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martedì 29 Aprile 2025

DL Bollette 2025: nuovi bonus, incentivi energetici e contributi per imprese, famiglie e sport

Il 2025 si apre con importanti novità per cittadini, imprese e settore sportivo: la legge di conversione del Decreto Legge 19/2025, noto come “DL Bollette”, è stata ufficialmente approvata, portando con sé nuove misure di sostegno economico e incentivi energetici. Un provvedimento che punta a rispondere alle sfide legate all’aumento dei costi energetici e alla necessità di sostenere settori particolarmente esposti, come quello degli impianti sportivi energivori.

In questo articolo analizziamo nel dettaglio tutte le principali disposizioni introdotte dalla legge di conversione: contributi diretti per famiglie e imprese, agevolazioni per le comunità energetiche rinnovabili e nuovi fondi per il settore sportivo.

Sostegno agli impianti sportivi energivori

Una delle principali novità introdotte nella legge di conversione del DL 19/2025 riguarda il sostegno diretto agli impianti sportivi ad alto consumo energetico. L’articolo 4-quinquies, aggiunto in sede di approvazione alla Camera, ha previsto un rafforzamento economico mirato a contenere i crescenti costi dell’energia nel settore sportivo.

Nel dettaglio, viene incrementato di 10 milioni di euro per il 2025 il Fondo unico per il potenziamento del movimento sportivo italiano, istituito dalla legge di bilancio 2018 (articolo 1, comma 369, legge n. 205/2017).

Le nuove risorse saranno destinate all’erogazione di contributi a fondo perduto specificamente pensati per:

  • impianti natatori,

  • piscine energivore,

  • gestiti da associazioni e società sportive regolarmente iscritte nel Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche (D.lgs. 39/2021).

L’iter per accedere ai contributi sarà regolato da un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, adottato ogni anno entro il 28 febbraio, in concerto con il Ministero dell’Economia e Finanze (MEF) e i ministri competenti. Questo garantirà una rapida erogazione dei fondi, rispettando i limiti di spesa imposti.

Per quanto riguarda la copertura finanziaria, circa 5,24 milioni di euro proverranno dal Fondo di parte corrente previsto dalla legge n. 196/2009, mentre il restante ammontare sarà attinto direttamente dal Fondo unico sportivo.

Questa misura rappresenta un sostegno concreto per le realtà sportive più penalizzate dall’aumento dei costi energetici, favorendo la continuità delle attività e la sostenibilità economica degli impianti.

Le novità per privati e famiglie

La legge di conversione del DL Bollette 19/2025 introduce numerose misure di sostegno anche per le famiglie e i privati, con l’obiettivo di alleviare l’impatto dei rincari energetici e favorire la transizione verso modelli di consumo più sostenibili.

In particolare, viene confermato per il 2025 un contributo straordinario di 200 euro sulle forniture di energia elettrica per i clienti domestici con ISEE fino a 25.000 euro. Questo bonus, che potrà contare su un plafond stimato di 1,6 miliardi di euro, sarà erogato nei limiti delle risorse disponibili presso la Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali (CSEA).

Novità importanti anche per il bonus elettrodomestici: viene eliminato il sistema a “click day”, sostituito da una procedura informatizzata gestita tramite PagoPA e sottoposta ai controlli di Invitalia, rendendo l’accesso ai contributi più semplice e trasparente.

Sul fronte delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), il decreto introduce:

  • L’ampliamento dei soggetti ammessi come membri delle CER.

  • La regolamentazione degli incentivi anche per gli impianti avviati prima dell’entrata in vigore del decreto CACER.

  • Il rafforzamento delle garanzie di recupero crediti a favore della CSEA.

Inoltre, per i clienti vulnerabili, è stato posticipato al 31 marzo 2027 l’avvio del servizio di vulnerabilità energetica. Sono previste forme di tutela rafforzata anche per chi non sceglie un fornitore di energia e l’introduzione dell’impignorabilità degli immobili per debiti da bollette condominiali, a beneficio di specifiche categorie protette.

Transizione energetica

Anche se giudicate ancora insufficienti da molte associazioni imprenditoriali, il DL Bollette 2025 introduce alcune misure a sostegno della transizione energetica del tessuto produttivo italiano. Tra gli interventi principali spicca lo stanziamento di 600 milioni di euro destinati al Fondo per la transizione energetica, volto a supportare le imprese nel passaggio verso modelli di consumo più sostenibili e meno dipendenti da fonti fossili.

Per le imprese con forniture in bassa tensione superiori a 16,5 kW, vengono previste specifiche agevolazioni sui costi energetici, un intervento mirato ad alleggerire il peso delle bollette sulle aziende di medie e piccole dimensioni.

