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domenica 9 Novembre 2025

Scadenze fiscali ottobre 2025: calendario completo per imprese, professionisti e contribuenti

Ottobre 2025 si preannuncia come uno dei mesi più impegnativi dell’anno sul fronte fiscale, con un calendario fitto di scadenze che riguardano tanto i contribuenti privati quanto imprese, professionisti e sostituti d’imposta. Tra dichiarazioni da presentare, versamenti da effettuare e comunicazioni obbligatorie, la parola d’ordine è organizzazione. L’attenzione deve rimanere alta per non rischiare dimenticanze o ritardi, che potrebbero trasformarsi in sanzioni pecuniarie anche rilevanti.

Dalla presentazione del Modello 770 alla trasmissione dei dati delle liquidazioni IVA, passando per i versamenti delle imposte sui redditi, i contributi INPS, le ritenute e le comunicazioni delle opzioni fiscali, ogni soggetto deve verificare con precisione le proprie scadenze. Non mancano, inoltre, obblighi specifici per chi aderisce a regimi agevolati o per chi ha in corso dilazioni di pagamento.

Per affrontare questo periodo senza stress, è utile preparare con anticipo tutta la documentazione necessaria, affidarsi a strumenti di reminder automatici e avvalersi della consulenza di un professionista.

In questo articolo ti offriamo una panoramica dettagliata e aggiornata delle principali scadenze fiscali del mese di ottobre 2025, con riferimenti normativi e consigli pratici per non farti cogliere impreparato.

10 ottobre 2025

Una delle prime scadenze da segnare in agenda per il mese di ottobre 2025 è venerdì 10 ottobre, termine entro il quale i contribuenti che si avvalgono dell’assistenza fiscale e hanno presentato il modello 730/2025 possono comunicare al proprio sostituto d’imposta la volontà di non versare, o di versare in misura ridotta, il secondo o unico acconto IRPEF. Questa comunicazione deve essere effettuata per iscritto, ed è riferita agli importi riportati nel prospetto di liquidazione (modello 730-3).

Questa opportunità si rivela particolarmente vantaggiosa per i contribuenti che prevedono di ottenere, nell’anno d’imposta in corso, un reddito inferiore rispetto a quello dichiarato o stimato in sede di compilazione del modello 730. In tal caso, è possibile evitare un versamento eccessivo e quindi migliorare la gestione della liquidità, senza rischiare di pagare imposte non dovute.

Va però prestata la massima attenzione: una stima errata, che porti a versare un acconto troppo basso rispetto al dovuto, può comportare interessi e sanzioni al momento del conguaglio. Per questo motivo, è sempre consigliabile consultare il proprio commercialista o CAF prima di inviare la richiesta, valutando attentamente l’andamento dei redditi e la posizione fiscale complessiva.

15 e 16 ottobre 2025

Le giornate centrali di ottobre 2025, in particolare il 15 e il 16 del mese, rappresentano un vero e proprio nodo critico del calendario fiscale. In queste due date si concentra un’elevata mole di adempimenti obbligatori, che coinvolgono diversi soggetti fiscali: professionisti, imprese, associazioni, contribuenti in regime ordinario e agevolato.

15 ottobre

Scade il termine per l’emissione e registrazione delle fatture differite relative a operazioni effettuate nel mese di settembre 2025, così come la registrazione dei corrispettivi da parte delle associazioni sportive dilettantistiche e delle Pro Loco che operano in regime agevolato ex Legge 398/1991. Si ricorda che questo regime rimarrà in vigore fino al 31 dicembre 2025, in vista della sua sostituzione con regimi di semplificazione alternativi.

16 ottobre

Questa è una delle scadenze più complesse del mese e prevede numerosi versamenti periodici e rateizzazioni:

  • Imposte sui redditi: 4ª o 5ª rata per le persone fisiche e i soggetti IRES, a seconda della data del primo versamento effettuato.

