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Usa il Marchio per tirare fuori soldi dalla società ed abbattere l’F24

Valeria Ceccarelli - Data di Pubblicazione: 11/03/2024 - 1004 visualizzazioni.
Usa il Marchio per tirare fuori soldi dalla società ed abbattere l'F24

Nell’ambito della gestione aziendale, il marchio assume un ruolo cruciale non solamente come simbolo distintivo di un’impresa sul mercato, ma emerge anche come strumento strategico di ottimizzazione fiscale. Questa visione trasforma il concetto di marchio da semplice elemento di branding a leva finanziaria capace di generare significativi benefici economici per l’azienda e i suoi soci. In Italia, dove la pressione fiscale rappresenta una delle maggiori sfide per le imprese, l’adozione di strategie legali per la riduzione del carico tributario attraverso la valorizzazione del marchio si presenta come opportunità non solo legittima ma spesso sottovalutata.

Con oltre 200 marchi depositati nel pieno rispetto delle normative italiane e delle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate, la nostra esperienza si pone come riferimento nell’ambito della pianificazione fiscale, mirata alla massimizzazione del valore aziendale nel rispetto della legge.

 

Valorizzare il Marchio per Ottimizzare le Tasse

Il marchio, ben oltre la sua funzione primaria di identificare i prodotti o i servizi di un’azienda, si rivela un efficace strumento per l’ottimizzazione fiscale.

La strategia consiste nel valorizzare il marchio all’interno della gestione aziendale, sfruttando le opportunità offerte dalla normativa fiscale italiana per trasferire risorse finanziarie dalla società ai soci o all’amministratore, riducendo contemporaneamente il carico fiscale.

L’operazione si basa ad esempio sul principio di “royalty“, ossia compensi che la società versa per l’utilizzo del marchio. Questo meccanismo consente di abbattere l’imponibile fiscale dell’azienda, in quanto le royalty versate vengono considerate come costi deducibili. Di conseguenza, i soldi “estratti” dall’azienda attraverso il pagamento delle royalty al socio o all’amministratore che detiene i diritti marchio, possono essere bonificati sul loro conto corrente personale, beneficiando di una tassazione più favorevole rispetto alla distribuzione degli utili societari.

L’adozione di questa strategia richiede una valutazione attenta e una gestione precisa, per assicurarsi che il valore attribuito alle royalty rispecchi le condizioni di mercato e che l’intera operazione sia conforme alle normative e alle disposizioni dell’Agenzia delle Entrate. Il rispetto di questi criteri è essenziale per evitare rischi di contestazioni e sanzioni.

 

Conclusione: Trasformare il Marchio in un Alleato Fiscale

In un contesto economico dove la pressione fiscale può significativamente influenzare la competitività e la sostenibilità delle imprese, il marchio emerge non solo come strumento di branding ma come vero e proprio alleato nella gestione ottimale delle risorse finanziarie. L’approccio strategico alla valorizzazione del marchio, mediante una pianificazione fiscale accurata e rispettosa delle normative, offre alle aziende una via per ridurre il carico tributario in modo legale, migliorando al contempo la propria liquidità e la distribuzione dei profitti.

Il successo di questa strategia, tuttavia, dipende dalla capacità di integrare la gestione del marchio con una pianificazione fiscale oculata, condotta da professionisti del settore in grado di navigare la complessità delle leggi e delle regolamentazioni fiscali italiane. L’esperienza e la professionalità sono dunque chiavi di volta per trasformare il marchio in un leva di ottimizzazione fiscale, coniugando crescita aziendale e conformità legale.

In conclusione, il marchio può e deve essere considerato come una risorsa multifunzionale, capace di proteggere l’identità aziendale e, allo stesso tempo, di agire come un catalizzatore per la salute finanziaria dell’impresa.

Affidarsi a esperti nel campo della pianificazione fiscale è l’investimento più sicuro per garantire che il potenziale del marchio venga pienamente realizzato, portando a una riduzione del carico fiscale e a un incremento del valore aziendale.

