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martedì 16 Aprile 2024

Come ottenere il “punteggio Top” nel Rating di legalità, i tempi massimi di attesa e quanto conta per l’accesso ai finanziamenti pubblici e al credito bancario, guida pratica con le FAQ

Quali sono i requisiti previsti per ottenere il punteggio massimo di tre stellette dall’ACGM in sede di assegnazione del rating di legalità, quali sono i tempi massimi di attesa e quali i vantaggi nei rapporti con Pubbliche Amministrazione e Banche? Scopriamolo insieme con le FAQ.

Il Rating di legalità è un innovativo strumento introdotto nel 2012 per le imprese italiane, volto a promuovere l’ eticizzazione dei comportamenti aziendali e ad implementare la corretta gestione del Business tramite l’assegnazione di un giudizio espresso in “stellette”, implicante vantaggiosi benefits in sede di concessione di finanziamenti pubblici e agevolazioni per l’accesso al credito bancario.

 

Chi lo rilascia?

Il Rating di legalità è attribuito ex lege dall’ Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM o Antitrust) in collaborazione con l’ANAC (Autorità Nazionale Anticorruzione) a seguito di apposito iter procedimentale.

Quanto bisogna attendere per ottenere il punteggio?

L’ art 5 del Regolamento prevede che l’Autorità deliberi l’attribuzione del rating entro 60 giorni dal ricevimento della richiesta. Si tratta del limite di tempo massimo che opera quando:

la domanda è considerata completa;

non ci sono osservazioni da parte dei Ministeri dell’Interno, della Giustizia e dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (“ANAC”);

non si ritiene opportuno compiere ulteriori verifiche, richiedendo informazioni ad altre amministrazioni pubbliche.

NB in mancanza di queste condizioni i tempi si allungano in modo considerevole pertanto è strettamente necessario procedere ad una diligente compilazione dell’istanza che riproduca contenuti fedeli alla realtà e rispetti l’iter procedurale prescritto ex lege.

 

Quando la domanda si considera completa?

Ai fini della completezza della domanda è necessario che:

il Formulario sia stato debitamente compilato in tutte le sue Sezioni con le informazioni richieste e inviato secondo le modalità prestabilite;

non siano state omesse le informazioni necessarie: tra le quali fatturato, data di registrazione nel registro delle imprese, dati anagrafici dei soggetti rilevanti di cui all’art. 2, comma 2, del Regolamento

Quando la richiesta di attribuzione di rating non può essere accolta?

La domanda di attribuzione del rating sarà inammissibile se il soggetto richiedente non risulti abilitato. Questo si verifica se l’impresa:

non ha sede operativa nel territorio nazionale;

non ha raggiunto un fatturato minimo di due milioni di euro nell’ultimo esercizio chiuso nell’anno precedente alla richiesta di rating (né riferito alla singola impresa né al gruppo di appartenenza)

non risulta iscritta nel registro delle imprese da almeno due anni, alla data della richiesta di rating.

 

Come ottenere il punteggio massimo di “tre stellette”

Quali sono i requisiti aggiuntivi rispetto a quelli previsti dal Regolamento per ottenere due stellette , che garantiscono alle imprese un punteggio massimo di 3 stellette?

Le aziende per puntare al giudizio “top” dovranno:

rispettare i contenuti del Protocollo di legalità sottoscritto dal Ministero dell’Interno e da Confindustria, delle linee guida che ne costituiscono attuazione, del Protocollo sottoscritto dal Ministero dell’Interno e dalla Lega delle Cooperative , e a livello locale dalle Prefetture e dalle associazioni di categoria;

utilizzare sistemi di tracciabilità dei pagamenti anche per importi inferiori rispetto a quelli fissati dalla legge;

adottare una struttura organizzativa che effettui il controllo di conformità delle attività aziendali a disposizioni normative applicabili all’impresa o un modello organizzativo ai sensi del d. Lgs. 231/2001 ( responsabilità amministrativa da reato)

adottare processi per garantire forme di Corporate Social Responsibility;

essere iscritte in uno degli elenchi di fornitori, prestatori di servizi ed esecutori di lavori non soggetti a tentativi di infiltrazione mafiosa;

avere aderito a codici etici di autoregolamentazione adottati dalle associazioni di categoria;

aver adottato modelli organizzativi di prevenzione e di contrasto della corruzione.

Sarà valorizzata anche la denuncia, all’autorità giudiziaria o alle forze di polizia, di reati previsti dal Regolamento commessi a danno dell’imprenditore o dei propri familiari e collaboratori, qualora alla denuncia sia seguito l’esercizio dell’azione penale.

L’importanza del rating di legalità nei rapporti con le Banche e le Pubbliche Amministrazioni: finanziamenti pubblici e credito bancario più easy!

Le Pubbliche Amministrazioni, in sede di predisposizione dei provvedimenti di concessione di finanziamenti alle imprese, modulano la valutazione del rating di legalità ad esse attribuito,sulla base delle modalità stabilite nel decreto interministeriale MEF-MISE 20 febbraio 2014, n° 57, prevedendo almeno uno dei seguenti sistemi di premialità per le imprese in possesso del rating:

preferenza in graduatoria;

attribuzione di punteggio aggiuntivo;

riserva di quota delle risorse finanziarie allocate.

Il sistema o i sistemi di premialità sono prescelti in considerazione:

della natura dell’entità e della finalità del finanziamento

dei destinatari e della procedura prevista per l’erogazione

NB possono essere graduati in ragione del punteggio conseguito in sede di attribuzione del rating.

 

Le Banche:

nel processo di istruttoria tengono conto delle “stellette” assegnate all’impresa, ai fini di una riduzione dei tempi e dei costi per la concessione di finanziamenti.

considerano il rating di legalità tra le variabili utilizzate per la valutazione di accesso al credito dell’impresa e ne tengono conto nella determinazione delle condizioni economiche di erogazione, ove ne riscontrino la rilevanza rispetto all’andamento del rapporto creditizio.

NB Il rating di legalità concorre anche alla determinazione del rating di impresa (art. 213 c. 7 del Codice Appalti).

 

 

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