  • Soggetti ISA: scadenza della 3ª o 4ª rata dei versamenti prorogati (saldo 2024 e acconto 2025 di IRPEF, IRES e IVA), come stabilito dal Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio.

  • Versamento IVA mensile per il mese di settembre, anche per i soggetti che operano tramite piattaforme elettroniche.

  • Ritenute fiscali e contributi INPS: da versare quelli relativi a lavoratori dipendenti e collaboratori in gestione separata.

  • Tobin Tax, imposta sostitutiva su premi di produttività, ritenute OICR, ritenute su locazioni brevi e adempimenti fiscali per condomini in qualità di sostituti d’imposta.

  • Modello 770 semplificato: scade l’invio del prospetto dati aggiuntivi e il versamento delle ritenute da parte dei sostituti che utilizzano le nuove modalità di invio.

La giornata del 16 ottobre è quindi da considerarsi ad alto rischio di omissioni, proprio per la densità di adempimenti, motivo per cui si consiglia fortemente l’uso di software gestionali aggiornati o l’assistenza di un commercialista per monitorare tutte le posizioni attive.

Scadenze fiscali ottobre 2025 - Commercialista.it

31 ottobre 2025

Il 31 ottobre 2025 rappresenta uno degli appuntamenti fiscali più importanti dell’intero anno. Si tratta di una super scadenza che coinvolge contribuenti, imprese, professionisti e sostituti d’imposta, con l’obbligo di chiudere diverse pratiche relative all’anno d’imposta 2024. Per effetto del D.lgs. n. 108/2024, molte delle scadenze tradizionalmente fissate al 30 settembre o al 15 ottobre sono state posticipate al 31 ottobre, accorpando in un’unica giornata una grande mole di adempimenti.

Dichiarazioni Redditi e IRAP 2025

Scade il termine per la trasmissione telematica delle dichiarazioni dei redditi e IRAP per il periodo d’imposta 2024. Devono adempiere:

  • Le persone fisiche;

  • Le società di persone e le associazioni ex art. 5 del TUIR;

  • I soggetti IRES (società di capitali con esercizio coincidente con l’anno solare);

  • Gli eredi di contribuenti deceduti nel 2024 o entro il 30 giugno 2025.

Modello 770/2025

È il giorno ultimo per l’invio del Modello 770, la dichiarazione annuale dei sostituti d’imposta, che include dati su ritenute, compensi, conguagli e versamenti. Da segnalare l’introduzione di semplificazioni per i sostituti minori, che possono utilizzare un nuovo sistema agevolato per la trasmissione, in linea con il processo di digitalizzazione della PA.

Adempimenti IVA e regimi speciali

  • Dichiarazioni OSS e IOSS: obbligo di trasmissione per i soggetti aderenti ai regimi speciali IVA europei (e-commerce e servizi digitali), con il relativo versamento dell’imposta dovuta.

  • Elenchi Intrastat mensili e trimestrali da inviare per le operazioni intracomunitarie.

Altri adempimenti del 31 ottobre

  • Versamento quarta rata del canone RAI trimestrale.

  • Opzione per il regime di trasparenza fiscale 2025-2027, da parte delle società che intendono adottare tale regime a partire dal nuovo triennio.

  • Dichiarazione per benefici sulle accise sul gasolio per il terzo trimestre 2025, riservata agli autotrasportatori.

  • Invio certificazioni uniche “esenti” o non rilevanti ai fini della dichiarazione dei redditi.

  • Versamento del superbollo e del bollo auto per i veicoli con scadenza di pagamento a settembre.

Con una tale concentrazione di scadenze, è fondamentale non lasciare nulla al caso: una checklist dettagliata e l’assistenza di un consulente fiscale possono fare la differenza tra una gestione efficiente e sanzioni per omissioni.