 

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Strategie e vantaggi nella vendita di un marchio registrato: una guida completa

Strategie e vantaggi nella vendita di un marchio registrato: una guida completa

Aspetti Legali della Vendita di un Marchio Registrato

La vendita di un marchio registrato è un processo complesso che richiede una comprensione approfondita delle leggi e dei regolamenti in vigore. Il primo passo consiste nell'assicurarsi che il marchio sia effettivamente registrato e che la registrazione sia valida e in corso di validità. È fondamentale verificare l'assenza di contestazioni o litigi legali in sospeso che potrebbero complicare la vendita. Inoltre, il trasferimento di proprietà di un marchio registrato deve essere documentato attraverso un contratto di cessione, il quale deve specificare chiaramente i termini dell'accordo, compresi i diritti trasferiti, il prezzo di vendita e le garanzie offerte dal venditore riguardo alla proprietà e all'unicità del marchio. Un aspetto cruciale da considerare è l'eventuale necessità di ottenere il consenso da parte di terzi, come licenziatari o partner commerciali, che potrebbero avere diritti o interessi legati al marchio. La trasparenza e la correttezza in questa fase sono essenziali per evitare complicazioni future. Dal punto di vista legale, è anche importante assicurarsi che la vendita del marchio non violi le normative antitrust o altre leggi relative alla concorrenza. A tal proposito, può essere necessario consultare un avvocato specializzato in diritto commerciale e in proprietà intellettuale per navigare al meglio le acque talvolta turbolente della cessione di diritti di proprietà intellettuale.  

Vantaggi Fiscali nella Vendita di un Marchio Registrato

La vendita di un marchio registrato può offrire diversi vantaggi fiscali, sia per il venditore che per l'acquirente. Questi benefici derivano dalla possibilità di ottimizzare la gestione fiscale degli asset immateriali come i marchi registrati. Ecco alcuni dei principali vantaggi fiscali associati a questa operazione: Per il Venditore
  1. Plusvalenze: La vendita di un marchio registrato può generare plusvalenze, ovvero la differenza positiva tra il prezzo di vendita e il valore contabile del marchio. Queste plusvalenze possono beneficiare di regimi fiscali favorevoli in molte giurisdizioni, riducendo l'onere fiscale per il venditore.
  2. Ristrutturazione Aziendale: La vendita di un marchio può far parte di una strategia di ristrutturazione aziendale, permettendo all'azienda di reinvestire le risorse in attività più redditizie. In alcuni casi, le normative fiscali offrono incentivi per le operazioni di ristrutturazione, compresa la vendita di asset immateriali.
  3. Deduzione dei Costi: Se il marchio è stato precedentemente valorizzato e ammortizzato nel bilancio dell'azienda, la vendita può permettere al venditore di dedurre eventuali perdite o costi residui non ancora ammortizzati, migliorando così la posizione fiscale complessiva.
  Per l'Acquirente
  1. Ammortamento: L'acquirente può ammortizzare il costo di acquisto del marchio registrato nel corso di diversi anni, distribuendo l'onere fiscale e migliorando la liquidità a breve termine. L'ammortamento degli asset immateriali come i marchi registrati è una pratica comune che può ridurre significativamente l'imposta sul reddito aziendale.
  2. Rivalutazione degli Asset: L'acquisto di un marchio registrato può consentire all'acquirente di rivalutare gli asset immateriali dell'azienda, aumentando il valore complessivo dell'attivo nel bilancio. Questa rivalutazione può avere effetti positivi sul rating creditizio dell'azienda e sulla sua capacità di attrarre investimenti.
  3. Strategie di Licensing: L'acquisto di un marchio registrato può aprire opportunità per strategie di licensing, attraverso le quali l'acquirente può generare entrate concedendo in licenza il marchio a terzi. Queste entrate possono godere di trattamenti fiscali vantaggiosi, a seconda della legislazione applicabile.
Per massimizzare i vantaggi fiscali derivanti dalla vendita di un marchio registrato, è essenziale pianificare l'operazione con l'assistenza di consulenti fiscali esperti. Questi professionisti possono fornire consigli su come strutturare la vendita per ottenere il massimo vantaggio fiscale, tenendo conto delle specificità della legislazione locale e delle esigenze dell'azienda.  

