Con il decreto direttoriale del 23 novembre 2025, il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha ufficializzato le modalità e i termini per la presentazione delle domande relative al Bando Marchi+ 2024, una misura agevolativa destinata alle micro, piccole e medie imprese italiane.
Sommario
A partire dal 4 dicembre 2025, le imprese interessate potranno presentare richiesta per accedere agli incentivi previsti dal bando, che rientra nell’ambito del più ampio progetto nazionale volto a sostenere la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale. L’iniziativa si inserisce in un contesto normativo e operativo che comprende anche i bandi Brevetti+e Disegni+, già attivi nel corso dell’anno, a conferma della volontà istituzionale di promuovere l’innovazione e la competitività delle PMI italiane, anche attraverso la tutela dei marchi a livello internazionale.
Il Bando Marchi+ è finalizzato al rimborso parziale delle spese sostenute dalle imprese per la registrazione di marchi dell’Unione Europea presso l’EUIPO e di marchi internazionali presso l’OMPI. La gestione operativa è affidata a Unioncamere, soggetto attuatore incaricato dal Ministero.
Nel presente articolo verranno analizzati nel dettaglio i requisiti di accesso, le spese ammissibili, la procedura per la presentazione delle domande, le principali novità rispetto alle edizioni precedenti, nonché i vantaggi economici e strategici derivanti dalla partecipazione al bando.
Cos’è il Bando Marchi+
Il Bando Marchi+ 2025 rappresenta una delle misure agevolative promosse dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per sostenere le imprese italiane nei processi di tutela dei marchi all’estero. Si tratta di un’iniziativa che si colloca all’interno del Piano strategico nazionale per la valorizzazione dei titoli di proprietà industriale, e si rivolge espressamente a imprese di micro, piccola e media dimensione (PMI).
L’obiettivo del bando è favorire la registrazione dei marchi a livello europeo e internazionale, incentivando l’acquisto di servizi specialistici finalizzati alla protezione dei segni distintivi dell’impresa nei mercati esteri. In particolare, il bando si articola in due misure:
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Misura A: agevolazioni per la registrazione di marchi dell’Unione europea presso l’EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale), attraverso il ricorso a servizi specialistici esterni.
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Misura B: agevolazioni per la registrazione di marchi internazionali presso l’OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), sempre mediante l’acquisto di servizi specialistici esterni.
Le agevolazioni sono concesse nella forma di contributo in conto capitale, a copertura parziale delle spese sostenute dalle imprese. Per l’annualità 2025, la dotazione finanziaria complessiva del bando ammonta a 2 milioni di euro, cifra che verrà erogata fino a esaurimento delle risorse disponibili, secondo l’ordine cronologico di presentazione delle domande.
Come e quando presentare la domanda
Le domande per accedere alle agevolazioni previste dal Bando Marchi+ 2025 possono essere presentate a partire dalle ore 12:00 del 4 dicembre 2025, esclusivamente tramite procedura informatica, secondo modalità operative che saranno dettagliate da Unioncamere, soggetto gestore della misura.
L’intervento è soggetto a una procedura valutativa a sportello, come previsto dall’articolo 5 del decreto legislativo 31 marzo 1998, n. 123, che disciplina le modalità di concessione degli incentivi pubblici. Ciò significa che le domande saranno esaminate nell’ordine cronologico di arrivo, fino ad esaurimento dei fondi disponibili. La dotazione finanziaria, per il 2025, è pari a 2 milioni di euro: una cifra limitata, che rende strategico l’invio tempestivo della richiesta.
La finestra per la presentazione della domanda rimane aperta il giorno 4 dicembre 2025 dalle 12:00 alle 18:00, ma sarà possibile inoltrare ulteriori domande anche nei giorni successivi, dal lunedì al venerdì, sempre nella fascia oraria 12:00-18:00. Tuttavia, l’esperienza delle precedenti edizioni del bando suggerisce che le risorse vengono esaurite in poche ore, rendendo fondamentale la preparazione anticipata della documentazione necessaria e l’accesso puntuale alla piattaforma.