Soggetti

Le scadenze fiscali di ottobre 2025 coinvolgono un’ampia gamma di soggetti, ma ci sono alcune categorie di contribuenti per cui questo mese rappresenta un vero e proprio stress test amministrativo. Prestare la giusta attenzione è fondamentale non solo per rispettare i termini, ma anche per evitare errori costosi in termini di sanzioni, interessi o perdita di benefici fiscali.

Tra i soggetti più coinvolti:

  • Liberi professionisti e ditte individuali: spesso optano per il pagamento rateale delle imposte e devono tenere d’occhio la 4ª o 5ª rata di IRPEF, addizionali e acconti. Non va dimenticata l’eventuale trasmissione della dichiarazione dei redditi.

  • Società di capitali e soggetti IRES: hanno più adempimenti da gestire, tra cui liquidazioni IVA, versamenti, dichiarazioni Redditi e IRAP e il modello 770.

  • Sostituti d’imposta: sono tra i più colpiti dalle scadenze del 16 e del 31 ottobre, tra ritenute, comunicazioni e invio del modello 770. Le novità sul 770 semplificato richiedono ulteriore attenzione.

  • Associazioni sportive dilettantistiche e pro loco: devono rispettare le regole del regime 398/1991, ancora in vigore, ma in fase di transizione normativa.

  • E-commerce e servizi digitali: chi opera in ambito UE tramite regimi OSS/IOSS è obbligato a trasmettere correttamente le dichiarazioni trimestrali e versare l’IVA.

Questa mappa dei contribuenti “a rischio scadenze” aiuta a comprendere che ogni soggetto ha un calendario specifico e che una corretta identificazione della propria posizione fiscale è il primo passo per una gestione efficace.

Scadenze fiscali ottobre 2025 - Commercialista.it

Sanzioni per ritardi o omissioni

Mancare anche una sola scadenza può costare caro. Il sistema sanzionatorio tributario italiano è complesso e prevede sanzioni differenziate in base al tipo di inadempimento. La buona notizia è che esiste il ravvedimento operoso, che consente di regolarizzare spontaneamente pagando sanzioni ridotte, ma il risparmio si applica solo se si agisce prima dell’avvio di controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Sanzioni più comuni da conoscere:

  • Omessa o tardiva dichiarazione dei redditi: sanzione da 250 a 1.000 euro; se la dichiarazione è omessa per più di 90 giorni, si applicano le sanzioni penali e fiscali come da art. 5 del D.lgs. 471/1997.

  • Mancato versamento di imposte: sanzione fissa del 30% dell’importo non versato, riducibile al 1% entro 15 giorni, o al 1,5%-3% entro 30 giorni, tramite ravvedimento.

  • Dichiarazioni IVA OSS/IOSS: sanzioni elevate, anche in ambito europeo, in caso di omessa trasmissione o ritardato versamento dell’IVA (in alcuni casi, da 250 a 2.000 euro per ogni trimestre).

  • Errori o omissioni nel modello 770: sanzioni da 100 a 2.000 euro per irregolarità nei dati o nei versamenti, anche se non rilevanti ai fini del calcolo dell’imposta.

Il ravvedimento operoso (art. 13 D.lgs. 472/1997) resta la via consigliata per rimediare, ma è importante agire rapidamente. Ogni giorno di ritardo può aumentare l’importo complessivo da versare.

Consigli utili 

La gestione delle scadenze fiscali richiede pianificazione, metodo e strumenti adeguati. A ottobre 2025, per via dell’alto numero di adempimenti, una mancata organizzazione può trasformarsi facilmente in sanzioni, richieste di ravvedimento o tensioni con fornitori e collaboratori. Ecco alcune strategie pratiche per affrontare al meglio il mese:

Strumenti utili:

  • Calendario fiscale digitale: molti software contabili e siti istituzionali offrono scadenziari aggiornati con possibilità di sincronizzazione con Google Calendar o Outlook.

  • Reminder automatici: è utile impostare promemoria almeno 10 giorni prima della scadenza, con doppia notifica.