Strategie di Ottimizzazione nella Vendita di un Marchio Registrato

La vendita di un marchio registrato non si limita solo alla negoziazione del prezzo e alla gestione degli aspetti legali e fiscali. Per ottimizzare realmente l'operazione, sia il venditore che l'acquirente devono adottare strategie mirate che valorizzino al massimo il marchio in questione. Una strategia efficace inizia dalla preparazione adeguata prima di portare il marchio sul mercato. Questo include una valutazione dettagliata del valore del marchio, che tiene conto non solo della sua riconoscibilità e reputazione corrente ma anche del suo potenziale di crescita e di espansione in nuovi mercati o settori. Un'accurata due diligence è fondamentale per identificare eventuali debolezze o rischi associati al marchio, come dispute legali in corso o possibili questioni di contraffazione. Risolvere questi problemi prima della vendita può aumentare significativamente il valore del marchio e rendere l'operazione più attraente per potenziali acquirenti. Dall'altro lato, per l'acquirente, una strategia di integrazione del marchio acquisito all'interno della propria attività può essere cruciale per il successo dell'investimento. Questo può includere la pianificazione di campagne di marketing per rilanciare il marchio, l'espansione in nuovi mercati o l'integrazione del marchio in nuovi prodotti o servizi. Una visione strategica a lungo termine può trasformare l'acquisto di un marchio registrato in una mossa vincente che contribuisce significativamente alla crescita e al successo dell'azienda. In conclusione, la vendita di un marchio registrato richiede una pianificazione attenta e strategie mirate per massimizzare il valore dell'operazione. La collaborazione con professionisti esperti in materia legale, fiscale e di valutazione del marchio può fare la differenza nel conseguire un risultato ottimale per entrambe le parti coinvolte. Procedura per la Vendita di un Marchio Registrato La vendita di un marchio registrato segue una procedura strutturata per garantire che l'operazione sia condotta in modo efficace e conforme alle normative vigenti. Ecco i passaggi chiave di questo processo:
  1. Valutazione e Preparazione: Prima di avviare il processo di vendita, è essenziale valutare il valore del marchio registrato. Questo include l'analisi della sua forza sul mercato, del potenziale di crescita e dell'eventuale presenza di problemi legali o di immagine. La preparazione può includere anche il miglioramento del valore del marchio attraverso strategie di marketing o risolvendo questioni legali pendenti.
  2. Ricerca di Potenziali Acquirenti: Identificare i potenziali acquirenti richiede una comprensione del mercato e delle aziende che potrebbero beneficiare dall'acquisto del marchio. Questo può includere concorrenti, aziende in settori correlati o investitori esterni interessati a entrare nel mercato.
  3. Negoziazione: Una volta identificati i potenziali acquirenti, segue la fase di negoziazione. Questa fase include la discussione sul prezzo di vendita, i termini del trasferimento e qualsiasi condizione aggiuntiva che le parti desiderano inserire nel contratto. È consigliabile avvalersi dell'assistenza di avvocati specializzati per redigere un contratto di vendita che tuteli gli interessi di entrambe le parti.
  4. Contratto di Vendita: Il contratto di vendita deve dettagliare tutti gli aspetti dell'accordo, inclusi il prezzo di vendita, la descrizione precisa del marchio, le garanzie offerte dal venditore riguardo alla proprietà e all'unicità del marchio, e le modalità di trasferimento.
  5. Trasferimento Ufficiale: Il trasferimento del marchio registrato deve essere registrato presso l'ufficio brevetti e marchi competente. Questo processo varia a seconda della giurisdizione ma generalmente richiede la presentazione di una domanda di trasferimento, accompagnata dal contratto di vendita e da eventuali altre documentazioni richieste.
  6. Post-Vendita: Dopo il trasferimento ufficiale, è importante comunicare il cambiamento di proprietà ai clienti, fornitori e altre parti interessate. Questo può includere l'aggiornamento dei materiali di marketing, dei siti web e di qualsiasi documentazione aziendale dove il marchio è menzionato.
La vendita di un marchio registrato è un processo complesso che richiede attenzione e competenza in diverse aree, dall'aspetto legale e fiscale alla strategia di marketing. L'assistenza di professionisti esperti in queste aree può contribuire a navigare il processo in modo più fluido e sicuro, garantendo che sia il venditore che l'acquirente possano ottenere il massimo valore dall'operazione.

