Il 2025 si conferma un anno strategico per lo sport dilettantistico italiano, grazie ai contributi messi a disposizione per le Associazioni Sportive Dilettantistiche (ASD) e le Società Sportive Dilettantistiche (SSD) che organizzano eventi sportivi di rilevanza internazionale. Dal 15 maggio al 15 dicembre 2025, è infatti possibile presentare domanda per ottenere un contributo economico che può rappresentare un’opportunità concreta per promuovere lo sport a livello locale e nazionale, valorizzando anche l’impatto sociale, economico e turistico di tali manifestazioni.
Sommario
Ma come funziona il contributo? Quali sono i requisiti per accedervi? E, soprattutto, quali spese possono essere coperte?
Questo articolo ti guiderà passo dopo passo attraverso la normativa, i criteri stabiliti dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri e le modalità operative per presentare correttamente la domanda. Non mancheranno approfondimenti sulle strategie per ottenere il massimo vantaggio fiscale e organizzativo da queste misure, completamente legali e perfettamente in linea con il principio di trasparenza e valorizzazione del territorio.
Se gestisci un’associazione o società sportiva dilettantistica, questa è un’occasione che non puoi perdere.
Soggetti
Per ottenere i contributi destinati a eventi sportivi di rilevanza internazionale, le ASD (Associazioni Sportive Dilettantistiche) e le SSD (Società Sportive Dilettantistiche) devono presentare un progetto ben strutturato e rispettare una serie di requisiti precisi. Il primo elemento fondamentale è che l’evento sportivo oggetto della richiesta deve essere riconosciuto da una Federazione sportiva nazionale o internazionale, da una Disciplina sportiva associata o da un Ente di promozione sportiva. Inoltre, deve avere carattere internazionale o nazionale (quest’ultimo solo per eventi sportivi femminili) e prevedere l’assegnazione di titoli ufficiali.
La domanda potrà essere presentata esclusivamente online, attraverso la piattaforma informatica del Dipartimento per lo Sport, accessibile dal portale ufficiale https://avvisibandi.sport.governo.it/, a partire dalle ore 14:00 dell’8 maggio 2025. L’accesso sarà consentito solo tramite SPID del legale rappresentante dell’associazione o società sportiva.
Nel progetto dovranno essere indicati, tra gli altri, i seguenti elementi:
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il rilievo internazionale (o nazionale per eventi femminili),
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l’impatto sull’economia locale e le ricadute positive sul territorio,
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il coinvolgimento di categorie vulnerabili (disabili, minorenni, anziani),
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la sostenibilità ambientale e sociale dell’evento,
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la strategia di comunicazione e diffusione, anche via social media.
Importante: la domanda dovrà essere presentata almeno 20 giorni prima della data di inizio dell’evento e non oltre il 15 dicembre 2025, pena l’irricevibilità.
Spese ammissibili
Uno degli aspetti più rilevanti per ASD e SSD che intendono accedere al contributo è la corretta individuazione delle spese ammissibili, ovvero quelle che possono essere coperte (anche solo parzialmente) dai fondi pubblici. Come specificato nel bando, le spese devono essere funzionali alla realizzazione dell’evento sportivo di rilevanza internazionale, e documentate in modo chiaro e trasparente.
Tra le principali voci di costo ammissibili troviamo:
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spese per l’affitto o l’allestimento degli impianti sportivi;
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servizi tecnici e logistici, come sicurezza, pulizie, noleggio attrezzature, servizi sanitari e trasporto atleti;
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promozione e comunicazione dell’evento, compresi materiali pubblicitari, gestione dei social media, ufficio stampa e relazioni pubbliche;
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assicurazioni obbligatorie, costi per permessi o autorizzazioni;
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eventuali compensi per giudici di gara o figure tecniche richieste dal regolamento sportivo.
Tutti i costi sostenuti dovranno essere rendicontati puntualmente, tramite fatture elettroniche o documentazione equivalente, e accompagnati da una relazione dettagliata che dimostri il nesso diretto tra le spese effettuate e lo svolgimento dell’evento. È fondamentale rispettare i criteri di trasparenza e tracciabilità, per evitare il rigetto parziale o totale della domanda in sede di verifica.
