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mercoledì 27 Marzo 2024

Legge di bilancio 2023. La Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia: agevolazioni e novità 2023

Cos’è

Istituite a partire dal 2006, le “zone franche urbane” (ZFU), sono territori dove si concentrano programmi di defiscalizzazione e decontribuzione rivolti alle imprese locali.

Le ZFU sono state create con l’obiettivo di supportare lo sviluppo e la ripresa economica, ed anche per favorire la ripresa di territori colpiti da calamità naturali.

Infatti, ai sensi dell’art.46 del dlgs.50/2017 è stata istituita una zona ad hoc, la Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia, che comprende i comuni delle Regioni del Lazio, dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo, colpiti, dal 24 agosto 2016, da eventi sismici.

L’allegato al Decreto-legge 17 ottobre 2016, n. 189, precisa l’elenco dei comuni che godono delle agevolazioni della ZFU Sisma Centro Italia.   

 

Quali agevolazioni

L’art. 46, comma 2, del dlgs.50/2017 riconosce alle imprese e ai professionisti le seguenti agevolazioni:

  • esenzione dalla imposta sui redditi derivante dallo svolgimento dell’attività svolta dall’impresa nella zona franca fino a concorrenza, per ciascun periodo di imposta, dell’importo di 100.000 euro riferito al reddito derivante dallo svolgimento dell’attività svolta dall’impresa nella zona franca;
  • esenzione dall’imposta regionale sulle attività produttive del valore della produzione netta derivante dallo svolgimento dell’attività svolta dall’impresa nella zona franca, nel limite di euro 300.000 per ciascun periodo di imposta, riferito al valore della produzione netta;
  • esenzione dalle imposte municipali proprie per gli immobili siti nella zona franca, posseduti e utilizzati per l’esercizio dell’attività economica;
  • esonero del versamento dei contributi previdenziali ed assistenziali sulle retribuzioni da lavoro dipendente (nelle ZFU che prevedono tale tipologia di agevolazione). L’esonero spetta anche ai titolari di reddito di lavoro autonomo che svolgono l’attività all’interno della zona franca urbana.

Per chi

La Zona Franca Urbana Sisma Centro Italia prevede un pacchetto di agevolazioni, fra le quali l’esonero del versamento dei contributi previdenziali e assistenziali, riconosciuto alle imprese, e ai professionisti:

  • aventi sede principale o l’unita’ locale nella zona franca;
  • e che hanno subito, a causa degli eventi sismici, la riduzione del fatturato almeno pari al 25 per cento nel periodo dal 1º settembre 2016 al 31 dicembre 2016, rispetto al corrispondente periodo dell’anno 2015.

 

 Quando

Le agevolazioni vengono riconosciute per predeterminati periodi di imposta. I periodi di imposta per i quali era stata concessa originariamente l’esenzione in trattazione, erano circoscritti agli anni 2017 e 2018 (comma 4 articolo 46, comma 2, lettera d), del D.L. n. 50). Sono poi stati prolungati ai periodi di imposta 2019, 2020, 2021 e 2022.

 

Cosa cambia con la legge di bilancio 2023?

L’articolo 1, comma 746, della Legge di bilancio 2023, ha esteso i periodi di imposta, per i quali è concessa l’esenzione, al 2023.

Alla luce di tali modifiche, le esenzioni di cui all’articolo 46, finora riconosciute e non fruite per i periodi di imposta 2019, 2020, 2021 e 2022, sono estese anche per il 2023.

 

L’esonero contributivo e previdenziale

L’esonero dal versamento dei contributi assistenziali e previdenziali (art. 46, comma 2, lett. d) non include i premi per l’assicurazione obbligatoria infortunistica, che restano dovuti dai datori di lavoro, sulle retribuzioni da lavoro dipendente.

 

Il messaggio Inps 2023

In tema di esonero contributivo, a seguito di quest’ultima proroga, è intervenuta l’INPS con il Messaggio n° 389 del 25-01-2023 per riepilogarne l’ambito di applicazione.

L’INPS ha precisato che i datori di lavoro interessati possono ottenere l’esonero dal versamento dei contributi anche nel 2023, ma con delle limitazioni, ovvero:

  • il Ministero delle Imprese e del made in Italy può prevedere clausole di esclusione per le imprese che hanno già ottenuto le relative esenzioni e, alla data di pubblicazione dei bandi, non hanno fruito in tutto o in parte dell’importo dell’agevolazione;
  • i destinatari dei provvedimenti ministeriali possono utilizzare il credito verso l’Erario per i versamenti dei contributi obbligatori dovuti all’Istituto con le indicazioni operative fornite nella Circolare INPS n. 48 del 2019.

 

Indicazioni operative

La fruizione delle agevolazioni avviene mediante compensazione dei versamenti, tramite il modello di pagamento F24, da presentare esclusivamente attraverso i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline), pena lo scarto dell’operazione di versamento.

Ai fini dell’utilizzo in compensazione, a mezzo modello “F24”, delle agevolazioni previste dall’articolo 46, l’Agenzia delle Entrate, con Risoluzione 55/E, ha istituito, a oggi, i codici tributo “Z148”, “Z149”, “Z150”, “Z162”, “Z164” e “Z165”.

Tali codici devono essere esposti nella sezione “Erario” del modello “F24”, in corrispondenza delle somme indicate alternativamente:

  • nella colonna “importi a credito compensati”;
  • nella colonna “importi a debito versati”, nei casi in cui il contribuente debba procedere al riversamento dell’agevolazione.

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