Il marchio e le royalties: opportunità e considerazioni

Il marchio e le royalties: opportunità e considerazioni

Cos'è il Marchio: Significato e Valore

Un marchio è un segno distintivo che identifica i prodotti o servizi di un'impresa, differenziandoli da quelli della concorrenza. Questo segno può essere costituito da parole, figure, simboli, colori, suoni, o la combinazione di questi elementi, ed è essenziale per comunicare al consumatore l'origine e la qualità di ciò che viene offerto. Il valore di un marchio trascende la sua funzione primaria di identificazione. Esso incarna la reputazione dell'azienda, i valori, la qualità dei prodotti o servizi e l'esperienza complessiva del cliente. Un marchio forte ed efficacemente comunicato costruisce fiducia e lealtà nei consumatori, incentivando la scelta dei prodotti o servizi offerti dall'azienda rispetto a quelli dei concorrenti. In questo senso, il marchio si configura come un asset strategico dell'azienda, influenzando direttamente le decisioni di acquisto e contribuendo significativamente alla creazione del valore aziendale. Nel contesto competitivo odierno, il marchio assume anche una funzione di marketing strategico. Attraverso una gestione attenta e una comunicazione efficace del marchio, le aziende possono creare una percezione distintiva e positiva nella mente dei consumatori, facilitando così il riconoscimento e la preferenza nel mercato. Inoltre, in un'era dominata dalla presenza digitale, il marchio si estende anche online, diventando fondamentale per la visibilità su motori di ricerca e social media.  

Registrazione del Marchio presso l'UIBM

La registrazione del marchio presso l'UIBM è un passaggio critico per assicurarsi che il valore e l'unicità del marchio siano legalmente protetti. Garantendo l'esclusività dell'uso del marchio, l'azienda può prevenire situazioni in cui altri possano indebitamente sfruttare la reputazione e il lavoro svolto, evitando confusioni nel mercato e mantenendo salda la propria identità aziendale. La registrazione presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) è quindi un passo fondamentale per proteggere questo simbolo vitale, garantendo l'esclusività dell'uso e salvaguardando l'immagine aziendale. Attraverso la registrazione presso l'UIBM, l'azienda acquisisce il diritto esclusivo di utilizzare il marchio per identificare i prodotti o servizi indicati nella registrazione, prevenendo che altri possano trarre indebitamente vantaggio dalla reputazione costruita dall'azienda. La registrazione del marchio non solo offre protezione legale contro l'uso non autorizzato, ma serve anche come strumento di marketing, contribuendo a costruire e mantenere la fiducia del consumatore. Inoltre, un marchio registrato può diventare un asset intangibile di grande valore, influenzando positivamente il valore complessivo dell'azienda. L'UIBM, l'ente governativo responsabile della gestione dei diritti di proprietà industriale in Italia, svolge un ruolo cruciale in questo processo. Offre un percorso guidato per la registrazione, dalla verifica della disponibilità e unicità del marchio, fino all'eventuale concessione del diritto di esclusiva. La procedura di registrazione richiede attenzione ai dettagli e una comprensione delle classi di prodotti o servizi per cui si intende registrare il marchio, secondo la classificazione di Nizza. Con una strategia mirata e la consulenza di esperti nel settore, la registrazione del marchio diventa un investimento indispensabile per la crescita e la protezione dell'azienda.  

La Concessione d'Uso del Marchio in Cambio di Royalties: Opportunità e Considerazioni

Una volta registrato il marchio presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM), l'azienda titolare ha la possibilità di sfruttarlo non solo per distinguere i propri prodotti o servizi nel mercato, ma anche come fonte di entrate attraverso la concessione d'uso a terzi in cambio di royalties. Questa pratica, nota anche come licenza di marchio, consente a un'altra azienda di utilizzare il marchio registrato per i propri prodotti o servizi, secondo termini e condizioni definiti in un contratto di licenza.  

