Nel quadro delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha avviato un nuovo intervento destinato a rafforzare le competenze professionali nei settori della transizione ecologica. Si tratta dell’Avviso pubblico relativo al progetto pilota “Crescere Green”, pubblicato sul sito istituzionale l’8 maggio 2025 ma formalmente datato 1° aprile. L’iniziativa rientra nell’ambito dell’Investimento 10 della Missione 7 – REPowerEU, ed è finanziata per complessivi 96 milioni di euro a valere sulle risorse europee del Next Generation EU.
Sommario
Obiettivo prioritario è formare almeno 20.000 persone attraverso moduli brevi e finalizzati all’acquisizione di competenze green, ritenute centrali nel nuovo assetto produttivo e occupazionale. Il progetto si integra all’interno del Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) e rappresenta un tassello strategico nella più ampia riforma del mercato del lavoro, con particolare attenzione alla riduzione dello skills mismatch e alla promozione di percorsi formativi coerenti con le esigenze della transizione ecologica e digitale.
Nel corso dell’articolo, verranno analizzati nel dettaglio le finalità dell’intervento e la struttura formativa prevista, i soggetti attuatori ammessi e i beneficiari diretti, e modalità operative per la presentazione della domanda, i criteri di finanziamento e le voci di costo ammissibili, gli adempimenti richiesti ai soggetti beneficiari, e infine, il ruolo del progetto nell’ambito delle politiche attive e dei criteri ESG.
Introduzione
L’Italia accelera sul fronte della transizione ecologica puntando sulla formazione delle competenze verdi. Con un nuovo Avviso pubblico pubblicato l’8 maggio 2025, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali avvia ufficialmente il progetto “Crescere Green”, un pilastro strategico nell’ambito dell’Investimento 10 della Missione 7 – REPowerEU del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). L’obiettivo è ambizioso: formare almeno 20.000 beneficiari in ambiti legati alla sostenibilità ambientale e all’innovazione ecologica, in risposta diretta alle sfide della transizione green e digitale.
Finanziato con 96 milioni di euro, grazie al cofinanziamento dell’Unione Europea attraverso i fondi Next Generation EU, il progetto si integra nel quadro più ampio del Programma GOL (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori). “Crescere Green” non è solo un’iniziativa formativa, ma rappresenta un tassello essenziale del piano di riforma del mercato del lavoro, volto a ridurre lo skills mismatch, ovvero il divario tra le competenze richieste dalle imprese e quelle realmente possedute dai lavoratori.
A rendere questo programma ancora più innovativo è l’introduzione delle microcredenziali, un nuovo strumento che consente il riconoscimento rapido e modulare delle competenze acquisite, con un approccio orientato all’adattabilità e alla flessibilità. Una strategia chiave per promuovere la convergenza tra esigenze produttive e percorsi di formazione professionale in linea con gli obiettivi green dell’Unione Europea.
Progetto “Crescere Green”
L’intervento “Crescere Green” si configura come una misura pilota e strategica per potenziare la formazione su specifiche competenze verdi, attraverso l’erogazione di moduli brevi, flessibili e mirati, ispirati a standard europei e nazionali. Il progetto ha come riferimento la classificazione ESCO (European Skills, Competences, Qualifications and Occupations) dell’Unione Europea, integrata con le Aree di Attività (ADA) dell’Atlante del Lavoro italiano, garantendo così un allineamento con il fabbisogno professionale nazionale e con gli obiettivi ambientali comunitari.
Le competenze green individuate come prioritarie ricadono in cinque aree di grande rilevanza ambientale ed economica:
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Audit energetico e strategie di risparmio energetico;
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Economia circolare e tecnologie per il riciclo;
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Riduzione degli impatti ambientali nei processi produttivi;
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Sostenibilità dei materiali e degli imballaggi;
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Responsabilità ambientale d’impresa.
Tutti i percorsi formativi devono concludersi entro il 30 giugno 2025, salvo eventuali proroghe, e prevedono il rilascio di microcredenziali digitali che attestano le competenze acquisite. Le modalità didattiche potranno essere sia in presenza che a distanza (FAD sincrona), ma sempre nel rispetto del principio ambientale DNSH – Do No Significant Harm, che vieta qualsiasi danno significativo all’ambiente nelle attività finanziate dal PNRR.
La durata dei corsi non è formalmente vincolata, ma si raccomanda un minimo di 12-20 ore con una soglia ideale di 40 ore, necessarie per garantire una copertura completa delle ADA previste. Alla fine del percorso, le competenze dovranno essere certificate e caricate nel sistema REGIS, elemento cruciale per la tracciabilità e la validazione ai fini PNRR.
Chi può partecipare
Il successo del progetto “Crescere Green” dipende dalla partecipazione attiva di soggetti pubblici e privati qualificati nella formazione professionale e nella gestione dei percorsi di aggiornamento competenziale.