Particolarmente innovativa è l’introduzione dei contratti per differenza a due vie (art. 3-ter), meccanismo che permette di stabilizzare la remunerazione dei produttori di energia rinnovabile, rendendo gli investimenti nel settore più prevedibili e sicuri contro le oscillazioni dei prezzi.

Il decreto amplia anche:

  • I soggetti che possono essere finanziati attraverso il Fondo rotativo per il sostegno alle imprese (art. 3-quater),

  • Le procedure semplificate per la realizzazione di impianti di accumulo termomeccanico (art. 3-sexies), accelerando così la diffusione di nuove tecnologie per la gestione dell’energia.

Infine, in tema di fringe benefits aziendali, è stata confermata la proroga della disciplina vigente sulla tassazione dei veicoli in uso promiscuo.

Questa si applicherà ai mezzi:

  • Concessi ai dipendenti tra il 2020 e il 2024,

  • Oppure ordinati entro il 2024 e concessi entro il primo semestre 2025.

Queste misure cercano di favorire sia la competitività delle imprese sia l’adozione di soluzioni più green ed efficienti.

DL Bollette 2025: Bonus e Contributi - Commercialista.it

Le altre misure del DL Bollette 2025

La legge di conversione del DL 19/2025 introduce importanti novità anche sul fronte della transizione energetica e della tutela dei consumatori. In particolare, vengono snellite le procedure autorizzative per gli impianti da Fonti Energetiche Rinnovabili (FER). Gli impianti sottoposti ad autorizzazione unica statale acquisiscono carattere prioritario, con effetti diretti anche sulle procedure di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) e Valutazione Ambientale Strategica (VAS), accelerando notevolmente i tempi per l’avvio dei nuovi progetti green.

Parallelamente, gli articoli 5 e 5-bis rafforzano i poteri dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) per aumentare la trasparenza nelle offerte energetiche rivolte ai consumatori.

In particolare, il decreto prevede:

  • L’obbligo per i fornitori di utilizzare modelli standardizzati per contratti e offerte, rendendo più semplice il confronto tra le proposte.

  • La possibilità di applicare sanzioni in caso di violazioni alle nuove regole di trasparenza e correttezza.

  • L’introduzione della figura del consulente per la gestione delle utenze, un nuovo professionista certificato che avrà il compito di assistere cittadini e imprese nella scelta delle offerte più adatte alle proprie esigenze.

Queste innovazioni puntano non solo a favorire una crescita più rapida e ordinata delle energie rinnovabili, ma anche a proteggere i consumatori da pratiche scorrette, aumentando la loro consapevolezza e il loro potere contrattuale nel mercato dell’energia.

Come richiedere i contributi

Per accedere ai contributi introdotti dal DL Bollette 2025, sarà fondamentale rispettare le procedure che verranno definite nei decreti attuativi. Per quanto riguarda i contributi agli impianti sportivi energivori, le società sportive e le associazioni dilettantistiche iscritte al Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche dovranno presentare domanda entro i termini stabiliti annualmente da un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.

Invece, per il bonus bollette per le famiglie, l’erogazione sarà automatica per i nuclei familiari con ISEE fino a 25.000 euro, senza necessità di domanda, attraverso il sistema di riconoscimento automatico collegato alle banche dati dell’INPS e alla CSEA (Cassa per i Servizi Energetici e Ambientali).

Chi intende accedere al bonus elettrodomestici dovrà utilizzare la piattaforma PagoPA, seguendo una procedura informatizzata che garantirà trasparenza ed equità nell’assegnazione dei fondi. Saranno richiesti documenti come scontrini fiscali e certificati di conformità degli apparecchi acquistati.

Per aderire alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), occorrerà invece costituire formalmente la comunità attraverso un atto notarile e iscriversi all’elenco nazionale, seguendo i regolamenti specifici aggiornati dal decreto CACER.

Tempistiche e modalità operative

Le tempistiche per usufruire delle misure previste dal DL Bollette 2025 saranno scandite da precisi decreti attuativi e da specifiche scadenze fissate dalla legge di conversione.

Per quanto riguarda i contributi agli impianti sportivi energivori, il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, che definirà modalità e criteri di concessione dei fondi, dovrà essere adottato entro il 28 febbraio di ogni anno. Dopo la pubblicazione del decreto, si apriranno i termini per la presentazione delle domande, che saranno gestite con procedure semplificate per favorire una rapida assegnazione.

Il bonus energia di 200 euro per le famiglie sarà invece riconosciuto automaticamente a partire dal primo trimestre 2025, senza necessità di presentare richiesta, ma previa verifica dell’ISEE tramite gli archivi INPS. In questo caso, le tempistiche dipenderanno dalla velocità di aggiornamento delle banche dati.

Il bonus elettrodomestici avrà una finestra temporale indicata sulla piattaforma PagoPA, con la possibilità di accedere al contributo fino ad esaurimento delle risorse disponibili. È fondamentale conservare tutta la documentazione d’acquisto per eventuali controlli a posteriori gestiti da Invitalia.

