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lunedì 15 Aprile 2024

VOUCHER BABY SITTER DECRETO “CURA ITALIA”

Il Governo con il decreto “cura Italia” ha previsto i “voucher baby sitter” a sostegno delle famiglie con figli minorenni che a causa della chiusura delle scuole si trovano a casa e rappresentano quindi per la famiglia una preoccupazione concreta, perché i genitori continuano a lavorare ed i nonni sono le persone più a rischio Coronavirus.

VOUCHER BABY SITTER DECRETO “CURA ITALIA”

Misure a sostegno delle famiglie con genitori lavoratori e figli minorenni previste dal decreto “Cura Italia” a seguito dell’emergenza COVID-19

Il Governo con il decreto “cura Italia” ha previsto i “voucher baby sitter” a sostegno delle famiglie con figli minorenni che a causa della chiusura delle scuole si trovano a casa e rappresentano quindi per la famiglia una preoccupazione concreta, perché i genitori continuano a lavorare ed i nonni sono le persone più a rischio Coronavirus.

Il bonus massimo previsto per il voucher baby sitter è di 600,00 € aumentato a € 1000,00 per medici, infermieri, tecnici sanitari e ricercatori impegnati nella guerra al virus e nelle trincee degli ospedali e anche per i militari.

Il voucher è corrisposto dall’INPS e per ottenerlo è necessario che entrambi i genitori lavorino e che la baby sitter sia regolarmente assunta.

REQUISITI

I Voucher baby sitter sono un’agevolazione che lo stato riconosce alle mamme lavoratrici che al termine del congedo di maternità scelgono di non optare per il congedo parentale e rientrare subito al lavoro; questa agevolazione consiste quindi nel richiedere mediante apposita domanda all’INPS i voucher ossia un contributo economico per pagare servizi per l’infanzia come appunto la baby sitter.

Le mamme che possono accedere ai benefici sono:

lavoratrici dipendenti pubbliche e private;
lavoratrici iscritte alla gestione separata INPS;
libere professioniste non iscritte ad altra forma previdenziale obbligatoria e non siano pensionate;
lavoratrici autonome non parasubordianate (non iscritte alla gestione separata INPS) e alle imprenditrici.

In caso di più figli è possibile presentare una domanda per ciascun figlio purchè la mamma lavoratrice rientri nelle condizioni sopra descritte e possieda i requisiti di accesso al beneficio.

Sono invece escluse dal beneficio:

le lavoratrici esentate totalmente dal pagamento della rete pubblica dei servizi per l’infanzia o dei servizi privati convenzionati;
le lavoratrici che usufruiscono dei benefici del Fondo per le politiche relative ai diritti ed alle pari opportunità istituito.

In base a quanto previsto dal nuovo decreto “Cura Italia” , il bonus baby sitter sarà  erogato sulla base del Libretto Famiglia INPS che è stato istituito dal 2017 al posto dei vecchi voucher; il libretto famiglia può essere acquistato attraverso versamento mediante F24 modello ELIDE con causale LIFA oppure tramite il “portale dei pagamenti”.

Per usufruire del libretto famiglia sia l’utilizzatore (genitore) che il prestatore (baby sitter) devono utilizzare la piattaforma tramite il servizio online INPS dedicato; il genitore deve comunicare al termine della prestazione lavorativa i seguenti dati:

Dati identificativi del prestatore;
Compenso pattuito;
Luogo di svolgimento della prestazione;
Durata;
Ambito di svolgimento.

La baby sitter riceverà una comunicazione tramite mail od SMS.

Il voucher spetta ai genitori di figli fino a 12 anni di età e occorre presentare apposita domanda all’INPS e dovrebbe rimanere in vigore per tutta la durate dell’emergenza epidemiologica.

Per qualsiasi informazione rispondete alla seguente email: RISPARMIOLECITO@NETWORKFISCALE. COM

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