  • Gestione documentale cloud: utilizzare strumenti come Google Drive o Dropbox per raccogliere fatture, modelli F24 e ricevute in un archivio condiviso col commercialista.

Buone pratiche:

  • Check settimanale delle scadenze: soprattutto nei mesi “caldi” come ottobre, fare il punto ogni lunedì sulle scadenze imminenti è una pratica vincente.

  • Pianificazione dei versamenti rateali: tenere traccia delle rate ancora da pagare aiuta a evitare errori e dimenticanze.

  • Delegare a professionisti: affidarsi a un commercialista o a uno studio strutturato permette non solo di rispettare le scadenze, ma anche di sfruttare eventuali ottimizzazioni fiscali.

La parola chiave è automazione: meno adempimenti vengono gestiti “manualmente”, minore è il rischio di dimenticanze.

Novità normative 2025

Il panorama fiscale italiano nel 2025 è interessato da importanti novità normative, molte delle quali incidono direttamente sulle scadenze di ottobre. Il legislatore ha introdotto diverse semplificazioni e proroghe per alleggerire il carico amministrativo e favorire la compliance fiscale, specialmente per le piccole imprese e i sostituti d’imposta.

Le principali novità da segnalare:

  • Dichiarazioni dei redditi e IRAP prorogate al 31 ottobre: grazie al D.lgs. n. 108/2024, i termini sono stati unificati e semplificati.

  • Modello 770 semplificato: i sostituti “minori” possono ora accedere a una modalità agevolata per la compilazione e trasmissione, con meno dati da inserire manualmente.

  • Estensione regime 398/1991 fino al 31 dicembre 2025: le associazioni sportive possono ancora usufruire della contabilità semplificata, in attesa della completa attuazione della riforma del Terzo Settore.

  • Aggiornamenti al regime OSS/IOSS: la normativa europea ha introdotto modifiche operative e nuove modalità di versamento dell’IVA da parte dei marketplace digitali.

  • Versamenti modulari per soggetti ISA e IRES: introdotta la possibilità di differenziare le scadenze delle rate, aumentando la flessibilità finanziaria per le imprese.

Il trend è chiaro: digitalizzazione, semplificazione e maggiore flessibilità, ma è necessario rimanere aggiornati, perché le modifiche possono incidere sulle modalità operative già dal trimestre successivo.

Conclusione

Le scadenze fiscali di ottobre 2025 impongono una pianificazione rigorosa e una gestione attenta di tutte le posizioni tributarie. Con adempimenti che spaziano dai versamenti periodici alle dichiarazioni annuali, passando per regimi IVA europei, agevolazioni e modelli dichiarativi, questo mese rappresenta una sfida organizzativa per imprese, professionisti e contribuenti privati.

Rispettare i termini non è solo una questione di dovere fiscale, ma anche di tutela del patrimonio personale e aziendale: evitare sanzioni, ottimizzare i flussi di cassa e cogliere eventuali opportunità di risparmio sono obiettivi concreti raggiungibili con gli strumenti giusti.

Il consiglio per tutti è quello di:

  • Monitorare costantemente il calendario fiscale, specialmente in periodi intensi come questo;

  • Digitalizzare la gestione contabile, adottando soluzioni automatizzate o affidandosi a uno studio professionale;

  • Verificare con attenzione tutte le comunicazioni e i documenti ricevuti da sostituti d’imposta, Agenzia delle Entrate e enti previdenziali;

  • Pianificare eventuali ravvedimenti operosi, se necessari, per limitare i danni da dimenticanze o ritardi.

Con le giuste precauzioni, anche un mese complesso come ottobre può essere gestito in modo efficace, riducendo rischi e pressioni. Se hai dubbi o necessiti di supporto per affrontare una specifica scadenza, un commercialista esperto può aiutarti a non commettere errori e ottimizzare la tua posizione fiscale.

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