Per quanto riguarda l’adesione alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), sarà necessario attendere l’entrata in vigore dei nuovi regolamenti previsti dagli articoli 1-bis e 1-ter del decreto, prevista indicativamente per il secondo semestre 2025.

Il governo prevede inoltre campagne informative per agevolare l’accesso agli incentivi, sia per i cittadini che per le imprese, attraverso sportelli online e piattaforme digitali integrate.

DL Bollette 2025: Bonus e Contributi - Commercialista.it

Vantaggi Pratici

Le misure previste dal DL Bollette 2025 offrono vantaggi concreti per diversi soggetti economici e sociali, con l’obiettivo di ridurre i costi energetici e incentivare comportamenti sostenibili.

Per le famiglie, il bonus di 200 euro rappresenta un importante supporto economico in un contesto di rialzo dei prezzi energetici. In aggiunta, l’accesso facilitato al bonus elettrodomestici, tramite procedura online senza click day, consentirà di rinnovare il parco apparecchiature domestiche con soluzioni più efficienti dal punto di vista energetico, riducendo i consumi e le bollette a lungo termine.

Le imprese, pur lamentando una portata limitata degli interventi, potranno beneficiare del Fondo per la transizione energetica e degli incentivi ai contratti per differenza a due vie, strumenti che favoriranno investimenti nelle energie rinnovabili e una maggiore stabilità dei costi di approvvigionamento. Le agevolazioni per la fornitura in bassa tensione sopra i 16,5 kW sono particolarmente rilevanti per piccole e medie imprese che oggi subiscono l’impatto maggiore dei rincari energetici.

Infine, le associazioni e società sportive potranno contare su contributi a fondo perduto per mantenere operativi impianti natatori e piscine, che sono tra le strutture più energivore. In un periodo di forte incertezza economica, questo supporto rappresenta un aiuto essenziale per la sopravvivenza di tante realtà sportive dilettantistiche, fondamentali per la coesione sociale e la promozione del benessere.

L’insieme delle misure del DL Bollette 2025 delinea così una strategia complessiva volta a sostenere il potere d’acquisto, promuovere l’efficienza energetica e favorire una transizione verso un sistema energetico più verde e inclusivo.

Comunità energetiche

Il DL Bollette 2025 conferma il ruolo centrale delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) nella strategia italiana di decarbonizzazione e riduzione dei costi energetici. Consentendo ai cittadini, alle imprese e agli enti pubblici di unirsi per produrre e condividere energia da fonti rinnovabili, le CER rappresentano un’opportunità concreta di risparmio diretto sulla bolletta elettrica.

Gli impianti realizzati nell’ambito delle comunità energetiche beneficeranno non solo degli incentivi diretti previsti dal decreto CACER, ma anche di vantaggi fiscali legati all’autoconsumo, come l’esenzione parziale dalle accise e dall’IVA su alcune componenti energetiche.

Per le piccole e medie imprese, in particolare, la partecipazione a una CER potrà tradursi in una riduzione strutturale dei costi fissi e in una maggiore autonomia energetica, migliorando la competitività e favorendo investimenti green.

In sintesi, le misure del DL Bollette 2025 rafforzano il messaggio che la transizione energetica non è solo una necessità ambientale, ma anche una reale opportunità di risparmio fiscale ed economico.

Considerazioni finali

La conversione in legge del DL Bollette 2025 rappresenta un intervento importante per fronteggiare l’impatto dei rincari energetici su famiglie, imprese e settore sportivo. Sebbene alcune categorie abbiano lamentato l’insufficienza delle misure rispetto all’entità dei problemi, non si può negare che il decreto introduca strumenti nuovi e migliorati, capaci di offrire un sostegno concreto e di incentivare la transizione energetica.

Dal bonus energia ai contributi per impianti sportivi, passando per l’ampliamento delle Comunità Energetiche Rinnovabili e le agevolazioni alle imprese, il DL traccia una strategia che punta a rendere più resiliente il sistema energetico italiano e a proteggere i soggetti più vulnerabili.

La riuscita effettiva di queste iniziative dipenderà ora dalla rapidità e dall’efficienza dell’attuazione, dalla chiarezza delle procedure e dalla capacità di informare adeguatamente cittadini e operatori. In questo contesto, la semplificazione delle autorizzazioni per gli impianti FER e la maggiore trasparenza imposta ai fornitori energetici rappresentano segnali incoraggianti di un cambio di passo atteso da tempo.

In un momento storico in cui l’energia rappresenta uno snodo cruciale per l’economia e la qualità della vita, il DL Bollette 2025 costituisce un primo tassello verso un futuro più sostenibile e accessibile.

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