Opportunità della Concessione d'Uso del Marchio

Per il titolare del marchio, concedere in licenza il proprio marchio a terzi in cambio di royalties offre diversi vantaggi. Innanzitutto, rappresenta una fonte di reddito aggiuntiva che contribuisce a monetizzare il valore del marchio. Inoltre, può favorire una maggiore diffusione e riconoscimento del marchio nel mercato, specialmente se il licenziatario opera in settori o aree geografiche complementari o non coperte direttamente dal titolare. Questo può ampliare la base di clienti e rafforzare la posizione del marchio. Per il licenziatario, l'uso di un marchio già affermato e riconosciuto può facilitare l'ingresso nel mercato, riducendo i costi e i tempi necessari per costruire la propria reputazione. L'associazione con un marchio reputato può inoltre aumentare la percezione di qualità e affidabilità dei prodotti o servizi offerti, incentivando la preferenza dei consumatori. Tuttavia, la gestione efficace di un accordo di licenza richiede una comprensione approfondita e un'attenta considerazione di numerosi aspetti legali e commerciali, in particolare per quanto riguarda la registrazione del contratto e l'erogazione delle royalties.  

Importanza della Registrazione del Contratto di Licenza

La registrazione del contratto di licenza presso l’autorità competente non è solo una formalità burocratica ma un elemento cruciale per garantire la validità e l'applicabilità legale dell'accordo. Questo processo di registrazione ha l'obiettivo di creare un record pubblico dell'accordo, offrendo trasparenza e sicurezza giuridica sia al titolare del marchio sia al licenziatario. La documentazione richiesta per la registrazione varia in base alla giurisdizione, ma tipicamente include informazioni dettagliate su:
  • Le parti coinvolte: Chiarezza sull'identità del titolare del marchio e del licenziatario è essenziale per prevenire malintesi e dispute future.
  • L'oggetto della licenza: Specificare dettagliatamente il marchio o i marchi coinvolti, inclusi i numeri di registrazione e la descrizione dei prodotti o servizi a cui si applicano, è fondamentale per delimitare il campo d'azione dell'accordo.
  • Termini e condizioni dell'accordo: Questi includono la durata della licenza, le modalità di uso consentite e proibite del marchio, le condizioni di rinnovo o di cessazione anticipata, e qualsiasi altro termine che regola la relazione tra le parti.
 

Trattamento Fiscale Favorevole delle Royalties: L'Imponibilità al 75%

In Italia, determinate tipologie di redditi derivanti da diritti di proprietà intellettuale, tra cui le royalties da marchio, possono beneficiare di un regime fiscale agevolato che prevede l'imponibilità di una quota parte del reddito percepito. Questo regime, spesso applicato al fine di incentivare l'innovazione e la valorizzazione dei beni immateriali, può comportare che solo il 75% delle royalties ricevute sia considerato imponibile ai fini fiscali, mentre il restante 25% non è soggetto a tassazione. Per beneficiare del regime al 75%, i titolari di marchio devono soddisfare determinati requisiti procedurali e documentali, dimostrando che le condizioni per l'applicabilità del regime sono state rispettate. È consigliabile mantenere una documentazione dettagliata relativa alla registrazione del marchio, agli accordi di licenza e ai pagamenti delle royalties, per supportare l'applicazione del regime agevolato in caso di verifiche da parte dell'autorità fiscale.  

Decontribuzione delle Royalties

I compensi royalties sono "decontribuiti", ovvero esclusi dai contributi previdenziali. La totale decontribuzione permette ai titolari del marchio di beneficiare di un flusso di entrate dalle royalties più "pulito", in quanto l'intero importo ricevuto resta a disposizione senza detrazioni per contributi previdenziali. Questo può migliorare la liquidità e l'efficienza finanziaria del titolare del marchio, rendendo le royalties una fonte di reddito ancora più attrattiva.  