Possono candidarsi per l’erogazione dei corsi i seguenti soggetti attuatori:
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Enti di formazione accreditati, sia a livello regionale che nazionale;
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Fondi paritetici interprofessionali per la formazione continua;
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Fondi ed enti bilaterali, nati da accordi sindacali;
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Organismi paritetici e consorzi che svolgono attività formativa esterna.
È prevista la possibilità di presentare domanda in forma singola o associata (ATI/ATS), ma non è consentita la partecipazione plurima: ogni soggetto può partecipare con un solo progetto.
Per essere ammessi, è necessario rispettare requisiti stringenti di tipo amministrativo, finanziario e morale, tra cui: regolarità contributiva, assenza di condanne penali rilevanti e capacità dimostrabile nella gestione di iniziative formative complesse.
I beneficiari della formazione
I destinatari finali dei corsi finanziati sono principalmente:
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I partecipanti al Programma GOL con una DID (Dichiarazione di Immediata Disponibilità) attiva;
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Persone over 16, comprese le categorie di disoccupati, studenti, tirocinanti;
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Soggetti in condizioni di particolare fragilità sociale, come immigrati regolarmente soggiornanti e detenuti in via di reinserimento lavorativo.
L’elemento chiave per l’ammissibilità è l’adesione formale al Programma GOL attraverso la sottoscrizione di un Patto di Servizio Personalizzato, che consente il tracciamento dell’intero percorso nel sistema nazionale ReGiS, fondamentale per la rendicontazione dei fondi PNRR.
Accesso ai fondi
L’adesione al progetto “Crescere Green” prevede una procedura di accesso semplificata ma rigorosa, organizzata con modalità “a sportello”. Le domande devono essere trasmesse esclusivamente via PEC all’indirizzo dedicato: unitadimissionepnrr@pec.lavoro.gov.it.
La selezione delle istanze avviene in base all’ordine cronologico di arrivo e sarà valida fino all’esaurimento dei fondi disponibili.
Attenzione: la scadenza ultima per presentare domanda è fissata al 15 giugno 2025. Considerati i tempi stretti e l’elevato interesse che il bando sta già generando, è fondamentale agire tempestivamente.
Ogni richiesta dovrà includere una serie di documenti obbligatori:
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Il format di domanda ufficiale (Allegato 1);
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Il numero previsto di beneficiari da formare;
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La stima del costo complessivo del progetto;
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Documenti amministrativi obbligatori come DURC, DURF, certificati del casellario giudiziale;
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Le dichiarazioni sostitutive sulla titolarità effettiva, assenza di conflitti d’interesse, rispetto del DNSH e assenza di doppio finanziamento.
Obblighi dei soggetti attuatori
I soggetti che ottengono il finanziamento si assumono precisi impegni operativi e rendicontativi:
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Garantire la piena tracciabilità dei flussi finanziari;
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Rispettare gli obblighi di visibilità dei fondi UE, utilizzando loghi e diciture ufficiali;
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Caricare tempestivamente nel sistema REGIS tutte le informazioni relative ai corsi e le microcredenziali rilasciate;
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Redigere una rendicontazione completa e puntuale, contribuendo al raggiungimento del target nazionale di 20.000 beneficiari formati.
Il mancato rispetto anche parziale di questi obblighi può portare alla revoca del contributo con obbligo di restituzione delle somme eventualmente già erogate. È quindi cruciale pianificare con attenzione tutte le fasi del progetto, dalla progettazione alla rendicontazione finale.
Costi ammissibili
Il sostegno economico previsto dall’Avviso “Crescere Green” si basa su un sistema efficiente e trasparente di sovvenzioni calcolate tramite Unità di Costo Standard (UCS). Questo approccio consente una gestione più snella e uniforme delle risorse pubbliche, evitando la rendicontazione analitica dei costi reali sostenuti. I compensi sono modulati in base al profilo del personale impiegato e alla tipologia dell’attività formativa.
Le tariffe riconosciute sono le seguenti:
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Fascia A – €164,53/ora: per docenti esperti senior, con comprovata esperienza specialistica;
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B – €131,63/ora: per professionisti con almeno tre anni di esperienza nel settore;
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Fascia C – €82,27/ora: per assistenti tecnici o per attività di alternanza scuola-lavoro;
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Partecipazione degli allievi: €0,90 per ogni ora di presenza per allievo;
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Indennità di frequenza: €3,50 per ogni ora di formazione frequentata da ciascun beneficiario.
Ulteriori spese ammissibili
Sono altresì ammessi i costi sostenuti per le fidejussioni bancarie o assicurative, necessarie per accedere all’anticipo del 30% del contributo concesso. Il restante 70% sarà liquidato al termine delle attività, previa presentazione della rendicontazione finale e della corretta registrazione delle microcredenziali nel sistema REGIS.
Questo sistema di finanziamento offre maggiore chiarezza e certezza nella pianificazione economica dei progetti, ma impone anche un rigido rispetto delle condizioni tecniche e amministrative per evitare penalizzazioni o revoche.