La presentazione della domanda fuori dai canali ufficiali, o in modalità diverse da quella telematica, comporta l’automatica esclusione dal bando.

Requisiti soggettivi
Il Bando Marchi+ 2025 è riservato esclusivamente alle imprese di micro, piccola e media dimensione (PMI), come definite dalla Raccomandazione 2003/361/CE della Commissione europea. Tali imprese devono avere sede legale e operativa in Italia, e devono essere regolarmente costituite, iscritte e attive nel Registro delle Imprese.
Sono esclusi dal bando i soggetti che si trovino in stato di liquidazione, fallimento, concordato preventivo o che siano sottoposti ad altre procedure concorsuali. Inoltre, non possono accedere alle agevolazioni le imprese che abbiano già beneficiato delle misure Marchi+ per le medesime spese o per le stesse domande di registrazione, evitando così il doppio finanziamento.
Altro requisito essenziale riguarda il rispetto del Regolamento (UE) n. 1407/2013 sugli aiuti “de minimis”: l’importo complessivo degli aiuti ricevuti dall’impresa nell’arco di tre esercizi finanziari (quello in corso e i due precedenti) non deve superare la soglia di 200.000 euro.
È necessario, inoltre, che le spese per le quali si richiede il contributo siano già state sostenute alla data di presentazione della domanda, in quanto il bando non finanzia spese future ma rimborsa parzialmente quelle già effettuate, a partire dal 1° gennaio 2020.
La comprovata titolarità o disponibilità del marchio oggetto della domanda e la documentazione attestante l’avvenuta registrazione o la richiesta presso l’EUIPO o l’OMPI costituiscono parte integrante dei requisiti documentali.
Spese ammissibili
Le agevolazioni concesse dal Bando Marchi+ 2025 consistono in contributi a fondo perduto (contributi in conto capitale), destinati a rimborsare parzialmente le spese sostenute dalle PMI per la registrazione di marchi europei e internazionali. L’intervento si articola in due misure distinte – Misura A e Misura B – con ambiti di applicazione e massimali differenti.
Misura A – Marchi UE (EUIPO)
Riguarda i costi sostenuti per la registrazione di marchi presso l’Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale (EUIPO). Le spese rimborsabili includono:
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Progettazione del marchio (consulenza e studi di fattibilità);
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Assistenza per la presentazione della domanda e gestione delle fasi successive;
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Ricerche di anteriorità;
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Assistenza legale per la tutela del marchio in caso di opposizione, rilievi o contenziosi;
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Tasse ufficiali di registrazione.
L’importo massimo rimborsabile per ciascuna domanda è pari a 6.000 euro.
Misura B – Marchi internazionali (OMPI)
Questa misura riguarda la registrazione dei marchi a livello internazionale tramite l’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (OMPI). Le spese agevolabili comprendono:
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Consulenza specialistica per l’estensione internazionale;
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Traduzioni asseverate;
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Assistenza legale nei procedimenti di opposizione;
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Tasse di registrazione versate agli uffici esteri tramite il sistema OMPI.
In questo caso, l’importo massimo concedibile può arrivare fino a 9.000 euro.
Entrambe le misure prevedono un intensità di aiuto fino all’80% delle spese ammissibili, nei limiti dei massimali stabiliti. Gli importi vengono liquidati a rimborso, previa verifica della documentazione presentata.
Documentazione necessaria
Per accedere alle agevolazioni del Bando Marchi+ 2025, le imprese devono allegare alla domanda una serie di documenti obbligatori, il cui contenuto consente la verifica del possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi e la corretta imputabilità delle spese dichiarate.
