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martedì 16 Aprile 2024

Cosa fare in caso di scontrino errato

In primis non farsi prendere dal panico, succede, si verifica sovente, soprattutto  in   attività  dove   l’operatore  alla   cassa   è   fortunatamente ancora l’uomo  e non il robot, è caso tipico dei bar dove  la fila alla cassa e la confusione portano quasi automaticamente a commettere un errore del genere.

COSA FARE IN CASO DI SCONTRINO ERRATO

In primis non farsi prendere dal panico, succede, si verifica sovente, soprattutto  in   attività  dove   l’operatore  alla   cassa   è   fortunatamente ancora l’uomo  e non il robot, è caso tipico dei bar dove tra la fila alla cassa e la confusione portano quasi automaticamente a commettere un errore del genere. La  norma  che  disciplina  la  fattispecie  in  esame  è  il  d. P. R. 633/72 art. 24 (consiglio personalmente di  leggere anche l’articolo 22),   si  devono distinguere due ipotesi o momenti di rilievo:

a)   lo  scontrino  errato  è  stato  rilasciato  (il  cliente  se  è  andato  e  non  è recuperabile la sua copia);

b)  lo scontrino errato non è stato rilasciato.

Nel caso a) ossia quando lo scontrino è stato rilasciato al cliente, se ne deve dare indicazione “per  giustificati motivi” nel  registro dei  corrispettivi 1o  sul  registro di prima nota (sostitutivo del reg. Dei corrispettivi quando quest’ultimo non viene tenuto presso il luogo ove si svolge l’attività) , di fatto in questa situazione lo scontrino errato non può essere annullato.

Nel   caso   b),  quando   si   è   “battuto”  lo   scontrino   accorgendosi   immediatamente dell’errore, si    evita  l’ipotesi  della  consegna  al  cliente  con  impossibilità  di  poter tornare   in   possesso   della   relativa   copia   e   si   risolve   il   tutto annullando lo scontrino errato riportando su di esso    idonea annotazione ed annessa causa (scontrino errato per errata digitazione/battitura)  ed   allegandolo  allo   scontrino  di chiusura giornaliero.

Il termine per la registrazione dei corrispettivi: -“la registrazione dei corrispettivi deve essere effettuata entro il primo giorno non festivo successivo all’incasso del corrispettivo o alla cessione del bene se antecedente”.

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Dott. Alessio Ferretti

Tributarista Qualificato Lapet ai sensi della Legge 4/2013, referente di Networkfiscale.com, Commercialista.it, Commercialista.com, amministratore e consigliere in varie società. Dottore Commercialista ODCEC di Roma nr di iscrizione AA12304

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