Inoltre, nel caso di eventi cofinanziati anche da altri enti pubblici o sponsor privati, è necessario dichiarare ogni altra fonte di finanziamento, in modo da garantire la coerenza dell’intero piano finanziario.
Guida pratica
Presentare correttamente la domanda di contributo è essenziale per non incorrere in esclusioni o ritardi nella valutazione. La procedura, seppur interamente digitale, richiede attenzione e precisione, soprattutto nella compilazione dei dati e nella documentazione allegata. La domanda deve essere trasmessa esclusivamente online, tramite la piattaforma ufficiale https://avvisibandi.sport.governo.it, utilizzando lo SPID del legale rappresentante dell’ASD o SSD.
Ecco i passaggi principali da seguire:
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Registrazione e accesso alla piattaforma con SPID.
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Compilazione della scheda progetto, con tutte le informazioni sull’evento: titolo, data, luogo, descrizione, obiettivi e impatto previsto.
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Inserimento del piano finanziario, dettagliando tutte le spese previste e le eventuali fonti di cofinanziamento.
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Caricamento degli allegati richiesti, tra cui: statuto dell’associazione, atto costitutivo, bilancio aggiornato, documentazione che attesti il riconoscimento dell’evento da parte delle Federazioni o Enti sportivi.
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Invio definitivo della domanda entro i termini stabiliti (almeno 20 giorni prima dell’evento e non oltre il 15 dicembre 2025).
Tra gli errori più frequenti che portano all’esclusione troviamo:
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utilizzo di SPID intestato a un soggetto diverso dal legale rappresentante;
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invio incompleto della documentazione;
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mancanza di riconoscimento ufficiale dell’evento da parte delle Federazioni;
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date incoerenti tra inizio evento e data di invio della domanda.
Un suggerimento utile è predisporre in anticipo tutta la documentazione e, se possibile, caricare la domanda con largo anticipo rispetto ai termini, così da poter correggere eventuali errori prima dell’invio finale.

Criteri di valutazione delle domande
Una volta inviata la domanda, il progetto presentato sarà sottoposto a una valutazione da parte del Dipartimento per lo Sport, che analizzerà ogni proposta sulla base di criteri qualitativi, quantitativi e d’impatto. Conoscere in anticipo i criteri di valutazione significa poter strutturare il progetto in modo più strategico, evidenziando gli elementi più premianti.
Ecco i principali criteri utilizzati nella selezione delle domande:
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Valore sportivo dell’evento, ovvero il livello del riconoscimento da parte di Federazioni internazionali o nazionali, e il rilievo competitivo dell’iniziativa (presenza di titoli ufficiali, partecipazione di atleti internazionali, ecc.);
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Impatto territoriale ed economico, come la capacità dell’evento di generare un indotto per il territorio, stimolare il turismo sportivo o promuovere la coesione sociale;
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Coinvolgimento di categorie fragili, con particolare attenzione a persone con disabilità, giovani in condizioni di disagio, anziani, donne;
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Sostenibilità ambientale, attraverso iniziative concrete per la riduzione dell’impatto ecologico: utilizzo di materiali riciclati, mobilità sostenibile, gestione dei rifiuti;
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Strategia di comunicazione e diffusione, inclusa la promozione su social media, collaborazione con influencer, visibilità mediatica e piano di comunicazione integrato.
Ogni criterio sarà valutato attraverso un punteggio che determinerà l’ammissibilità e la posizione in graduatoria del progetto. Per questo motivo, è importante non sottovalutare nessun aspetto, e anzi, investire tempo nella redazione di una proposta chiara, dettagliata e orientata agli obiettivi del bando.
Vantaggi fiscali
Accedere ai contributi pubblici per eventi sportivi non rappresenta solo un’opportunità finanziaria, ma anche un investimento strategico per la crescita delle ASD e SSD. In primo luogo, ricevere un finanziamento permette di ridurre in modo significativo i costi di organizzazione, aumentando la sostenibilità dell’evento e liberando risorse per attività istituzionali, allenamenti, formazione o inclusione sociale.
