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giovedì 16 Maggio 2024

Indennità di trasferta: per dipendenti, amministratori ed assimilati

Le indennità di trasferta sono somme di denaro erogate al dipendente, all’amministratore o all’assimilato per coprire le spese sostenute durante lo svolgimento della propria attività lavorativa fuori dalla sede abituale.

Scopo

Lo scopo delle indennità di trasferta è quello di rimborsare le spese effettivamente sostenute dal lavoratore durante la trasferta, al fine di evitare un ingiustificato arricchimento dell’azienda a danno del dipendente.

Tipologie di indennità di trasferta

Esistono due principali tipologie di indennità di trasferta:

  • Indennità giornaliera (o diaria): è un importo fisso giornaliero che viene erogato al lavoratore per coprire le spese di vitto e alloggio.
  • Rimborso delle spese documentate: in questo caso, il lavoratore viene rimborsato delle spese effettivamente sostenute durante la trasferta, previa presentazione di documenti giustificativi (ad esempio, scontrini, fatture, ricevute).

 

Limiti di esenzione

Le indennità di trasferta, sia giornaliere che forfettarie, sono esenti da imposizione fiscale fino a determinati importi giornalieri, che variano a seconda della destinazione della trasferta:

  • Italia: 46,48 euro al giorno
  • Estero: 77,47 euro al giorno

Per le somme eccedenti tali limiti, l’indennità di trasferta concorre a formare il reddito imponibile del lavoratore.

Casi particolari

In alcuni casi, sono previsti limiti di esenzione più elevati per le indennità di trasferta. Ad esempio, per le trasferte all’estero che comportano il pernottamento in strutture alberghiere di lusso, l’Agenzia delle Entrate può autorizzare limiti di esenzione più alti.

Obblighi del datore di lavoro

Il datore di lavoro è tenuto a:

  • Stabilire, con atto unilaterale o con accordo collettivo, i criteri e le modalità di erogazione delle indennità di trasferta
  • Rilasciare al lavoratore una documentazione attestante l’avvenuto pagamento delle indennità di trasferta

 

Obblighi del lavoratore

Il lavoratore è tenuto a:

  • Conservare la documentazione giustificativa delle spese sostenute durante la trasferta
  • Presentare al datore di lavoro la documentazione giustificativa per il rimborso delle spese

 

Sanzioni

In caso di violazione delle norme relative alle indennità di trasferta, il datore di lavoro e il lavoratore possono essere soggetti a sanzioni amministrative.

Conclusione

Le indennità di trasferta rappresentano un importante strumento per garantire un equo trattamento ai lavoratori che svolgono la propria attività fuori dalla sede abituale. È importante che datori di lavoro e lavoratori conoscano le normative vigenti in materia, al fine di evitare contestazioni e sanzioni.

Riferimenti normativi:

  • DPR 917/1986
  • Articolo 6 del Decreto Legislativo 24 dicembre 2019, n. 129

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Valeria Ceccarelli

Mi occupo di realizzazioni grafiche digitali e cartacee. 

Sono la responsabile della comunicazione e della sponsorizzazione di Commercialista.it e di altre aziende in diversi ambiti. 

Ho collaborato come editor per diversi volumi aziendali e biografici. 

Attualmente sono laureanda in Scienze e Tecniche Psicologiche presso l'Unicusano di Roma.

Profilo completo e Articoli Valeria Ceccarelli

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