Vantaggi
Oltre a rappresentare un’opportunità di formazione accessibile e finanziata, l’Avviso “Crescere Green” offre vantaggi fiscali e strategici notevoli per imprese, studi professionali e soggetti del terzo settore. Inserirsi in questo percorso consente non solo di qualificare il capitale umano in modo gratuito, ma anche di rafforzare la posizione aziendale rispetto ai criteri ESG, sempre più centrali nelle politiche di accesso al credito e nei rating reputazionali.
Formazione green = investimento fiscalmente efficiente
Sebbene il finanziamento copra i costi standard delle attività formative, le imprese possono integrare queste azioni nel proprio bilancio di sostenibilità e beneficiare di una detraibilità o deducibilità parziale delle spese connesse (ad esempio, per costi indiretti, logistica, consulenze). Inoltre, l’investimento in percorsi riconosciuti con microcredenziali costituisce un asset misurabile, tracciabile e valorizzabile nel medio-lungo periodo.
Competenze verdi e certificazione ESG
Dal punto di vista strategico, aderire a progetti come “Crescere Green” consente di:
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Anticipare gli obblighi normativi previsti dalla transizione ecologica (es. nuove etichettature, rendicontazione di sostenibilità);
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Dimostrare impegno sociale e ambientale nei confronti di stakeholder, investitori e clienti;
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Acquisire punteggio premiale in bandi pubblici e misure di incentivo, specie nel PNRR e nel credito d’imposta per la formazione 4.0.
Per i professionisti del settore fiscale, giuslavoristico e ambientale, questa misura rappresenta una occasione per proporre consulenze evolute ai propri clienti, supportandoli nella candidatura ai fondi, nella gestione delle attività e nella rendicontazione a norma di legge.
Aspetti normativi
La partecipazione all’Avviso “Crescere Green” implica il rispetto di una serie di obblighi giuridici, amministrativi e tecnici che coinvolgono sia i soggetti attuatori, sia gli enti pubblici coinvolti nella supervisione e rendicontazione delle attività. Trattandosi di una misura cofinanziata con fondi europei del PNRR, ogni passaggio deve essere tracciabile, documentabile e conforme al principio di sana gestione finanziaria.
Uno degli aspetti centrali è la corretta implementazione del principio DNSH (Do No Significant Harm): ogni attività formativa dovrà dimostrare di non arrecare danno significativo all’ambiente.
Questo comporta scelte precise in fase di progettazione (es. uso di materiali sostenibili, modalità di erogazione a basso impatto, ecc.), che andranno documentate e allegate al fascicolo progettuale.
Inoltre, per quanto riguarda la compliance finanziaria, è fondamentale che:
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Le spese siano coerenti con le Unità di Costo Standard indicate nel bando;
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Ogni prestazione sia supportata da registri firme, contratti, tracciati formativi e documenti di verifica;
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Le attività siano rendicontate nel sistema ReGiS, che rappresenta l’unico canale valido per la validazione delle microcredenziali e per la liquidazione finale del contributo.
Dal punto di vista delle responsabilità legali, va ricordato che eventuali inadempienze – come la mancata rendicontazione, l’assenza di tracciabilità, il mancato rispetto delle soglie temporali – possono comportare la revoca integrale del finanziamento e l’obbligo di restituzione delle somme percepite.
È quindi opportuno che enti, imprese e consulenti coinvolti si dotino fin da subito di procedure interne strutturate, strumenti digitali di monitoraggio e figure esperte in rendicontazione PNRR, per evitare errori formali che potrebbero vanificare l’intero investimento.
Considerazioni finali
Il progetto “Crescere Green” rappresenta molto più di una semplice iniziativa formativa: è un’occasione concreta per costruire un’Italia più sostenibile, resiliente e pronta ad affrontare le sfide della transizione ecologica. Inserito all’interno del Programma GOL e cofinanziato dal PNRR, questo intervento punta a colmare il divario tra domanda e offerta di competenze, promuovendo al tempo stesso occupabilità, innovazione e sviluppo sostenibile.
Con una dotazione economica importante e obiettivi chiari (formare almeno 20.000 beneficiari entro il 30 giugno 2025), l’Avviso “Crescere Green” chiama a raccolta enti di formazione, fondi bilaterali, organismi paritetici e imprese, che avranno un ruolo chiave nell’attuazione dei percorsi. I tempi stretti e il meccanismo “a sportello” impongono una pianificazione rapida e precisa, ma i vantaggi formativi, fiscali e strategici giustificano pienamente l’impegno richiesto.
In un contesto economico in cui l’orientamento alla sostenibilità non è più facoltativo ma imprescindibile, investire nelle competenze green significa valorizzare le risorse umane, migliorare la competitività e contribuire agli obiettivi ambientali nazionali ed europei. Per questo motivo, “Crescere Green” non è solo un bando, ma un’opportunità sistemica da cogliere ora, per non restare indietro domani.