a carico fino a 21 anni, con importi variabili in base all’ISEE e al numero di figli. A questo si aggiungono maggiorazioniper figli con disabilità, genitori entrambi lavoratori, famiglie numerose o madri giovani. Nel 2025, l’Assegno Unico continua ad essere non imponibile fiscalmente, come il Bonus nuovi nati.

In parallelo, le detrazioni IRPEF per figli a carico sono ancora previste per i figli con più di 21 anni e in alcuni casi per le spese scolastiche, sanitarie o sportive. Se ben coordinate con l’ISEE aggiornato e una corretta gestione delle dichiarazioni, queste agevolazioni possono abbattere l’imposizione fiscale complessiva.

Per le famiglie con figli piccoli, il Bonus asilo nido offre un sostegno concreto al pagamento delle rette, con un impatto diretto sulla gestione quotidiana. La possibilità di accedere a più strumenti cumulabili, unita al supporto dei patronati o dei professionisti, rappresenta un’opportunità per ottimizzare le risorse familiari senza violare la normativa.

Il consiglio, quindi, è di pianificare ogni anno l’aggiornamento ISEE e verificare la propria situazione fiscale per ottenere il massimo da ogni incentivo disponibile.

Esempio pratico

Per capire l’impatto reale dei bonus figli 2025, vediamo un esempio pratico. Consideriamo una famiglia composta da due genitori lavoratori dipendenti con un ISEE minorenni pari a 28.000 euro, due figli a carico (uno di 3 anni e uno nato a maggio 2025), residenti in Italia.

In questo scenario, la famiglia può beneficiare di:

  • Bonus nuovi nati da 1.000 euro una tantum per il figlio nato nel 2025, perché l’ISEE è sotto i 40.000 euro;

  • Assegno Unico Universale mensile per entrambi i figli, con un importo base di circa 190 euro al mese per figlio, maggiorato grazie al secondo figlio e al doppio reddito;

  • Bonus asilo nido fino a 2.500 euro annui per il figlio di 3 anni, essendo sotto la soglia dei 40.000 euro ISEE (fino a 3.600 euro se il figlio più piccolo entra all’asilo nel 2026);

  • Detrazioni IRPEF per figli a carico superiori a 21 anni o per spese scolastiche, sanitarie, attività sportive, detraibili nella dichiarazione dei redditi.

Totale dei benefici stimati in un anno:

  • Circa 3.500 euro di AUU (190x2x12 mesi + maggiorazioni);

  • Fino a 2.500 euro di Bonus nido;

  • 1.000 euro di Bonus nuovi nati;

  • Ulteriori detrazioni fiscali variabili.

In totale, una famiglia tipo può arrivare a superare 7.000 euro annui di aiuti diretti e indiretti, completamente legali e cumulabili, a patto di presentare un ISEE aggiornato e rispettare le scadenze.

Conclusione

Il Bonus nuovi nati 2025 rappresenta una misura concreta di sostegno alle famiglie italiane, parte di una strategia più ampia che mira a contrastare il calo demografico e supportare i genitori nei primi anni di vita del bambino. Integrato con strumenti come il Bonus asilo nido e l’Assegno Unico Universale, può costituire un pacchetto economico rilevante, capace di alleggerire sensibilmente i costi legati alla genitorialità.

Ma per accedere a questi benefici è fondamentale non commettere errori: aggiornare per tempo l’ISEE, rispettare le scadenze di domanda, controllare di aver prestato il consenso ai servizi proattivi INPS tramite MyINPS e, se necessario, affidarsi a un patronato o a un consulente fiscale.

In un sistema che tende alla semplificazione digitale e all’automatismo nei pagamenti, essere informati e preparati fa la differenza tra ottenere il massimo possibile o perdere un’opportunità importante.

Per ogni dubbio o per pianificare al meglio la tua strategia familiare, ti consigliamo di consultare un commercialista esperto in fiscalità familiare o un CAF abilitato, così da non lasciare nulla al caso e massimizzare il risparmio fiscale in modo legale e sicuro.

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