Conclusione

La gestione del marchio e la sua protezione attraverso la registrazione presso l'Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) rappresentano aspetti fondamentali per qualsiasi azienda che miri a consolidare la propria posizione nel mercato. Il marchio, con la sua capacità di simbolizzare l'identità aziendale e di differenziare prodotti e servizi in un contesto competitivo, emerge non solo come un asset strategico ma come un vero e proprio pilastro della comunicazione e del valore aziendale. La concessione d'uso del marchio in cambio di royalties apre ulteriori orizzonti strategici, permettendo alle aziende di monetizzare il proprio marchio e di espandere la propria presenza sul mercato attraverso partnership e accordi di licenza. Questa opportunità, tuttavia, richiede una navigazione attenta delle dinamiche contrattuali e delle implicazioni fiscali e contributive per massimizzare i benefici e proteggere l'integrità del marchio. L'introduzione di regimi fiscali favorevoli, come l'imponibilità ridotta al 75% per le royalties e la totale decontribuzione, riflette la volontà legislativa di incentivare l'innovazione e la valorizzazione dei beni immateriali. In conclusione, il marchio rappresenta molto più di un semplice segno distintivo per un'azienda. Esso incarna la reputazione, i valori, e l'impegno verso la qualità che un'azienda trasmette ai suoi consumatori. La registrazione del marchio, la gestione attenta delle licenze e la comprensione delle opportunità e delle sfide fiscali e contributive associate alle royalties sono passaggi chiave per valorizzare e proteggere questo asset inestimabile.

Abbatti le imposte e prendi i soldi con il marchio

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Abbatti le imposte e prendi i soldi con il marchio
Se possiedi un'azienda o stai pensando di avviare un'attività commerciale, probabilmente hai sentito parlare dell'enorme valore di un marchio. Ma cosa significa esattamente "sfruttare il marchio" e come può aiutarti a ridurre le imposte e aumentare i profitti? Innanzitutto, cos'è un marchio? Un marchio non è solo un logo o un nome. È l'identità distintiva di un'azienda, il suo volto verso il mondo. Un marchio forte crea fiducia e fedeltà nei clienti, consentendo all'azienda di differenziarsi dalla concorrenza e di caricare prezzi più elevati per i suoi prodotti o servizi. Ma c'è di più. Un marchio forte può anche offrire significativi vantaggi fiscali. Come? Ecco alcune strategie da considerare:
  1. Ammortamento del Marchio: In molte giurisdizioni, è possibile ammortizzare il costo di sviluppo e promozione del marchio nel corso del tempo. Ciò significa che puoi dedurre una parte del costo del tuo marchio dalle tue tasse ogni anno, riducendo così il tuo reddito imponibile.
  2. Protezione della Proprietà Intellettuale: Registrare il tuo marchio ti conferisce diritti legali esclusivi su di esso. Questo può essere un vantaggio significativo quando si tratta di proteggere la tua attività da concorrenti sleali e imitatori. Inoltre, le spese sostenute per proteggere la tua proprietà intellettuale sono generalmente deducibili dalle tasse.
  3. Brand Licensing e Royalties: Se il tuo marchio è abbastanza forte, potresti considerare di concedere in licenza l'uso del marchio ad altre aziende in cambio di royalty. Questo non solo ti offre un flusso di entrate aggiuntive, ma può anche consentirti di sfruttare le agevolazioni fiscali associate al reddito da royalties.
  4. Internazionalizzazione: Se il tuo marchio ha successo a livello internazionale, potresti beneficiare di strutture fiscali più vantaggiose in altri paesi. Questo potrebbe includere aliquote fiscali più basse o agevolazioni per le imprese che investono in proprietà intellettuale.
In sintesi, sfruttare il potere del marchio non significa solo costruire un'immagine di marca attraente per i clienti, ma può anche comportare vantaggi fiscali significativi per la tua azienda. Se vuoi abbattere le imposte e moltiplicare i profitti, non trascurare l'importanza di investire nel tuo marchio. Potrebbe essere la mossa più intelligente che hai mai fatto per il tuo business.

L’impresa sarda tutela il suo marchio contro Redbull: una vicenda di rilievo per la tutela delle imprese sarde. Avv. PhD Roberto Pusceddu

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L’impresa sarda tutela il suo marchio contro Redbull: una vicenda di rilievo per la tutela delle imprese sarde. Avv. PhD Roberto Pusceddu - Commercialista.it L’impresa sarda tutela il suo marchio contro Redbull: una vicenda di rilievo per la tutela delle imprese sarde.
Premessa. Nell’ambito della tutela delle imprese sarde e del marchio, preme al sottoscritto segnalare una vicenda che ha visto protagonista un’azienda agricola sarda contro il colosso dell’energy drink Red Bull. Red Bull perde la battaglia con la "Muggittu Boeli", azienda agricola sarda ...

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