Ma i vantaggi non si limitano alla copertura delle spese: partecipare a un bando pubblico consente all’associazione o società sportiva di migliorare il proprio posizionamento istituzionale, accedere a nuove reti di contatti (con enti locali, federazioni, sponsor) e ottenere una maggiore visibilità mediatica, soprattutto se l’evento ha rilevanza internazionale o viene ben promosso online.
Dal punto di vista fiscale, inoltre, è possibile beneficiare di regimi agevolati (come la legge 398/1991) già applicabili alle ASD/SSD per la gestione dei proventi, e al contempo dedurre le spese documentate, rimanendo perfettamente in linea con le normative vigenti. È quindi consigliabile, per ogni iniziativa supportata da fondi pubblici, consultare un commercialista esperto in fiscalità sportiva, così da ottimizzare anche la parte tributaria dell’operazione.
Infine, va considerato il vantaggio reputazionale: le associazioni che vincono un contributo pubblico dimostrano capacità organizzativa, trasparenza e affidabilità, elementi sempre più valorizzati da sponsor, partner e federazioni.

Rendicontazione finale e controlli
Una volta ottenuto il contributo, ASD e SSD devono affrontare uno dei passaggi più delicati dell’intero processo: la rendicontazione finale. Infatti, per mantenere il diritto al finanziamento ricevuto, è obbligatorio documentare in modo preciso tutte le spese sostenute, dimostrando che i fondi pubblici sono stati utilizzati esclusivamente per l’organizzazione dell’evento sportivo approvato.
La documentazione da presentare in sede di rendicontazione include:
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fatture elettroniche o quietanze di pagamento tracciabili (bonifici, assegni non trasferibili);
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relazione finale sull’evento, con fotografie, video, articoli di stampa e ogni materiale utile a dimostrare l’effettivo svolgimento e l’impatto dell’iniziativa;
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giustificativi delle spese coerenti con il piano finanziario inizialmente approvato;
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dichiarazioni su eventuali altri finanziamenti ottenuti (pubblici o privati), per evitare sovrapposizioni o doppi finanziamenti.
Inoltre, il Dipartimento per lo Sport può effettuare controlli a campione o mirati, anche in loco, per verificare la veridicità di quanto dichiarato. Qualora emergano irregolarità – come spese non documentate, uso improprio dei fondi, o eventi non effettivamente realizzati – il contributo potrà essere revocato totalmente o parzialmente, con obbligo di restituzione degli importi già erogati.
Per questo motivo è essenziale:
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conservare tutta la documentazione per almeno 5 anni;
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affidarsi a professionisti per la tenuta della contabilità e la redazione dei report finali;
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mantenere la massima trasparenza in tutte le fasi del progetto.
Conclusioni
Il bando per i contributi a favore di ASD e SSD che organizzano eventi sportivi di rilevanza internazionale rappresenta un’occasione concreta per dare visibilità allo sport dilettantistico, sostenere il territorio e promuovere inclusione sociale, sostenibilità e partecipazione attiva. Con scadenza fissata al 15 dicembre 2025, ma con l’obbligo di presentare la domanda almeno 20 giorni prima dell’evento, è fondamentale muoversi per tempo, preparare un progetto solido e presentarlo nel rispetto di tutte le indicazioni fornite dal Dipartimento per lo Sport.
Questi contributi non sono solo un supporto economico, ma uno strumento di crescita strategica per il mondo sportivo non professionistico, che spesso affronta difficoltà finanziarie, burocratiche e organizzative. Partecipare a questo bando, quindi, non solo aiuta a coprire i costi, ma offre anche un’opportunità di visibilità, di costruzione di reti e relazioni con sponsor, istituzioni e partner pubblici e privati.
Affidarsi a professionisti esperti può fare la differenza tra una candidatura accettata e una respinta. Con il giusto approccio, questa misura può diventare un moltiplicatore di valore per tutte le realtà sportive del territorio italiano.