Documentazione da allegare
L’elenco dettagliato sarà reso disponibile da Unioncamere, ma sulla base degli avvisi precedenti è ragionevole prevedere che la documentazione richiesta comprenda:
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Visura camerale aggiornata dell’impresa richiedente;
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Documentazione fiscale attestante le spese sostenute (fatture e relativi pagamenti tracciabili);
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Copia della domanda di registrazione del marchio presso EUIPO o OMPI e relativa ricevuta di deposito;
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Certificato di registrazione (se già rilasciato) o altra documentazione che attesti l’avvio del procedimento;
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Relazioni tecniche o contratti con consulenti e professionisti incaricati (ad es. studi di progettazione del marchio, ricerche di anteriorità, pareri legali);
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Dichiarazione sul rispetto del regime de minimis;
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Dichiarazioni sostitutive e modulistica firmata digitalmente dal legale rappresentante.
Procedura valutativa
Come stabilito dall’art. 5 del D.lgs. 123/1998, le domande saranno esaminate con procedura valutativa a sportello. Questo significa che non è previsto un punteggio qualitativo, ma una verifica della completezza e correttezza formale della domanda, in ordine cronologico di arrivo. L’erogazione del contributo avverrà fino a esaurimento delle risorse disponibili.
È quindi essenziale che la documentazione sia completa e conforme già al momento dell’invio: domande con documenti mancanti o non correttamente compilati saranno escluse senza possibilità di integrazione successiva.

Le novità rispetto alle edizioni precedenti
Il Bando Marchi+ 2025, pur mantenendo l’impianto generale delle precedenti edizioni, presenta alcune novità operativee puntualizzazioni normative che è importante tenere in considerazione per evitare errori o esclusioni in fase di domanda.
Una delle principali conferme riguarda la suddivisione in due misure distinte (A e B), ciascuna con un tetto massimo di contributo e una propria articolazione delle spese ammissibili. Tuttavia, rispetto ad anni passati, la dotazione finanziaria complessiva è stata ridotta a 2 milioni di euro, segnale che potrebbe rendere la competizione per l’accesso ai fondi ancora più serrata e selettiva.
Un’altra importante novità riguarda il periodo di ammissibilità delle spese, che è stato confermato a partire dal 1° gennaio 2020. Questo ampliamento temporale permette alle imprese che abbiano sostenuto spese in anni precedenti, ma non abbiano potuto partecipare alle passate edizioni del bando, di presentare ora domanda per ottenere un rimborso.
Inoltre, il MIMIT ha ribadito in modo più stringente l’obbligo di utilizzare esclusivamente la piattaforma informaticadedicata alla compilazione e all’invio delle istanze, precisando che eventuali domande trasmesse in modalità differenti saranno automaticamente escluse, senza possibilità di sanatoria.
Infine, per l’edizione 2025 si conferma l’obbligo di documentare in modo puntuale ogni servizio specialistico esterno acquistato, con riferimento esplicito alle attività svolte e alla loro connessione diretta con la registrazione del marchio.
Conclusione
Il Bando Marchi+ 2025 si conferma come una misura concreta e strategica per le micro, piccole e medie imprese italiane che intendono valorizzare e tutelare i propri segni distintivi sui mercati esteri. In un contesto competitivo sempre più globalizzato, il marchio rappresenta non solo un elemento di identità aziendale, ma anche un asset immateriale ad alto valore aggiunto, capace di incidere sul posizionamento e sulla riconoscibilità del brand.
L’agevolazione, sotto forma di contributo a fondo perduto, offre l’opportunità di recuperare fino all’80% delle spese sostenute per la registrazione dei marchi a livello europeo e internazionale. La misura favorisce, inoltre, l’accesso a servizi specialistici di consulenza, rafforzando la struttura legale e strategica dell’impresa nei mercati target.
Tuttavia, la limitata dotazione finanziaria e la procedura valutativa a sportello impongono alle imprese di agire con tempestività e precisione, predisponendo in anticipo tutta la documentazione necessaria. Il coinvolgimento di consulenti esperti in proprietà industriale e in agevolazioni pubbliche può fare la differenza tra un contributo ottenuto e una domanda respinta.
In sintesi, il Bando Marchi+ non è solo un’occasione di risparmio economico, ma anche uno strumento strategico per rafforzare la competitività e l’internazionalizzazione delle PMI italiane. Un’opportunità da cogliere con consapevolezza, metodo e preparazione.

